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Trasferta e ora viaggio - CCNL - Terziario Commercio - Confcommercio con mansioni di operatore tecnico manutentore

Buonasera,

Vi scrivo riguardo a delle informazioni sul contratto CCNL Commercio. Vi spiego di seguito la problematica:

Io lavoro come tecnico presso una ditta, che si occupa di impianti di sicurezza (Allarme).
Il tipo di contratto è CCNL - Terziario Commercio - Confcommercio con mansioni di operatore tecnico manutentore e come liv.
Io lavoro prevalentemente sempre fuori sede di assunzione (Piemonte, Asti), quindi quasi sempre in trasferta, tuttavia la mia azienda, non riconosce nessun indennità di trasferta.
Utilizzo un mezzo aziendale per gli spostamenti (lasciato anche per uso promiscuo, uso personale) e ho in comodato d'uso un Telepass e carta aziendale (per pagare i rifornimenti e l'autostrada durante l'orario di lavoro).

La mia azienda mi riconosce un rimborso pasto (io pago e a fine mese gli invio il resoconto delle spese per il pranzo) per quando pranzo in trasferta. Quando invece lavoro in sede o non pranzo, mi danno un buono pasto del valore di 6€ (ticket restaurant).

Inoltre l'azienda non paga le ore viaggio. Per esempio se io dovessi essere alle ore 8:00 in un determinato posto che dista anche a 2/3 ore di viaggio (il mio orario di lavoro è dalle ore 08:00 alle ore 17:00), tutte le ore di viaggio che faccio per arrivare nel determinato luogo, non mi vengono pagate (quindi le faccio gratis).

Vorrei avere maggiori informazioni su cosa mi spetta anche a livello contrattuale, in quanto non penso che se sul contratto CCNL Commercio c'è scritto che mi spetta una quota fissa per la trasferta e per le ore viaggio l'azienda possa mettere a regolamento aziendale interno che non paga la trasferta e le ore viaggio.

Se avete bisogno di maggiori informazioni, o documentazioni (regolamento aziendale), chiedetemi pure.

Grazie mille.
 

domenico_

Utente
Buonasera,

Vi scrivo riguardo a delle informazioni sul contratto CCNL Commercio. Vi spiego di seguito la problematica:

Io lavoro come tecnico presso una ditta, che si occupa di impianti di sicurezza (Allarme).
Il tipo di contratto è CCNL - Terziario Commercio - Confcommercio con mansioni di operatore tecnico manutentore e come liv.
Io lavoro prevalentemente sempre fuori sede di assunzione (Piemonte, Asti), quindi quasi sempre in trasferta, tuttavia la mia azienda, non riconosce nessun indennità di trasferta.
Utilizzo un mezzo aziendale per gli spostamenti (lasciato anche per uso promiscuo, uso personale) e ho in comodato d'uso un Telepass e carta aziendale (per pagare i rifornimenti e l'autostrada durante l'orario di lavoro).

La mia azienda mi riconosce un rimborso pasto (io pago e a fine mese gli invio il resoconto delle spese per il pranzo) per quando pranzo in trasferta. Quando invece lavoro in sede o non pranzo, mi danno un buono pasto del valore di 6€ (ticket restaurant).

Inoltre l'azienda non paga le ore viaggio. Per esempio se io dovessi essere alle ore 8:00 in un determinato posto che dista anche a 2/3 ore di viaggio (il mio orario di lavoro è dalle ore 08:00 alle ore 17:00), tutte le ore di viaggio che faccio per arrivare nel determinato luogo, non mi vengono pagate (quindi le faccio gratis).

Vorrei avere maggiori informazioni su cosa mi spetta anche a livello contrattuale, in quanto non penso che se sul contratto CCNL Commercio c'è scritto che mi spetta una quota fissa per la trasferta e per le ore viaggio l'azienda possa mettere a regolamento aziendale interno che non paga la trasferta e le ore viaggio.

Se avete bisogno di maggiori informazioni, o documentazioni (regolamento aziendale), chiedetemi pure.

Grazie mille.
Salve, ti propongo l'interpretazione da parte della confcommercio per quanto di domanda.

Saluti
 

Allegati

Quindi in poche parole il datore di lavoro può decidere se pagare una una diaria (quota fissa per la trasferta) oppure optare per il rimborso a piè di lista delle spese di vitto e alloggio.

Ma per quanto riguarda le ore viaggio? Non ho trovato alcuna voce relativa alle ore di viaggio.

