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una speigazione su come gira il mondo, per pietà!

airone12

Utente
ciao a tutti,
mi sono intromesso in questo forum pur non essendo un dottore commercialista ma perchè, come semplice essere umano, vorrei capire un minimo come funzionano le cose.

facciamo un'ipotesi: sas con 2 soci (mi pare che 2 sia il minimo) al 50%.
il socio accomandatario (quello che risponde con i suoi beni) lavora un anno, senza darsi uno stipendio, a fine anno entrate-uscite della società=100k

diciamo che ne vogliono lasciare 50k nella società, e 50k spartirli.
prima di tutto, quanto si portano a casa?

in secondo luogo, dichiarando 100k di guadagno, l'anno successivo quali sono le imposte "dovute" (ho sentito parlare di acconto d'imposta... che mi pare una cosa fuori dal mondo). e se il secondo anno, per una qualunque ragione la società ha entrate=uscite? e se addirittura entrate<uscite?

vi ringrazio per la pazienza, soprattutto perchè me lo dovrete spiegare come se avessi 6 anni, ma se riuscite a darmi un'idea mi farete un uomo felice.
alessandro
 
In genere ogni reddito viene colpito da due imposte dirette.
nel caso di società di capitale le due imposte si chiamano ires ed irap.
nel caso delle società di persone il reddito societario viene colpito da una sola imposta che è l'irap, in quanto l'altra imposta irpef viene sopportata dai singoli soci.
nelle società di persone, com'è il tuo caso, per poter calcolare la seconda imposta a carico del socio, vi è una presunzione di imputazione del reddito a prescindere da quello che effettivamente viene distribuito.
se la società ha ottenuto un reddito di 100 esso viene imputato ai soci, in proporzione alla quota, nel tuo caso 50%, indipendentemente dalla decisione di lasciane un tot nella società.
Relativamente alla problematica degli acconti è prevista la possibilità di decidere, ossia versare in base al dato storico, oppure, nel caso di previsione di un utile minore o di una perdita, versare meno acconto o addirittura non versare nulla.
spero di essere stato, nella spiegazione, al di sotto dei sei anni.
ciao
 

airone12

Utente
sì, direi che più o meno ci sei riuscito :yes2:
e giusto per avere le ultime info: in che misura incidono le imposte? cioè, di quei 100 di guadagno, quanti ne finiscono "puliti" in tasca ai soci?
riguardo gli acconti: non è quindi sempre più prudente non versare nulla? è sempre possibile o è una scelta che deve essere fatta in base a dati contabili? ed infine, se utilizziamo il dato storico sulla base di questo come si calcola l'acconto?
grazie 1000
alessandro
 
la tassazione in capo ai soci è fatta attraverso una imposta progressiva e quindi non posso risponderti poichè varia da soggetto a soggetto.
relativamente agli acconti la scelta è vincolata alla contabilità e alla previsione di chiusura dell'esercizio, e alla consapevolezza che se le mie previsioni sono errate mi espongo ad una sanzione.
ciao
 

airone12

Utente
nel senso che se io prevedo di essere in pareggio o in perdita e poi, [argomento delicato] non voglia, invece guadagno mi sanzionano?
mi sembra incredibilmente arbitrario :dead:
 

prostaf

Utente
Eri un dipendente prima? se Si comprendo il tuo sbigottimento. Benvenuto nel mondo dell' impresa e in mare aperto senza salvagente!!!
Ciao

M.
 
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