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Trattamento integrativo

guest777

Utente
Dipendente part time nel 2022 ha trattamento integrativo mensile in busta.
A causa di alcune ore supplementari, a fine anno in sede di conguaglio si verifica il superamento dei 15.000 e il datore di lavoro provvede al recupero rateizzato di quanto erogato.
Nei cedolini 2023 appare correttamente il recupero del trattamento integrativo 2022 ma non viene accreditato trattamento integrativo 2023

Permesso che non si prevede di superare nel 2023 il limite dei 15.000, il consulente dichiara che chi ha in corso la restituzione t.i. 2022 non possa beneficiare contemporaneamente quello del 2023.
Si segnala che si ha comunque diritto al t.i. in 730 perché titolare di detrazioni edilizie ante 2021, e che pertanto in ogni caso sia il t.i 2022 sia il 2023 saranno recuperati in dichiarazione.

Ha ragione il consulente? Esiste un riferimento normativo in tal senso?
 
Ultima modifica:

Bruno60

Utente
Se si supera il limite < 15.000 euro o se si ricade nella no tax aerea 8.174 il diritto viene meno e scatta l'obbligo della restituzione

pertanto converrebbe ai lavoratori dipendenti che non sappiano se vanno a sforare tali limiti chiedere la rinuncia al T.I.

laddove sul conguaglio dovessero risultare le condizioni di beneficiare del Bonus IRPEF lo si può tranquillamente recuperare con la dichiarazione 730

legge di bilancio 2022 nonché circolare ADE. n.4 18/02//22..

per coloro che superano tale soglia e fino a 28.000 mila euro il bonus continua ad esistere in una diversa forma ed è stato

inglobato nelle nuove e più corpose detrazioni.

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guest777

Utente
Ti ringrazio. Il dubbio è se il dover restituire ratealmente in busta paga il trattamento integrativo 2022 impedisca il riconoscimento del trattamento integrativo 2023. Essendo variato il part time dal 75% al 60%, si ha la matematica certezza di avere un reddito 2023 inferiore ai 15mila, eppure il consulente ritiene di non poterlo erogare, visto che per il 2022 in sede di conguaglio ha dovuto procedere al recupero di quanto riconosciuto nelle precedenti mensilità.
 

Bruno60

Utente
Sinceramente non vedo il nesso: 2022 laddove si è superato la fatidica quota reddituale dei 15.000 e si sta erogando la restituzione

A.C.. < 2023 comincia un altro anno laddove il dipendente dichiara un reddito presunto che va al di sotto dei 15.000 di regola spetta

Se poi si dovesse superare tale soglia l'azienda ricorrerà alla restituzione. Non vedo nessuna norma che affermi quello che dice il consulente>

ma a prescindere cm non denoto il problema il dipendente potrà recuperare il T.I. in sede dichiarazione dei redditi nel 2024

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guest777

Utente
Il problema è puramente finanziario. Avere mensilmente 100 euro in più che di fatto pareggerebbe l'indebito del 2022 farebbe comodo per il bilancio familiare, soprattutto vista la riduzione della percentuale di part time. Sicuramente spetterà in sede di 730/2024, ma non capisco perché impedire l'accredito in corso d'anno
 

STUDIOCEL

Utente
di fatto pareggerebbe l'indebito del 2022
L'indebito a livello di bilancio familiare è certamente già stato pareggiato con le maggiori detrazioni avute a dicembre quando la paga ti è lievitata dell'importo pari a quanto devi restituire...

Comunque penso che non dovrebbe essere di impedimento per il 23 la non spettanza del 22...ma sempre che si verifichi la condizione imposta maggiore delle detrazioni lavoro...
 

guest777

Utente
L'indebito a livello di bilancio familiare è certamente già stato pareggiato con le maggiori detrazioni avute a dicembre quando la paga ti è lievitata dell'importo pari a quanto devi restituire...

Comunque penso che non dovrebbe essere di impedimento per il 23 la non spettanza del 22...ma sempre che si verifichi la condizione imposta maggiore delle detrazioni lavoro...
Si certo, intendevo che io t.i. più o meno compenserebbe la trattenuta mensile per la restituzione. Il consulente è stato chiaro: ci sarebbero le condizioni per erogare i 100 euro, ma visto che c'è la rateizzazione in corso, non può essere riconosciuto. Io non trovo nulla in merito, secondo me hanno loro preferito non erogarlo per non rischiare di doverlo nuovamente recuperare anche per il prossimo anno (cosa che comunque non accadrebbe)
 

Fabio79@

Utente
Buongiorno chiedo gentilmente info! Il datore di lavoro in sede di conguaglio,non ha erogato il trattamento integrativo.ora nella certificazione unica, ricevuta oggi trovo nel codice 390 il codice 2. Ma nel codice 392 non c e segnato l importo non erogato.il reddito complessivo e di 8.404. e corretto che non sia specificato l importo erogato?grazie
 

Fabio79@

Utente
Chiedo scusa intendevo se fosse giusto che non e specificato alcun importo non erogato,anche se spettante nel codice 392
 
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