gianpietroz
Utente
Buongiorno in una pratica di superbonus 110% eco , per lavori su unifamiliare regolarmente iniziati nel 2022 e per cui al 30 settembre 2022 si è raggiunto il 30% dei lavori.
Il committente ha anticipato interamente le spese, poi però non è riuscito a trovare nessuno a cui cedere il credito, e non ha nessuna capacità di detrazione diretta dato che non percepisce redditi in Italia, l'unica soluzione è quindi la cessione e spera nella riapertura delle Poste.
A dicembre 2022 risultavano effettuati gran parte dei lavori , diciamo circa il 70% , e gli stessi sono ancora in corso alla data odierna, e saranno conclusi nel prossimo mese di settembre.
Non è stata fatta ancora alcuna asseverazione , chiedo quindi se è possibile fare un unico SAL finale con relativa un'asseverazione al termine dei lavori distinguendo le spese relative ai due anni ( 2022 e 2023) o se servirà fare due SAL e asseverazioni distinti.
Specifico che comunque la comunicazione di cessione all'Agenzia delle Entrate non poteva venire fatta prima in quanto non c'era e non c'è ancora al momento un cessionario .
Grazie.
Il committente ha anticipato interamente le spese, poi però non è riuscito a trovare nessuno a cui cedere il credito, e non ha nessuna capacità di detrazione diretta dato che non percepisce redditi in Italia, l'unica soluzione è quindi la cessione e spera nella riapertura delle Poste.
A dicembre 2022 risultavano effettuati gran parte dei lavori , diciamo circa il 70% , e gli stessi sono ancora in corso alla data odierna, e saranno conclusi nel prossimo mese di settembre.
Non è stata fatta ancora alcuna asseverazione , chiedo quindi se è possibile fare un unico SAL finale con relativa un'asseverazione al termine dei lavori distinguendo le spese relative ai due anni ( 2022 e 2023) o se servirà fare due SAL e asseverazioni distinti.
Specifico che comunque la comunicazione di cessione all'Agenzia delle Entrate non poteva venire fatta prima in quanto non c'era e non c'è ancora al momento un cessionario .
Grazie.