Speciale Pubblicato il 11/07/2021

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Gli aiuti allo Sport: una guida per orientarsi nella giungla normativa

di Dott. Francesco de Nardo , Katia Arrighi , Rendina avv. Paolo

Il punto normativo degli aiuti allo Sport: tutti i contributi a fondo perduto previsti per il 2020 e 2021 dal decreto Rilancio del 2020 al decreto Sostegni bis



Con la ripresa della attività sportiva in misura contenuta, dato anche il periodo dell’anno di per sé già foriero di contenimenti numerici in termini di praticanti e pratica anche negli anni passati, molte associazioni si domandano se trova luogo la possibilità  di ottenere ulteriori aiuti da parte del Dipartimento dello Sport della Presidenza del Consiglio dei Ministri. 

Per chi ha già ricevuto i sostegni nel 2020   è previsto un accredito automatico anche per il 2021 senza necessità di presentazione di ulteriore domanda . E’ prevista la possibilità di ottenere un importo pari a tre mensilità di canone locativo sulla base del valore del canone annuale di locazione fornito nella domanda a suo tempo presentata. 

Gli importi stabiliti vanno da un minimo di 800.00 euro a un massimo di 9.000 euro . Sono in corso di erogazione le prime tranche di contributo mentre le seconde verranno messe in pagamento appena possibile. 

Dal sito del Dipartimento è possibile visionare l’elenco completo dei beneficiari della prima tranche cliccando sul link:  http://www.sport.governo.it/media/2691/elenco-beneficiari-contributo-2021-prima-tranche.pdf. Per la seconda tranche si dovrà attendere una successiva comunicazione da parte del Dipartimento. 

Per chi non ha mai fatto richiesta, per i più svariati motivi, è infatti prevista la possibilità di accesso ad un nuovo bando anche se, a tutt’oggi, non se ne conoscono modalità e tempi di erogazione, oltre che ai requisiti necessari per l’accesso alla domanda stessa che però, presumibilmente, saranno i medesimi delle precedenti finestre.  

Le restrizioni subite dallo sport a causa della pandemia sono state tantissime e numerosi tentativi di aiuto sono giunti dallo Stato a favore di un settore gravemente compromesso i primi interventi sono stati previsti dal D.L. 17 marzo 2020, n. 18 (L. 27/2020) e, in gran parte, sono poi stati rafforzati da successivi decreti-legge che, a loro volta, hanno anche introdotto nuove previsioni volte a favorire la ripresa e il rilancio del settore.

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I riferimenti normativi degli aiuti per lo sport

Di seguito, si procederà, per quanto possibile, con un'esposizione accorpata. 

 

I criteri di gestione del Fondo sono stati definiti con decreto del Ministro per le politiche giovanili e lo sport, di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze 29 maggio 2020. In particolare, il decreto ha previsto che le risorse del Fondo nell'anno 2020 erano destinate all'erogazione di contributi a fondo perduto in favore delle società e associazioni sportive dilettantistiche iscritte nel registro (tenuto dal CONI) di cui all'art. 7, co. 2, del D.L. 136/2004 (L. 186/2004), secondo i criteri stabiliti con successivo atto dell'Ufficio per lo sport.

Ha previsto, altresì, che la destinazione delle disponibilità del Fondo per l' anno 2021 doveva essere stabilita con successivo decreto dell'Autorità di Governo competente in materia di sport, di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze, da adottare entro il 30 novembre 2020.

In attuazione di quanto previsto per il 2020, sono intervenuti il decreto del Capo dell'Ufficio per lo sport 11 giugno 2020 e, successivamente, per l'utilizzo di risorse residuate a conclusione della procedura avviata con lo stesso, il decreto del Capo per il Dipartimento per lo sport 9 novembre 2020. 

Al contempo, ha introdotto disposizioni straordinarie e temporanee dirette a contenere in tempi certi l'eventuale contenzioso che sarebbe potuto scaturire a seguito dell'adozione di tali provvedimenti (art. 218).

 I mondiali si sono svolti dal 7 al 21 febbraio 2021, ma senza la presenza di pubblico;

il D.L. 137/2020 (L. 176/2020: art. 6-bis, co. 4) ha incrementato di € 1 mln per il 2021 il Fondo per le emergenze delle imprese e delle istituzioni culturali – istituito dal D.L. 34/2020 (L. 77/2020: art. 183, co. 2) nello stato di previsione dell'allora MIBACT –, destinando l'incremento al ristoro delle perdite subite dagli organizzatori di eventi sportivi internazionali in programma nel territorio italiano, per l'annullamento delle presenze di pubblico stabilito con il DPCM 24 ottobre 2020. Il ristoro è stato limitato alle spese che gli organizzatori avevano sostenuto per garantire la presenza in sicurezza del pubblico, con riferimento ai 10 giorni successivi all'adozione del DPCM.

Le disposizioni applicative sono state dettate con DM 43 del 19 gennaio 2021;

il D.L. 41/2021 (L. 69/2021: art. 36-ter), intervenendo su quanto disposto dal D.L. 34/2020 (L. 77/2020: art. 216, co. 4) – che ha previsto che i soggetti che hanno acquistato abbonamenti, anche di durata pari ad un mese, per l'accesso ai servizi offerti da palestre, piscine e impianti sportivi di ogni tipo, possono chiedere il rimborso del corrispettivo già versato per i periodi di sospensione delle attività sportive o, in alternativa, il gestore può rilasciare un voucher di pari valore utilizzabile presso la stessa struttura entro un anno dalla cessazione delle misure di sospensione dell'attività sportiva – ha introdotto, per i gestori di servizi sportivi, un'ulteriore opzione, ovvero la possibilità di riconoscere, quando ciò risulti possibile, lo svolgimento delle attività con modalità a distanza;

La disciplina attuativa era stata definita con DPCM 30 dicembre 2020;

I criteri di gestione del comparto erano stati definiti in prima istanza con decreto del Ministro per le politiche giovanili e lo sport 28 aprile 2020.  Successivamente, sono stati ridefiniti con decreto del Ministro per le politiche giovanili e lo sport 16 novembre 2020;

Agli interventi sopra descritti se ne affiancano altri di carattere prevalentemente fiscale e di sostegno ai lavoratori e alle imprese, in particolare con la corresponsione di indennità e con la sospensione di termini per versamenti, la proroga dei versamenti per gli abbonamenti musica d’ambiente SIAE (ora al 16 Luglio), e una decisa sferzata a tutto il sistema del 5x1000 accellerato e migliorato grazie agli interventi legislativi del 2020.

 

Orientarsi tra questi provvedimenti, sia a livello nazionale che  a livello locale, è diventata una vera e propria corsa ad ostacoli la quale, in ogni caso, presuppone in capo all’Ente Sportivo almeno un requisito essenziale : la corretta tenuta della documentazione associativa. Problematica questa ancora una volta emersa nel corso degli ultimi contenziosi tributari derivanti da accertamento e che evidenziano quanto sia importante, al di là del periodo emergenziale che abbiamo vissuto, non solo la sostanza ma anche la forma. 

 



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