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UN po' di ipocrisia!

Gio.

Utente
Sempre in forma il "nostro" Gramellini"!

Montanelli raccontava che suo nonno, marito e padre esemplare, una volta al mese prendeva il calesse per andare alla «fiera di Lucca». Tutto il parentado, moglie compresa, sapeva che a Lucca il nonno si recava a trovare l’amante. Ma le regole della società borghese obbligavano il fedifrago a mettere una distanza anche fisica fra il tempio della rispettabilità e il luogo del peccato. Oggi un simile scenario sarebbe doppiamente impensabile. Intanto perché la moglie lo farebbe nero, oppure si farebbe un amante a Lucca pure lei. E poi l’amante fisso, e di sesso completamente diverso dal proprio, sta diventando una banalità. Chiunque si aggiri per i palazzi romani, battuti in questi giorni da un forte vento di pettegolezzi ormonali, viene relazionato su ogni genere di intrecci plausibili: il ministro e il ragazzino, l’onorevole e il viado, il presidente e la escort. Ormai il fotografo che sorprendesse un uomo politico a letto con una donna si rifiuterebbe di sprecare il rullino.

Certo, quel che stupisce nel comportamento dei nostri notabili smutandati è la totale mancanza di precauzioni. Ricevere prostitute in casa o adescare trans per la strada con l’auto di servizio tradisce un senso strafottente di onnipotenza, ma anche un’ingenuità venata d’autolesionismo: alla lunga, ma anche alla breve, come puoi pensare di farla franca? Avendone i mezzi, e loro li hanno, non farebbero meglio a prendere il calesse, cioè un aereo, e andare alla «fiera di Lucca», mettendo qualche migliaio di chilometri fra i propri vizi e gli sguardi di chi è interessato a scoprirli? :cool::yes2:
 

marina

Utente
Riferimento: UN po' di ipocrisia!

Sempre in forma il "nostro" Gramellini"!

Montanelli raccontava che suo nonno, marito e padre esemplare, una volta al mese prendeva il calesse per andare alla «fiera di Lucca». Tutto il parentado, moglie compresa, sapeva che a Lucca il nonno si recava a trovare l’amante. Ma le regole della società borghese obbligavano il fedifrago a mettere una distanza anche fisica fra il tempio della rispettabilità e il luogo del peccato. Oggi un simile scenario sarebbe doppiamente impensabile. Intanto perché la moglie lo farebbe nero, oppure si farebbe un amante a Lucca pure lei. E poi l’amante fisso, e di sesso completamente diverso dal proprio, sta diventando una banalità. Chiunque si aggiri per i palazzi romani, battuti in questi giorni da un forte vento di pettegolezzi ormonali, viene relazionato su ogni genere di intrecci plausibili: il ministro e il ragazzino, l’onorevole e il viado, il presidente e la escort. Ormai il fotografo che sorprendesse un uomo politico a letto con una donna si rifiuterebbe di sprecare il rullino.

Certo, quel che stupisce nel comportamento dei nostri notabili smutandati è la totale mancanza di precauzioni. Ricevere prostitute in casa o adescare trans per la strada con l’auto di servizio tradisce un senso strafottente di onnipotenza, ma anche un’ingenuità venata d’autolesionismo: alla lunga, ma anche alla breve, come puoi pensare di farla franca? Avendone i mezzi, e loro li hanno, non farebbero meglio a prendere il calesse, cioè un aereo, e andare alla «fiera di Lucca», mettendo qualche migliaio di chilometri fra i propri vizi e gli sguardi di chi è interessato a scoprirli? :cool::yes2:
Ciao Gio,:smile1: mah non possono essere così ingenui, magari vogliono farsi scoprire apposta per poi essere liberati da segreti e segretucci e poi perchè porre chilometri su chilometri quando tutto è così più comodo? :eek:
 

lella

Utente
Riferimento: UN po' di ipocrisia!

Da quanto si è capito della faccenda Marrazzo, lo stesso era già da 7 anni che incontrava i trans, sembra conoscesse quasi tutti quelli di Roma, e li pagasse profumatamente.
A parte i suoi gusti ...mi chiedo...
più si è in vista, più si ha potere, più ci si dovrebbe comportare correttamente difronte alla società e alla propria famiglia. Che senso dell'onore, della morale, dell'irreprensibilità possono avere quando operano soprattutto con i soldi nostri e dovrebbero dare in primis l'esempio ?
Le proprie "debolezze private" per certe persone non dovrebbero neppure esistere, perchè a questo punto , visto l'andazzo del PALAZZO , ci si chiede
se è un "diritto" per i politici comportarsi così , come nulla fosse.
Parlo anche di chi si diletta con escort, accompagnatrici etc.etc.quando a
"casa" ha moglie e figli alquanto conosciuti.
E' il caso di chiedersi...ma se uno/a per i suoi diletti , spende fortune ( si pensa con i soldi propri), come può amministrare un patrimonio pubblico a
nome di tutti? . Basta vedere i buchi nella sanità laziale....mani bucate in
Regione e mani bucate...a casa.
A mio avviso BEN VENGANO questi scoperchiamenti di pentole....forse
con il lungo andare, chissà che chi ci deve rappresentare, non ci pensi
un po' prima di scusarsi con " ..sono debolezze private.... ". perchè verrebbe
spontaneo rispondere....." e per le debolezze pubbliche ..come la mettiamo?"
ciao a tutti

lella
 

lv2gucci

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