ambassador2
Utente
Buonasera a tutti, vorrei sottoporvi il seguente quesito:
una società inglese con sede a Londra e senza particolati interessi in Italia retribuisce mensilmente un proprio dirigente, cittadino inglese, nonchè consigliere di amministrazione trasferitosi in Italia da circa un anno diventando fiscalmente assoggettato agli obblighi italiani.
Si vorrebbe adesso passare da un rapporto di lavoro subordinato ad un mero rapporto di collaborazione coordinata e continuativa, tipica del rapporto da consigliere di amministrazione retribuito solo come tale.
Prima di procedere ad attribuire al consigliere residente in Italia un compenso come membro del board (al quale verrebbero date deleghe operative per gestire le “operations” in Inghilterra) mi domandavo
se la presenza in Italia - come residente abituale - di un membro del board, retribuito come tale e con deleghe operative, assoggetti in tutto o in parte i redditi rectius utili della società inglese alla tassazione italiana.
Vi ringrazio anticipatamente
Buon lavoro
una società inglese con sede a Londra e senza particolati interessi in Italia retribuisce mensilmente un proprio dirigente, cittadino inglese, nonchè consigliere di amministrazione trasferitosi in Italia da circa un anno diventando fiscalmente assoggettato agli obblighi italiani.
Si vorrebbe adesso passare da un rapporto di lavoro subordinato ad un mero rapporto di collaborazione coordinata e continuativa, tipica del rapporto da consigliere di amministrazione retribuito solo come tale.
Prima di procedere ad attribuire al consigliere residente in Italia un compenso come membro del board (al quale verrebbero date deleghe operative per gestire le “operations” in Inghilterra) mi domandavo
se la presenza in Italia - come residente abituale - di un membro del board, retribuito come tale e con deleghe operative, assoggetti in tutto o in parte i redditi rectius utili della società inglese alla tassazione italiana.
Vi ringrazio anticipatamente
Buon lavoro