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STUDI DI SETTORE

P

PAOLO

Ospite
<HTML>IL MIO CONSULENTE NON HA RIEMPITO LA DICHIARAZIONE PER GLI STUDI DI SETTORE NEGLI ANNI 97-98-99 E NON HA BARRATO LA CASELLA DI ESCLUSIONE. DA CONTEGGI FATTI OGGI RISULTO CONGRUO COSA DEVO FARE? SAREBBE OVVIA LA RISPOSTA FAI IL CONDONO, MA A QUALI CONDIZIONI: ORDINARIE O AGEVOLATE? NATURALMENTE LA DICHIARAZIONE L'HA FATTA LUI, MA SONO SOLO IO CHE RISULTO. GRAZIE</HTML>
 
F

fabiano corna

Ospite
<HTML>Le istruzioni ministeriali hanno precisato che, ai fini della determinazione forfettaria del valore del condono tombale, occorre fare riferimento a quanto dichiarato con gli studi di settore, fossero questi giusti o sbagliati.

La mancata compilazione del quadro fa pertanto venir meno la possibilità di forfettizzare il calcolo del condono, per cui è necessario calcolare gli importi dovuti in base alle disposizioni del 2^ comma dell'articolo 9.

ciao</HTML>
 
G

Gino Vero

Ospite
<HTML>E per l'integrativa e il concordato, cosa succede in caso di omissione degli studi di settore?
Scusate, non ho ancora avuto il tempo di leggere tutto, anzi diciamo che ho guardato solo uno schema molto sintetico,e non ho letto quasi nulla,mi farebbe comodo avere una risposta magari col riferimento normativo o di prassi perchè devo dare una risposta.So che la mia domanda non è del tutto corretta perchè dovrei andarmela a guardare io, e lo farò sicuramente a brevissimo, ma se qualcuno di buon cuore può essermi d'aiuto grazie,altrimenti vi ringrazio ugualmente.</HTML>
 
F

fabiano corna

Ospite
<HTML>Riguardo all'integrativa semplice gli studi di settore non sono fondamentali poiché questo tipo di dichiarazione ha la finalità di favorire la regolarizzazione del contribuente mediante inserimento, nell'anno di competenza, di specifici redditi non dichiarati;

riguardo al concordato, l'omissione degli studi di settore non è stata oggetto d'attenzione da parte della circolare 12. Tuttavia ritengo che in questo caso il contribuente, per l'anno in cui ha omesso di presentare gli sds o i parametri, non possa beneficiare dell'agevolazione di cui al comma 6 dell'art 7, ma debba calcolarsi gli importi in via ordinaria come previsto dal comma 5.

ciao</HTML>
 
G

Gino Vero

Ospite
<HTML>Va bene, allora con l'integrativa posso aumentare il dichiarato e se poi ancora non sono congruo o congruo e coerente va bene lo stesso?E anche per quanto riguarda il concordato la tua risposta non è decisa.
Ti ringrazio, ma è meglio che mi metta a studiare con serietà i condoni, comunque grazie!</HTML>
 
A

Arithmos

Ospite
<HTML>il materia di condoni ...di certezze ce ne sono ben poche.....il tempo è ristretto.....e una bella proroga è gradita....</HTML>
 
F

fabiano corna

Ospite
<HTML>Fatto salvo quanto previsto dal comma 6 dell'articolo 8, laddove i maggiori imponibili dichiarati portano in dote una franchigia del 100% del loro valore (in altre parole, se dichiaro un maggior reddito di 100 all'ufficio è preclusa la possibilità di accertare un valore fino a 200), la sparametrizzazione dei ricavi consente sempre l'azione accertatrice.

Riguardo al concordato ho espresso il mio parere personale che volentieri offro come base di discussione.

ciao</HTML>
 
G

Gino Vero

Ospite
<HTML>Allora gli studi di settore e i parametri sono fondamentali o no?</HTML>
 
F

fabiano corna

Ospite
<HTML>direi proprio di si, visto che fanno da perno sostanziale a ben due delle tipologie di condono prospettate.

ciao</HTML>
 
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