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Spesometro

La nostra azienda ha acquistato nel corso dell’anno 2011 dai propri fornitori merce in più occasioni, alcune fatture superano la soglia dei 3.000,00 euro altre no. Non abbiamo un contratto scritto con questi fornitori, con alcuni ci arriva ad inizio anno solo una lettera con le condizioni di pagamento e scontistica. Questi acquisti devono essere comunicati nello spesometro come contratti di fornitura periodica e quindi li dobbiamo collegare oppure ogni acquisto deve essere preso a sé stante?
Grazie per la collaborazione
Roberta Baldan
 

catia71

Utente
io direi che se non c'è un contratto specifico che collega la fornitura anche frazionata sono e rimangono singole forniture che se sotto soglia non vanno comunicate. Si pensi alle imprese edili che hanno magari più magazzini di riferimento e si servono di tutti durante l'anno anche frequentemente ma che non sono vincolate ad essi da un contratto, non comunico tutte le fatture ma solo quelle che superano la soglia oppure più fatture se sono collegate da un contratto o da un ordine specifico che comporti il superamento della soglia. Almeno io la penso così.
 

Baro

Utente
io direi che se non c'è un contratto specifico che collega la fornitura anche frazionata sono e rimangono singole forniture che se sotto soglia non vanno comunicate. Si pensi alle imprese edili che hanno magari più magazzini di riferimento e si servono di tutti durante l'anno anche frequentemente ma che non sono vincolate ad essi da un contratto, non comunico tutte le fatture ma solo quelle che superano la soglia oppure più fatture se sono collegate da un contratto o da un ordine specifico che comporti il superamento della soglia. Almeno io la penso così.
Pero' se consideri le modalità di pagamento (spesso cumultaive di piu' fatture) intravedi un "collegamento" tra le varie forniture.
Se l'impresa edile volesse aggirare l'ostacolo direbbe al fornitore di dividere la fatturazione delle merci tra piu' fatture di importo inferiore ai 3000.
Io sono ancora convinto di indicare una sola operazione cumulativa.
Sono gradite altre interpretazioni.
 

catia71

Utente
scusa ma se non erro una delle interpretazioni dell'Ade riguarda le fatturazioni con riguardo alle consegne per mese dunque se anche io faccio fare 10 fatture è il documento di consegna che conta, questo per quanto riguarda le compravendite, diverso è il discorso di contratti a corrispettivi periodici o assimilabili che prendono in considerazione l'anno. Se fosse come da te detto si aprirebbe un mondo contorto anche con riferimento ai cig e cup che creerebbero dei presupposti di collegabilità assurdi. Secondo me le interpretazioni date in tal senso sono state abbastanza perentorie il presupposto di collegabilità deve derivare da elementi certi, tipo un contratto o un ordine, io questi escamotage cervellotici non li potrei mettere in atto né troverei facilmente fornitori disposti a metterli in atto (già ho difficoltà a fargli capire di inserire i cig e cup nelle ricevute figuriamoci il resto).
 

catia71

Utente
bentrovato...
correggo la mia osservazione sopra perché ricordavo male ho ritrovato nelle varie circolari e chiarimenti accumulati a far polvere il punto cruciale che l'Ade considera la fattura differita (quindi riferita a più ddt) operazione globale il cui totale se superiore alla soglia va comunicata, al contrario più ddt fatturati con altrettante fatture se non collegati tra loro costituiscono operazioni singolarmente documentate pertanto se di fatto una fornitura benché effettuata con tante singole fatture inferiori alla soglia ma collegate (ad esempio da un ordine o contratto di importo superiore alla soglia) vanno comunicate diversamente se non c'è collegamento contrattuale e non sono fatturate all'interno dello stesso documento no. Poi aspettiamo i più esperti.
 

Wilson

Utente
Buongiorno Catia,
ho avuto modo di lavorare parecchio ultimamente su questi famigerati spesometri, e mi sono fatto un'idea ben precisa, soprattutto leggendo le varie circolari e le note informative in merito. Secondo me, in presenza di forniture staccate, e in assenza di collegamento anche verbale delle fatture, non si può parlare di "corrispettivi periodici", e quindi non si può accorpare in un'unico valore l'intero importo del fornitore dell'anno, ma siamo più nel campo degli "importi non frazionati" quindi modalità 1,con valori tutti staccati fra di loro.
ciao
 

catia71

Utente
ma infatti le forniture non sono corrispettivi periodici, la discussione verteva sul considerare un rapporto continuativo il reiterato acquisto durante l'anno presso un fornitore di fiducia, cosa che si poteva dedurre dalle risposte date il 22 dicembre ma totalmente sconfessato il 13 gennaio allorquando l'ade ha chiaramente precisato che quella risposta era circoscritta al caso proposto e alla presenza di un contratto da cui si evince a mio parere che in assenza di un collegamento delle operazioni di acquisto gli atti di compravendita sono singole operazioni documentate dalle fatture a meno che la presenza di un contratto o di un ordine non comporti la qualificazione di operazione frazionata. Mentre la fattura differita sebbene possa riferirsi ad operazioni scollegate diventa l'unico termine di confronto per la quantificazione della soglia.
Però preciso sempre che è un mio parere, comunque siccome ho letto paccate di interpretazioni sono anche un po' stufa e come sia sia io ormai i files li ho predisposti e così li invio. Facessero loro!
 
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