Grazie,
 

domenico_

Utente
Quindi in poche parole il datore di lavoro può decidere se pagare una una diaria (quota fissa per la trasferta) oppure optare per il rimborso a piè di lista delle spese di vitto e alloggio.

Ma per quanto riguarda le ore viaggio? Non ho trovato alcuna voce relativa alle ore di viaggio.

Grazie,
" Il tempo impiegato dal lavoratore per raggiungere la sede di lavoro durante la trasferta non costituisce esplicazione dell’attività lavorativa ed il disagio che deriva al lavoratore è assorbito dall’indennità di trasferta.

Vedi sotto
 

Allegati

Buonasera,
Intanto grazie per le risposte, mi stanno aiutando molto
Sul contratto CCNL Commercio c'è scritto, nella parte riguardante le missioni Art.179, che il datore di lavoro può scegliere se pagare una diaria (che da quanto ne so dovrebbe essere l'indennità di trasferta) che varia una base a quante volte si va in trasferta oppure, in alternativa alla diaria, c'è scritto che può scegliere di emettere il rimborso delle spese a pie di lista (rimborso viaggio, alloggio) con trattamento uniforme per tutto il personale.
In questo caso come si deve comportare se emette il rimborso delle spese e non una diaria (cioè indennità di trasferta) in sostituzione alle ore di viaggio?
In parole povere: se il datore di lavoro mi rimborsa il pranzo e mi paga il viaggio (Telepass e carta carburante), cosa devo ricevere per tutte le ore di viaggio che faccio oltre alle 8 ore di lavoro giornaliere?
 

domenico_

Utente
Buonasera,
Intanto grazie per le risposte, mi stanno aiutando molto
Sul contratto CCNL Commercio c'è scritto, nella parte riguardante le missioni Art.179, che il datore di lavoro può scegliere se pagare una diaria (che da quanto ne so dovrebbe essere l'indennità di trasferta) che varia una base a quante volte si va in trasferta oppure, in alternativa alla diaria, c'è scritto che può scegliere di emettere il rimborso delle spese a pie di lista (rimborso viaggio, alloggio) con trattamento uniforme per tutto il personale.
In questo caso come si deve comportare se emette il rimborso delle spese e non una diaria (cioè indennità di trasferta) in sostituzione alle ore di viaggio?
In parole povere: se il datore di lavoro mi rimborsa il pranzo e mi paga il viaggio (Telepass e carta carburante), cosa devo ricevere per tutte le ore di viaggio che faccio oltre alle 8 ore di lavoro giornaliere?
Salve, per meglio comprendere io, vorrai dare risposta alle seguenti domande:

la tua giornata di lavoro ha inizio nella sede di servizio ovvero ha inizio nel posto di lavoro fuori sede di lavoro?, altro ancora:

al ritorno, ti è richiesto, di rientare presso la sede di servizio?, se affermativo, l'attività lavorativa fuori sede, ha termine prima del normale orario di lavoro?.

Saluti
 
Buonasera,
Come ho già spiegato inizialmente io faccio il tecnico degli impianti d'allarme e svolgo attività di manutenzione, interventi straordinari e installazione.
Per rispondere alla tua domanda, io parto da casa tutti i giorni con il mezzo aziendale che mi è stato lasciato ad uso promiscuo. Abito comunque a 300 metri dalla sede di lavoro e passo in ufficio solo quando è necessario per recuperare il materiale molto spesso la mattina prima di partire verso il cantiere dove dovrò svolgere le attività incaricate dal mio responsabile.
Ho calcolato in media 2 ore di viaggio al giorno oltre alle 8 ore lavorative (lavorando prevalentemente in trasferta).
Non mi è richiesto quasi mai di rientrare presso la sede di servizio tranne in rari casi per riunioni o per riconsegnare/recuperare del materiale (anche in quei casi non lascio mai la sede di lavoro prima delle 17:00). Succede, inoltre, che alcune volte per esempio che sono a 3 ore di distanza dalla sede di lavoro e se finisco prima delle 17:00, non avendo altre attività da svolgere presso il cantiere dove sto effettuando attività lavorative, che parta prima per esempio alle 15:00 arrivando quindi alle ore 18:00.
In ogni caso non rientro mai prima delle ore 17:00.
 

