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Tregua fiscale rateazione modificata da agenzia entrate

Buongiorno a tutti e tutte,

volevo chiedere un parere perché non riesco a farmi un'idea chiara sulla situazione che si è venuta a creare con ADE. Mia moglie ha ricevuto un pre-accertamento per omessa dichiarazione del 2018. Dopo tutte le verifiche del caso a maggio/giugno si ottiene il piano di rateazione (20 rate) di cui sono state saldate le prime 2 rate. Il 31 ottobre riceviamo il simpatico messaggio quotato

Da: DP I ROMA - UT ROMA 3
Data: mar 31 ott 2023 alle 14:11
Oggetto: I: Rettifica piano rate accertamento
Gentile contribuente,
in merito all’accertamento di cui all’oggetto, da Lei ricevuto in data 08/05/2023, si fa presente che da un controllo effettuato la Sua notifica
non rientra nella casistica dei soggetti aventi diritto alla rateizzazione trimestrale delle 20 rate (prevista solo per le notifiche avvenute entro il
31/03/2023 secondo la “tregua fiscale” Legge 29/12/2022 n. 197 –legge di bilancio 2023).
Pertanto, per evitare la decadenza del beneficio della rateazione con sanzione ridotta, si invita la S.V a seguire un nuovo piano di 8 rate trimestrali, che si allega alla presente, ed integrare le prime due rate versate, in data 28/06/2023 e 12/10/2023, sulla base dei modelli che si allegano alla presente.
I modelli di pagamento f24 sono stati calcolati alla data del 31/10/2023 (data scadenza seconda rata) per pagamenti successivi a tale data dovranno essere ricalcolati gli importi con gli interessi per ogni giorno di ritardo.
Per le rate successive a partire dalla terza si dovrà seguire il nuovo piano rate.
Rimaniamo a disposizione per qualsiasi chiarimento
Cordiali saluti
ML team 235
Agenzia delle Entrate
DP I Roma


A norma di legge è valida una comunicazione del genere per cui si cambiano le rate e si chiede l'integrazione con un preavviso di 2 ore o poco meno altrimenti partono gli interessi (considerato che il messaggio è della 14.11 del 31 ottobre e che si chiede di fare tutto entro il 31 ottobre)? Avete consigli sulle strade da seguire? Oppure non rimane che pagare come dicono loro, nonostante il loro errore (evidente) e le modalità becere?

Grazie
 

Rocco

Utente
Se l'atto, come indicato, è stato notificato in data 8/5/2023 è certamente fuori dalla tregua fiscale, nel caso specifico dall'acquiescenza agevolata, pare di capire.
Ora, l'ufficio ha sbagliato? Certamente sì, però vi è da dire che ha il potere di ritornare su una propria decisione. Inoltre il contribuente è stato messo nelle condizioni di rimediare per non perdere la definizione in acquiescenza (ordinaria), con le sanzioni ridotte ad 1/3.
Il consiglio, dunque, è quello di seguire le loro indicazioni.
Saluti.
 
Grazie per la risposta. Purtroppo speravo si potesse risolvere diversamente (che poi bastava che avessero spalmato quello che mancava nelle prime due rate nelle 8, considerato che io non ho fatto nessun errore)

La cosa ancora più assurda è che hanno mandato gli f24 con i codici sbagliati e non si riescono a pagare, e non rispondono alle mail né contattano. Ora posso capire che se mia moglie avesse evitato di sbagliare questo problema non ci sarebbe stato, ma questo non può giustificare il dipendente ADE che non manda gli F24 corretti.


EDIT alla fine ho scoperto che agenzia delle entrate ha accordato 20 rate, ma non va a fare subito la definizione sull'applicativo, quindi nel momento che hanno fatto la definizione (31 ottobre) gli è uscito che non spettava. Morale della favola, interpellato il direttore ha pensato di fare integrazione e poi 8 rate piuttosto che fare le 8 rate del residuo. Quindi il contribuente si deve sempre e solo adeguare.
 
Ultima modifica:
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