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Successione

favorita56

Utente
Salve a tutti!
Ho cercato di informarmi in rete ma, a tutt'ora, non ho trovato risposta; ecco allora la situazione:
-Successione per morte del genitore superstite ai due figli eredi della sua abitazione principale per la quale il defunto non pagava IMU e nella quale viveva con il nipote.
-Entrambi i figli non hanno mai acquistato e non possiedono una prima casa ed entrambi vivono nello stesso comune di residenza del defunto.
-Uno dei due vive nell'abitazione intestata al proprio coniuge e l'altro vive in un appartamento con contratto d'affitto intestato a suo nome, con il proprio coniuge.
-Dalla data del decesso, il figlio che vive in affitto ha registrato un regolare atto di comodato uso gratuito a favore del proprio figlio per permettergli di continuare a vivere nell'abitazione in successione.
-Gli eredi hanno pagato regolarmente l'IMU dovuta nelle giuste proporzioni, come da legge (seconda abitazione per uno, con comodato gratuito per l'altro).
-In fase di successione è stato chiesto agli eredi se uno dei due intende intestare la casa come "prima abitazione", sapendo che per cinque anni non si procede alla vendita se non pagando la tassa con gli interessi di quello che si "risparmia" adesso.
Domande:
-L'erede che ha il figlio in comodato può intestare la casa come "prima abitazione", lasciando il figlio nella situazione attuale e senza dover cambiare la residenza?
-Se così fosse, come si dovrà calcolare l'IMU?
Ringrazio in anticipo per ogni risposta!
 

favorita56

Utente
Forse mi sono espressa male, si chiede se l'erede (che ha il figlio in comodato) può intestare a se stesso (erede) la casa come prima abitazione, lasciando il figlio in comodato che ha già la residenza nella stessa casa. In pratica: l'erede può avere un contratto di affitto intestato per la casa dove abita con il coniuge e intestare come "prima abitazione" la casa ricevuta in eredità, con il figlio che ci abita in comodato d'uso?
 
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