domenico_

Utente
Buonasera,
Come ho già spiegato inizialmente io faccio il tecnico degli impianti d'allarme e svolgo attività di manutenzione, interventi straordinari e installazione.
Per rispondere alla tua domanda, io parto da casa tutti i giorni con il mezzo aziendale che mi è stato lasciato ad uso promiscuo. Abito comunque a 300 metri dalla sede di lavoro e passo in ufficio solo quando è necessario per recuperare il materiale molto spesso la mattina prima di partire verso il cantiere dove dovrò svolgere le attività incaricate dal mio responsabile.
Ho calcolato in media 2 ore di viaggio al giorno oltre alle 8 ore lavorative (lavorando prevalentemente in trasferta).
Non mi è richiesto quasi mai di rientrare presso la sede di servizio tranne in rari casi per riunioni o per riconsegnare/recuperare del materiale (anche in quei casi non lascio mai la sede di lavoro prima delle 17:00). Succede, inoltre, che alcune volte per esempio che sono a 3 ore di distanza dalla sede di lavoro e se finisco prima delle 17:00, non avendo altre attività da svolgere presso il cantiere dove sto effettuando attività lavorative, che parta prima per esempio alle 15:00 arrivando quindi alle ore 18:00.
In ogni caso non rientro mai prima delle ore 17:00.
Allora, il ccnl all'art. 143 dispone.... che qualora il lavoratore sia comandato per lavoro fuori dalla sede del servizio, l’orario di lavoro avrà inizio sul posto
indicatogli,
quindi nella fattispecie parrebbe non doversi riconoscere il computo delle ore di viaggio, tuttavia il ccnl prosegue dichiarando "in tale ipotesi, ove gli venga richiesto di rientrare in sede alla fine della giornata lavorativa, il lavoro cesserà tanto tempo prima della fine del normale orario di lavoro, quanto è strettamente necessario al lavoratore - in rapporto alla distanza ed al mezzo di locomozione - per raggiungere la sede.

A mio avviso, in caso contrario il tempo impiegato per ( ri)tornare presso la sede di lavoro dovrà computarsi nel normale orario di lavoro e dovrà, per tale motivo, essere utile per il calcolo delle ore straordinarie.

Saluti
 
Grazie per le risposte.
Vorrei provare ad affrontare l'argomento con l'azienda in cui lavoro e cercare di trovare una soluzione. Non mi sembra normale che io debba dedicare all'azienda un minimo di 10 ore al giorno (8 ore di lavoro + minimo 2 ore di viaggio) ed esserne retribuite soltanto 8, non ricevere nessuna identità di trasferta ma soltanto un rimborso delle spese (Telepass, Carta Carburante e pranzo).

Io ho provato a rappresentare il problema anche ad un mio avvocato che mi ha segnalato questo documento (vedi allegato) su un'importante pronuncia della Cassazione in tema di ore svolte in viaggio. Il mio avvocato mi ha detto che le ore di viaggio sono da considerarsi orario comunque a disposizione del datore di lavoro e quindi da retribuire.

Che parere hai sul documento in allegato? Potrebbe essere valida anche per il mio caso? (la situazione mi sembra molto simile alla mia)
Sono un po' ignorante in materia e sto cercando di raccogliere più informazioni possibili in modo tale da non arrivare impreparato ad una futura riunione con l'azienda.

Grazie,
 

Allegati

domenico_

Utente
Grazie per le risposte.
Vorrei provare ad affrontare l'argomento con l'azienda in cui lavoro e cercare di trovare una soluzione. Non mi sembra normale che io debba dedicare all'azienda un minimo di 10 ore al giorno (8 ore di lavoro + minimo 2 ore di viaggio) ed esserne retribuite soltanto 8, non ricevere nessuna identità di trasferta ma soltanto un rimborso delle spese (Telepass, Carta Carburante e pranzo).

Io ho provato a rappresentare il problema anche ad un mio avvocato che mi ha segnalato questo documento (vedi allegato) su un'importante pronuncia della Cassazione in tema di ore svolte in viaggio. Il mio avvocato mi ha detto che le ore di viaggio sono da considerarsi orario comunque a disposizione del datore di lavoro e quindi da retribuire.

Che parere hai sul documento in allegato? Potrebbe essere valida anche per il mio caso? (la situazione mi sembra molto simile alla mia)
Sono un po' ignorante in materia e sto cercando di raccogliere più informazioni possibili in modo tale da non arrivare impreparato ad una futura riunione con l'azienda.

Grazie,
Salve, credo che quel che conta non sia il parere dello scrivente nel particolare d'interesse, non esiste una c.d. consolidata giurisprudenza anche della stessa cassazione duratura nel tempo e riaffermata nel recente.

Fermo restando che è sempre rispettabile un parere legale, tuttavia nel caso di un eventuale ricorso al giudice del lavoro l'esito non è mai scontato, in un eventuale ricorso giudiziario il tutto è lasciato alla valutazione di quest'ultimo.

Saluti
 
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