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Vendita conto terzi e regime forfettario

fedege96

Utente
Buongiorno (/sera all'occasione),
premetto che questa è la mia prima discussione sul forum, ergo chiedo venia sin dal principio se ho sbagliato sezione. In tal caso pregherei un moderatore di spostarla dove meglio crede.
Lavoro nel settore del collezionismo e dell'antiquariato e ad inizio anno ho aperto una partita IVA nel regime forfettario. Non sono pratico di materia fiscale, dunque quel (poco) che ho capito l'ho estrapolato da brevi discussioni col mio commercialista. Ho già cercato di risolvere un dubbio che mi ronza per la testa da alcuni mesi, tuttavia non ho avuto delle risposte esaurienti, ragion per cui ho deciso di sentire più pareri tramite un forum pubblico.
Per venire al dunque, vi pongo in ordine i miei quesiti:

1) nel commercio che pratico è cosa diffusa vendere per conto terzi, ovvero, una persona mi porta un oggetto, io lo vendo ad X e su X trattengo Y%, il restante 100-Y% lo consegno alla persona cui apparteneva l'oggetto. Dubbio primo, nel regime forfettario è concesso vendere per conto terzi??
2) immaginando (e sperando) che la risposta al punto 1 sia affermativa, mi sorge a questo proposito un problema. Il mio commercialista mi ha spiegato che io in fattura devo riportare l'importo lordo della vendita, ovvero, se vendo un oggetto a 100 su ebay, in fattura devo indicare 100 € e NON 100 meno le varie commissioni che vengono trattenute sul prezzo di vendita. Giusto? Dunque, stando così le cose, io non riesco a spiegarmi come caspita possa emettere fattura nel caso di una vendita per conto di terzi. Per riprendere l'esempio precedente, sulla vendita a X€ io guadagno solamente la percentuale Y. In tal caso cosa scrivo in fattura? Se scrivessi X, sarebbe sconveniente per me in quanto non mi entrano in tasca X€, bensì una minima parte percentuale. Viceversa, se scrivessi in fattura solamente quel che guadagno (la Y%), l'acquirente si vedrebbe recapitare una fattura con su scritto 1/5 del prezzo pagato, il che penso sia fuori discussione. Pertanto, io come faccio a fare fattura in caso di vendita per conto di terzi? O meglio, quanto devo riportare? Ho fin pensato, fatturo la % trattenuta sulla vendita (incluse le commissioni che non posso detrarre a detta del commercialista) e la copia della fattura la consegno al conferente (il proprietario dell'oggetto ) e non all'acquirente. In tal caso tuttavia credo si creerebbe un ulteriore problema, ovvero l'acquirente non riceverebbe la fattura e potrebbe pensare che io non l'abbia emessa...

Non so che pesci pigliare :confused: spero infinitamente che qualcuno sappia togliermi una volta per tutte questo dubbio. Anche perché ho un limite annuo di 50.000 € da non superare. Mi spiegate voi che senso ha se fatturo 50.000 € di venduto e io trattengo solo il 20%?! Grazie al cielo la vendita per conto di terzi non la faccio, tuttavia l'idea non mi dispiace affatto per non rifiutare acquisti che altrimenti sarebbero fuori portata per le mie tasche, senza dimenticare che conto terzi significa nessun investimento iniziale, e ciò non è affatto male...

Ringrazio sin d'ora per ogni eventuale intervento
Federico
 
credo che il problema si ponga solo perchè tu abbia scelto il regime forfettario nel quale non puoi dedurre costi d'acquisto
il problema si potrebbe risolvere se ti limitassi a ottenere una provvigione della vendita del bene del terzo
il soggetto che ti ha fornito il bene dovrebbe rilasciare all'acquirente una ricevuta relativa all'importo del prezzo di vendita
tu incassi e ti limiti a girare l'importo al soggetto che ti ha dato il bene e ti limiterai a fatturare la provvigione al committente
nel girare l'importo riscosso ti tratterrai l'importo provvigionale.
ciao
 

fedege96

Utente
credo che il problema si ponga solo perchè tu abbia scelto il regime forfettario nel quale non puoi dedurre costi d'acquisto
il problema si potrebbe risolvere se ti limitassi a ottenere una provvigione della vendita del bene del terzo
il soggetto che ti ha fornito il bene dovrebbe rilasciare all'acquirente una ricevuta relativa all'importo del prezzo di vendita
tu incassi e ti limiti a girare l'importo al soggetto che ti ha dato il bene e ti limiterai a fatturare la provvigione al committente
nel girare l'importo riscosso ti tratterrai l'importo provvigionale.
ciao
Buonasera,
grazie per la risposta. Purtroppo sussiste un problema ulteriore che superficialmente davo per scontato e di cui non ho accennato nel mio primo messaggio: conferente (il proprietario del bene) e acquirente sono privati, dunque non possono fare alcuna fattura. Come posso fare in questo caso?

Grazie e cordiali saluti
 
credo che possa essere sufficiente che il privato che vende rilasci una ricevuta per l'importo che l'acquirente versa a te
e tu lo girerai al privato venditore al netto della provvigione. non vedo elementi ostativi alla circostanza di emettere una fattura di provvigioni ad un privato venditore
ciao
 
Ultima modifica:

fedege96

Utente
credo che possa essere sufficiente che il privato che vende rilascerà una ricevuta per l'importo che l'acquirente versa a te
e tu lo girerai al privato venditore al netto della provvigione. non vedo elementi ostativi alla circostanza di emettere una fattura di provvigioni al privato venditore
ciao
Interessante, dunque un privato può fare una ricevuta? Esattamente come deve essere compilata? Potrebbe farmi alcuni esempi, per cortesia?
Ricapitolando, mi dica se ho inteso correttamente. Il conferente (il privato che vende l'oggetto) fa una ricevuta con l'importo effettivo della vendita, una copia la tiene lui e l'altra va all'acquirente finale. L'importo della vendita lo giro al conferente decurtato della mia provvigione e io rilascio una fattura al conferente (e dunque non all'acquirente) riportando come importo la sola provvigione. Ho inteso correttamente?

Grazie di nuovo
 
hai inteso correttamente
la ricevuta credo che potrebbe avere questa formulazione e descrizione
Nome del venditore

Data, Ricevuta n. 1
Ricevo l'importo di euro.... per la vendita dei seguenti beni....
ciao
 

fedege96

Utente
Grazie mille, dunque il conferente mette solo il proprio nome e cognome o anche il proprio indirizzo/codice fiscale? Occorre anche la numerazione anche se è un privato? Ovviamente non potrà mettere il numero di partita IVA o altri dati perché è appunto privato. Mi chiedevo poi, è bene che una copia la tenga pure io oppure è sufficiente la fattura che io gli rilascio con riportata la mia provvigione?


Grazie mille ancora
 
credo che sia utile e necessario che il vendirore indichi sia l'indirizzo sia il proprio codice fiscale e proceda alla numerazione anche se i venditori, credo, non siano sempre gli stessi
ciao
 
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