E' atteso per la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale nei prossimi giorni il decreto firmato dal Ministero dello Sviluppo economico il 3 aprile scorso sugli incentivi auto per il 2014. Il decreto dovrebbe entrare in vigore dal 6 maggio. Dalle novità introdotte dal decreto, sembrerebbero emergere sempre più incentivi per il metano. Della parte di fondi accessibile anche ai privati, infatti, ben il 70% (cioè il 35% delle risorse complessivamente disponibili per il 2014) va a finanziare l'acquisto di veicoli con emissioni di CO2 compresa tra 51 e 95 g/km. Questa categoria è quella intermedia tra quelle incentivate dalla legge e la sua maggioranza è costituita, almeno dal punto di vista commerciale, proprio da modelli a metano. Il restante 30% dei fondi accessibili anche ai privati è stato destinato ai veicoli che emettono fino a 50 g/km, che sono sostanzialmente solo elettrici e, in misura minore, ibridi. Vengono penalizzati, invece, i modelli a Gpl. Gli incentivi spettano solo ai veicoli definiti dal D.L. n. 83/2012 «a basse emissioni complessive», elencati al comma 2 dell'articolo 17-bis. Sono gli elettrici, gli ibridi (benzina+elettrico o diesel+elettrico), a Gpl, a metano, a biometano, a biocombustibili e a idrogeno. L'entità del bonus statale per ciascun veicolo dev'essere pari allo sconto praticato dal venditore.