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Taglio Cuneo Fiscale, effetti sul Netto

Marco10.

Utente
Salve,

Sono in procinto di iniziare un nuovo lavoro, devo procedere alla firma del contratto. Tale assunzione si sviluppa su questa proposta:
Tipologia contratto: T.Indeterminato
CCNL: Metalmeccanico
Ral: 36.000 euro su 13 mensilità.

A] Ho letto che è stata approvata la legge di bilancio che prevede, per il solo 2024, un decontribuzione a carico del dipendente del 2% per i redditi fino a 35.000 euro.

Ora, il mi dubbio è questo:
1) Innanzitutto, essendo la mia ral superiore di 1.000 euro sono escluso dalla riforma ( in quanto in questo caso non parliamo di progressività come accade agli scaglioni iperf), giusto?
2) Qualora chieda di abbassare la Ral a 35.000 col fine di beneficiare della decontribuzione, il differenziale che si avrebbe tra il netto a 36.000 di ral ed il netto mensile della ral a 35.000 aumentato dalla decontribuzione si può riuscire a calcolare? Vorrei capire se avrei, anche abbassando la ral, un netto maggiore in modo indiretto, cioè per una minore tassazione.

Ovviamente il tutto sarebbe solo per il 2024.

B] Inoltre, mi potrebbe essere spiegato anche questa parte? "Il taglio alle aliquote contributive è stato poi rafforzato dall’art. 39 DL 48/2023 (Decreto Lavoro) conv. in L. 85/2023, elevandole rispettivamente al 6 e al 7% dal 1° luglio al 31 dicembre 2023, lasciando immutate le soglie di retribuzione mensile imponibile ma senza effetti sulla tredicesima mensilità (Mess. INPS 24 maggio 2023 n. 1932). La misura sarà confermata per il 2024 sia per i dipendenti del settore privato che per quelli del pubblico impiego."
3) Se venisse confermata anche per il 2024, allora il calcolo di sopra è da fare con una decontribuzione al 6%, e quindi di riflesso, un netto ancora più elevato?

Grazie mille in anticipo per la disponibilità e professionalità
Marco
 
Salve

Sono in procinto di iniziare un nuovo lavoro, devo procedere alla firma del contratto. Tale assunzione si sviluppa su questa proposta:
Tipologia contratto: T.Indeterminato
CCNL: Metalmeccanico
Ral: 36.000 euro su 13 mensilità.

A] Ho letto che è stata approvata la legge di bilancio che prevede, per il solo 2024, un decontribuzione a carico del dipendente del 2% per i redditi fino a 35.000 euro.

Ora, il mi dubbio è questo:
1) Innanzitutto, essendo la mia ral superiore di 1.000 euro sono escluso dalla riforma ( in quanto in questo caso non parliamo di progressività come accade agli scaglioni iperf), giusto?
2) Qualora chieda di abbassare la Ral a 35.000 col fine di beneficiare della decontribuzione, il differenziale che si avrebbe tra il netto a 36.000 di ral ed il netto mensile della ral a 35.000 aumentato dalla decontribuzione si può riuscire a calcolare? Vorrei capire se avrei, anche abbassando la ral, un netto maggiore in modo indiretto, cioè per una minore tassazione.

Ovviamente il tutto sarebbe solo per il 2024.

B] Inoltre, mi potrebbe essere spiegato anche questa parte? "Il taglio alle aliquote contributive è stato poi rafforzato dall’art. 39 DL 48/2023 (Decreto Lavoro) conv. in L. 85/2023, elevandole rispettivamente al 6 e al 7% dal 1° luglio al 31 dicembre 2023, lasciando immutate le soglie di retribuzione mensile imponibile ma senza effetti sulla tredicesima mensilità (Mess. INPS 24 maggio 2023 n. 1932). La misura sarà confermata per il 2024 sia per i dipendenti del settore privato che per quelli del pubblico impiego."
3) Se venisse confermata anche per il 2024, allora il calcolo di sopra è da fare con una decontribuzione al 6%, e quindi di riflesso, un netto ancora più elevato?

Grazie mille in anticipo per la disponibilità e professionalità
Marco

Salve, è opportuno sapere che:

1) la legge di bilancio stabilisce che la verifica del rispetto del limite reddituale dovrà essere eseguita con riferimento a ciascun mese di paga preso singolarmente, detto in altri termini, ciò significa che a seconda la retribuzione percepita in quel mese non sia possibile applicarla proprio per il superamento del massimale stabilito ( 1.923 e 2.692 euro);

2)
per quanto riguarda la riduzione del cuneo fiscale, si vorrà tenere conto che una inferiore trattenuta previdenziale corrisponde un aumento dell’imposta irpef generando di fatto, seppur leggera, un maggior ritenuta per il lavoratore;

3) tra i due importi indicati (35 e 36mila euro) la differenza è di circa 90/100 euro.

Detto questo, con riferimento il taglio delle aliquote, si propone lo stralcio dell'art.39...

Art. 39: Esonero parziale dei contributi previdenziali a carico dei lavoratori dipendenti

1. Per i periodi di paga dal 1°luglio 2023 al 31 dicembre 2023 l'esonero sulla quota dei contributi previdenziali per l'invalidita',
la vecchiaia e i superstiti a carico del lavoratore, determinato ai sensi dall'articolo 1, comma 281, della legge 29 dicembre 2022, n.
197 è incrementato di 4 punti percentuali, senza ulteriori effetti sul rateo di tredicesima. Resta ferma l'aliquota di computo delle
prestazioni pensionistiche.

 
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