senzaparole74
Utente
Nel mese di luglio scorso il mio condominio ha approvato i lavori di rifacimento delle facciate (bonus 90%) e del tetto (bonus 50%).
Pertanto parliamo di bonus diversi dal superbonus che dovranno essere riscattati attraverso la cessione del credito a Poste italiane (o altra banca).
Non è stato possibile ottenere dalla ditta appaltatrice lo sconto in fattura.
Nel mese di settembre 2021, ciascuna unità abitativa, ha bonificato all'amministratore i lavori secondo la quota stabilita per ogni condomino.
Pochi giorni fa, a seguito dell’introduzione del DL 157 del 11/11/2021 “antifrode”, l'amministratore ha scritto che è necessaria l’asseverazione della congruità dei prezzi e il visto di conformità che certifichi la detraibilità delle spese effettuate, i cui costi sono in via di definizione da parte dei tecnici e dei commercialisti abilitati.
Attualmente pare che questi costi non saranno detraibili.
L'amministratore infine ha avvisato che a chi non avrà provveduto ad effettuare il pagamento di quanto dovuto non è garantita la possibilità di usufruire delle agevolazioni fiscali vigenti.
La mia domanda è questa. Se anzichè optare per la cessione del credito, dovessi scegliere di indicare le spese dei lavori di ristrutturazione direttamente nella mia dichiarazione pre compilata (modello 730), otterrei le detrazioni fiscali in 10 quote annuali? Posso evitare di pagare i costi di asseverazione e del visto di conformità?
Pertanto parliamo di bonus diversi dal superbonus che dovranno essere riscattati attraverso la cessione del credito a Poste italiane (o altra banca).
Non è stato possibile ottenere dalla ditta appaltatrice lo sconto in fattura.
Nel mese di settembre 2021, ciascuna unità abitativa, ha bonificato all'amministratore i lavori secondo la quota stabilita per ogni condomino.
Pochi giorni fa, a seguito dell’introduzione del DL 157 del 11/11/2021 “antifrode”, l'amministratore ha scritto che è necessaria l’asseverazione della congruità dei prezzi e il visto di conformità che certifichi la detraibilità delle spese effettuate, i cui costi sono in via di definizione da parte dei tecnici e dei commercialisti abilitati.
Attualmente pare che questi costi non saranno detraibili.
L'amministratore infine ha avvisato che a chi non avrà provveduto ad effettuare il pagamento di quanto dovuto non è garantita la possibilità di usufruire delle agevolazioni fiscali vigenti.
La mia domanda è questa. Se anzichè optare per la cessione del credito, dovessi scegliere di indicare le spese dei lavori di ristrutturazione direttamente nella mia dichiarazione pre compilata (modello 730), otterrei le detrazioni fiscali in 10 quote annuali? Posso evitare di pagare i costi di asseverazione e del visto di conformità?