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Spesa sostituzione caldaia pagata con bonifico cointestato

hedger

Utente
Nel 2017 ho acquistato una caldaia a condensazione, per prima abitazione in comunione di beni, e l'ho pagata X euro con apposito bonifico da conto corrente cointestato con mia moglie.

Sui 730 precompilati mio e di mia moglie troviamo la spesa di X/2 euro sostenuta nella sezione informativa ma non inputa in quanto soggetta a condizione soggettiva.

Dalle istruzioni 730 2018 mi sembra che, in ciascun 730, debbiamo inserire tale spesa in:

Quadro E Sezione IV
- Rigo E61
- Tipo di Intervento: 4
- Anno: 2017
-Numero Rata: 1
-Importo Spesa: X/2

Corretto?

Grazie in anticipo.
 
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STUDIOCEL

Utente
Irrilevante il conto cointestato...e uscita a tutti e due perché avete indicato tutti e due i codici fiscali al punto beneficiari detrazione..
Se sta bene a voi la spesa diviso due (e per non complicare le cose) è corretta la soluzione prospettata
 

hedger

Utente
Irrilevante il conto cointestato...e uscita a tutti e due perché avete indicato tutti e due i codici fiscali al punto beneficiari detrazione..
Se sta bene a voi la spesa diviso due (e per non complicare le cose) è corretta la soluzione prospettata
Ok, grazie mille.

Vedo che non è possibile introdurre questo dato con la modifica assistita del precompilato.

Chiedo se l'inserimento nel precompilato (in modalità tradizionale) solo di questo dato, lasciando inalterato il resto del 730 precompilato, costringe a conservare tutta la documentazione oppure è sufficiente conservare la sola documentazione relativa al dato (fattura della caldaia a condensazione) che siamo costretti ad introdurre?

Grazie in anticipo.
 
Ultima modifica:

hedger

Utente
Conserva che non sbagli...
Ok, grazie.

In effetti, leggendo le istruzioni del 730 2018, solo con la modalità assistita non è necessario conservare la documentazione, ma la modalità assistita consente di modificare le spese del quadro E per le sezioni I e II. Quindi, chi come me è costretto ad introdurre un dato nel quadro E sezione III, che peraltro l'AdE ha già ricevuto dalla banca, è costretto a conservare per 5 anni non solo la documentazione del dato che ha inserito, ma tutta la documentazione del precompilato sebbene non lo abbia modificato.

Sembra una non linearità, una incongruenza rispetto alla logica della modalità assistita, ma tant'è.

Grazie
 

Er Cicero

Utente
Anch'io ho sostituito nel 2017 la mia vecchia caldaia con una a condensazione e mi sono attenuto alla procedura per ottenere le detrazioni. A suo tempo il rivenditore mi aveva fatto presente che la sola sostituzione avrebbe comportato una detrazione al 50% (e non al 65%). Dalle istruzioni del 730 in effetti sembrerebbe esistere una differenza nel caso di semplice sostituzione (che rientra negli interventi di recupero del patrimonio edilizio, quindi da riportare nel rigo E41 con detrazione al 50%) da quello del rigo E61 (con detrazione al 65%), che prevede anche l'intervento di un tecnico abilitato che verifichi la rispondenza dell'intervento ai requisiti tecnici e l'invio della documentazione (quale?) all'ENEA. Ho capito bene? Grazie.
 

hedger

Utente
Anch'io ho sostituito nel 2017 la mia vecchia caldaia con una a condensazione e mi sono attenuto alla procedura per ottenere le detrazioni. A suo tempo il rivenditore mi aveva fatto presente che la sola sostituzione avrebbe comportato una detrazione al 50% (e non al 65%). Dalle istruzioni del 730 in effetti sembrerebbe esistere una differenza nel caso di semplice sostituzione (che rientra negli interventi di recupero del patrimonio edilizio, quindi da riportare nel rigo E41 con detrazione al 50%) da quello del rigo E61 (con detrazione al 65%), che prevede anche l'intervento di un tecnico abilitato che verifichi la rispondenza dell'intervento ai requisiti tecnici e l'invio della documentazione (quale?) all'ENEA. Ho capito bene? Grazie.
In effetti anch'io sapevo che si poteva portare in detrazione il 50% e non il 65% nel caso di sostituzione della sola sola caldaia.

