Compreso Istat. Sul totale dell'affitto incassato.
Praticamente:
Per i contratti di locazione di immobili urbani di durata pluriennale, le parti hanno la facoltà, al momento della registrazione, di corrispondere l'imposta di registro:
a) anno per anno;
b) per tutta la durata del contratto.
Nel caso a) l'imposta per le annualità successive può anche essere di importo inferiore a 51,65 euro (lire 100.000).
Nel caso b) al contribuente sono riconosciuti due vantaggi:
1. l'imposta non colpisce gli eventuali aumenti del canone dovuti alle variazioni ISTAT o all'applicazione dell'art. 23 della legge 392/78;
2. l'imposta dovuta viene ridotta di una percentuale pari alla metà del tasso di interesse legale (fino al 31/12/2000 2,5%, dall' 1/01/2001 3,5%, dall'1/01/2002 3%) moltiplicato per il numero delle annualità (vedere la tabella).
Ciao