Buona sera
mi chiamo Antonio e scrivo da Giulianova (TE).
Oggi ho ricevuto una raccomandata dalla SOGET contenente una diffida a pagare, entro 5 giorni, la TARI relativa all'anno 2012 e dovuta al comune in cui risiedevo allora.
Il fatto è che io, nell'anno 2012, risiedevo in quel comune ma IN ALTRA VIA (cambio effettuato e registrato presso gli uffici comunali con tanto di visita da parte della Polizia Municipale), stavo in un residence e la TARI la pagava il proprietario/gestore. In pratica la TARI che mi si chiede di pagare è relativa ad un domicilio che lasciai nel novembre 2011.
Ho contattato l'ufficio preposto ma mi è stato risposto che quella somma la devo poiché non avevo mai cancellato la mia iscrizione presso l'ufficio tributi. Ho risposto che nessuno mi aveva detto di fare questa cosa, né quando mi iscrissi, né quando cambiai domicilio né quando cambia residenza e che in questi anni non ho mai ricevuto comunicazioni inerenti questa cosa. Ho risposto, inoltre, che non immaginavo di dover passare anche nel loro ufficio a comunicarlo (anche perché, per logica, non sapendo a priori con quali uffici l'anagrafe comunicava o non comunicava, avrei dovuto passare a comunicare la nuova situazione a TUTTI gli uffici).
Mi è stato risposto che la legge non ammette ignoranza e che quei soldi li devo.
Premesso che un cittadino qualunque non può (ma nessuno potrebbe credo) conoscere ogni articolo, comma e sottocomma dell'intera legislazione italiana, non capisco perché DEVO DARE soldi GIA' DATI (pagati dal proprietario del residence in questo caso).
Cosa devo fare per sanare questa incresciosa situazione?
Grazie
Antonio
P.S.
Sono in regola con i pagamenti TARI precedenti ed attuali sia nel vecchio sia nel nuovo comune di residenza.
mi chiamo Antonio e scrivo da Giulianova (TE).
Oggi ho ricevuto una raccomandata dalla SOGET contenente una diffida a pagare, entro 5 giorni, la TARI relativa all'anno 2012 e dovuta al comune in cui risiedevo allora.
Il fatto è che io, nell'anno 2012, risiedevo in quel comune ma IN ALTRA VIA (cambio effettuato e registrato presso gli uffici comunali con tanto di visita da parte della Polizia Municipale), stavo in un residence e la TARI la pagava il proprietario/gestore. In pratica la TARI che mi si chiede di pagare è relativa ad un domicilio che lasciai nel novembre 2011.
Ho contattato l'ufficio preposto ma mi è stato risposto che quella somma la devo poiché non avevo mai cancellato la mia iscrizione presso l'ufficio tributi. Ho risposto che nessuno mi aveva detto di fare questa cosa, né quando mi iscrissi, né quando cambiai domicilio né quando cambia residenza e che in questi anni non ho mai ricevuto comunicazioni inerenti questa cosa. Ho risposto, inoltre, che non immaginavo di dover passare anche nel loro ufficio a comunicarlo (anche perché, per logica, non sapendo a priori con quali uffici l'anagrafe comunicava o non comunicava, avrei dovuto passare a comunicare la nuova situazione a TUTTI gli uffici).
Mi è stato risposto che la legge non ammette ignoranza e che quei soldi li devo.
Premesso che un cittadino qualunque non può (ma nessuno potrebbe credo) conoscere ogni articolo, comma e sottocomma dell'intera legislazione italiana, non capisco perché DEVO DARE soldi GIA' DATI (pagati dal proprietario del residence in questo caso).
Cosa devo fare per sanare questa incresciosa situazione?
Grazie
Antonio
P.S.
Sono in regola con i pagamenti TARI precedenti ed attuali sia nel vecchio sia nel nuovo comune di residenza.
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