Un cliente deve intestare il suo 50% della casa alla moglie. Sono in regime di separazione dei beni. Il notaio gli ha consigliato di fare compravendita immobile e non donazione.
Il cliente in realtà non vuole essere pagato dalla moglie, quindi pensa di emettere un assegno, cosicché il notaio possa riportarne gli estremi sul rogito, ma in realtà tale assegno non verrà mai incassato.
Non m'ispira molto la cosa, nel senso che se venisse un controllo cosa succederebbe?
L'alternativa propostagli è di indicare nell'atto che i soldi sono stati da lui incassati in data antecedente al decreto Bersani, ma parliamo del 2006, è passato un po' di tempo insomma..
Avete qualche spunto di riflessione da "lanciarmi"? grazie e ciao.
Il cliente in realtà non vuole essere pagato dalla moglie, quindi pensa di emettere un assegno, cosicché il notaio possa riportarne gli estremi sul rogito, ma in realtà tale assegno non verrà mai incassato.
Non m'ispira molto la cosa, nel senso che se venisse un controllo cosa succederebbe?
L'alternativa propostagli è di indicare nell'atto che i soldi sono stati da lui incassati in data antecedente al decreto Bersani, ma parliamo del 2006, è passato un po' di tempo insomma..
Avete qualche spunto di riflessione da "lanciarmi"? grazie e ciao.