Ciao ho letto le Istruzioni 730
qui sotto riporto quanto scritto pag 45
Non possono essere indicate le spese sanitarie sostenute nel 2018 che nello stesso anno sono state rimborsate, come ad esempio:
le spese risarcite dal danneggiante o da altri per suo conto, nel caso di danni alla persona arrecati da terzi;
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le spese sanitarie rimborsate a fronte di contributi per assistenza sanitaria versati dal datore di lavoro o ente pensionistico o dal contri
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buente
a enti o casse con fine esclusivamente assistenziale, sulla base di contratti, accordi o regolamenti aziendali, e che, fino all’im
porto
complessivo di 3.615,20 euro, non hanno contribuito a formare il reddito imponibile di lavoro dipendente. La presenza di questi
contributi è segnalata al punto 441 della Certificazione Unica. Se nel punto 442 della Certificazione Unica viene indicata la quota di
contributi sanitari che, essendo superiore al limite di 3.615,20 euro, ha concorso a formare il reddito, le spese sanitarie eventualmente
rimborsate possono, invece, essere indicate proporzionalmente a tale quota. Nella determinazione della proporzione si deve tener
conto anche di quanto eventualmente riportato nel punto 575 e/o 585 della Certificazione Unica 2019.
Il medesimo principio si applica anche nell’ipotesi di contributi associativi versati alle società di mutuo soccorso, detraibili nel limite di
1300 euro. L’erogazione dei sussidi da parte delle predette società per il rimborso delle spese sanitarie sostenute dai soci comporta che
tali spese non siano rimaste a carico dei soci medesimi. Qualora i contributi associativi versati risultino di ammontare superiore all’importo
sul quale è possibile calcolare la detrazione, le spese sanitarie rimborsate possono considerarsi rimaste a carico sulla base della percen
tuale
risultante dal rapporto tra i contributi eccedenti il predetto limite e il totale dei contributi versati. Ciò anche se i contributi associativi
non abbiano un’univoca destinazione al rimborso delle spese sanitarie.
Le spese sanitarie sostenute nel 2018 e che saranno rimborsate in anni successivi possono essere portate in detrazione già al netto del
l’importo
che verrà rimborsato oppure possono essere detratte per l’intero importo, salvo poi indicare l’importo ricevuto nel rigo D7 codice
4 nella dichiarazione dei redditi relativa all’anno d’imposta in cui si percepirà il rimborso.
Possono, invece, essere indicate le spese rimaste a carico del contribuente, come per esempio:
le spese sanitarie rimborsate per effetto di premi di assicurazioni sanitarie da lui versati (per i quali non spetta la detrazione d’imposta
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del 19 per cento);
le spese sanitarie rimborsate sulla base di assicurazioni sanitarie stipulate dal datore di lavoro o ente pensionistico o pagate diretta
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mente
dallo stesso con o senza trattenuta a carico del dipendente. L’esistenza di premi versati dal datore di lavoro o dal dipendente
per queste assicurazioni è segnalata al punto 444 della Certificazione Unica.