News Pubblicata il 02/03/2018

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Interpelli 2018: tutte le istanze alla Divisione contribuenti

Tutte le istanze di interpello devono essere presentate alla Divisione contribuenti. Modificato anche l’indirizzo PEC. A stabilirlo un Provvedimento dell’Agenzia del 1 marzo



A partire da ieri la Divisione Contribuenti diventa l’unica struttura alla quale inviare le diverse tipologie di interpello. A stabilirlo il Provvedimento approvato il primo marzo 2018 dal Direttore dell’Agenzia delle entrate con cui è stato previsto che vadano indirizzati alla Divisione Contribuenti gli interpelli di competenza delle strutture centrali dell’Agenzia delle Entrate. Si tratta dei quesiti presentati al Fisco

Sempre la Divisione Contribuenti è deputata a ricevere le istanze

Il provvedimento indica inoltre il nuovo indirizzo unico di Posta elettronica certificata (Pec) per l’invio delle istanze. Infatti, le istanze via Posta elettronica certificata vanno inviate a interpello@pec.agenziaentrate.it.
Attenzione: il provvedimento specifica che per gli interpelli da parte dei soggetti ammessi al regime di adempimento collaborativo occorre invece fare riferimento all’indirizzo Pec indicato nelle istruzioni per la compilazione del modello per l’adesione (approvato con il provvedimento del direttore dell’Agenzia delle Entrate del 14 aprile 2016). È indicato anche il nuovo indirizzo di posta elettronica libera (div.contr.interpello@agenziaentrate.it) utilizzabile dai soggetti non residenti che non si avvalgono di un domiciliatario nel territorio dello Stato.

NOVITA' INTERPELLO 2018
Divisione contribuenti unica struttura alla quale inviare le varie tipologie di interpello
tutte le istanze via Posta elettronica certificata vanno inviate a interpello@pec.agenziaentrate.it
le istanze via PEC per i non residenti vanno inviati a div.contr.interpello@agenziaentrate.it
per i soggetti ammessi al regime di adempimento collaborativo occorre invece fare riferimento all’indirizzo Pec indicato nelle istruzioni per la compilazione del modello per l’adesione

Per completezza precisiamo che, per assicurare un passaggio graduale al nuovo modello organizzativo e garantire il rispetto dei termini previsti dallo Statuto dei diritti del contribuente (Legge n. 212/2000) e di quelli previsti in relazione all’interpello nuovi investimenti (Dlgs n. 147/2015, art. 2, comma 2), fino al 31 marzo 2018, le risposte potranno essere rese anche dalla Direzione Centrale Coordinamento normativo, dalla Direzione centrale Servizi Catastali, Cartografici e di Pubblicità immobiliare della Divisione Servizi.

Il Provvedimento è disponibile in allegato a questo articolo

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Fonte: Fisco e Tasse


1 FILE ALLEGATO:
Provvedimento dell'Agenzia delle Entrate del 01.03.2018 n. 47688

TAG: Accertamento e controlli Interpello 2022