Pero' il rigo E41, dalle istruzione del 730/2018, sembra riservato al recupero del patrimonio edilizio, non vi è traccia della sostituzione del climatizzaore invernale.

Non ho inviato neanch'io all'ENEA la certificazione (per la caldaia la sola specifica del costruttore) e non mi è chiaro dove portare in detrazione la spesa per la nuova caldaia a condensazione.

@ edit: il 65% spetta a chi sostituisce la caldaia con contestuale inserimento dei termostati per ogni calorifero altrimenti la detrazione dovresse essere del 50%.

@@ edit 2: leggendo questo thread, oltre varie discussione in rete
https://www.fiscoetasse.com/forum/threads/sostituzione-caldaia-dubbio-rigo-quadro-e-mod-730.100725/

Sembrerebbe che debba essere compilato Rigo E41 e E51 per indicare i dati catastali dell'immobile.



 
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hedger

Utente
Anch'io ho sostituito nel 2017 la mia vecchia caldaia con una a condensazione e mi sono attenuto alla procedura per ottenere le detrazioni. A suo tempo il rivenditore mi aveva fatto presente che la sola sostituzione avrebbe comportato una detrazione al 50% (e non al 65%). Dalle istruzioni del 730 in effetti sembrerebbe esistere una differenza nel caso di semplice sostituzione (che rientra negli interventi di recupero del patrimonio edilizio, quindi da riportare nel rigo E41 con detrazione al 50%) da quello del rigo E61 (con detrazione al 65%), che prevede anche l'intervento di un tecnico abilitato che verifichi la rispondenza dell'intervento ai requisiti tecnici e l'invio della documentazione (quale?) all'ENEA. Ho capito bene? Grazie.
Mi sembra che sia corretta la tua intepretazione: per portare in detrazione la sola caldaia al 50% occorre riportare la spesa nel rigo E41 e per la prima rata compilare il rigo E51 (da qualche parte ho letto che occorre compilare il rigo E57... chiederò lunedì all'AdE).

Nel mio caso, avevo già inviato il precompilato, per correggerlo dovro' aspettare il 28 Maggio, ovvero annullarlo, apportare la modifica e rinviarlo all'AdE?

E' la soluzione migliore?

Grazie
 

Er Cicero

Utente
Comunque, stranamente, sulle istruzioni non si fa menzione alcuna alla semplice sostituzione della caldaia e alla relativa compilazione del rigo E41 (girando su web invece se ne parla diffusamente) da integrare, come suggerisci tu, con i dati dell'immobile al rigo E51. Riguardo il dubbio "rettifica vs annullamento e reinvio" sulla pagina delle scadenze (https://infoprecompilata.agenziaentrate.gov.it/portale/scadenze) dice che la prima data utile per poter rettificare è il 24 maggio. Direi che le due opzioni sono abbastanza equivalenti (a parte che l'annullamento si può fare una volta sola), probabilmente se hai apportato varie modifiche alla precompilata non ti conviene annullare e ricominciare da capo. Valuta tu. Ciao Alberto
 

hedger

Utente
Comunque, stranamente, sulle istruzioni non si fa menzione alcuna alla semplice sostituzione della caldaia e alla relativa compilazione del rigo E41 (girando su web invece se ne parla diffusamente) da integrare, come suggerisci tu, con i dati dell'immobile al rigo E51. Riguardo il dubbio "rettifica vs annullamento e reinvio" sulla pagina delle scadenze (https://infoprecompilata.agenziaentrate.gov.it/portale/scadenze) dice che la prima data utile per poter rettificare è il 24 maggio. Direi che le due opzioni sono abbastanza equivalenti (a parte che l'annullamento si può fare una volta sola), probabilmente se hai apportato varie modifiche alla precompilata non ti conviene annullare e ricominciare da capo. Valuta tu. Ciao Alberto
No, devo correggere il solo dato relativo alla detrazione della caldaia spostandola al rigo E41. Purtroppo, ieri, ho validato il precompilato un minuto prima aver letto il tuo post. In effetti, potrei anche correggerlo il 24/5 (si corregge il 730 dall'ultima voce presente nella pagina web "Inviato"?) ma non ho chiaro se con il correttivo posso cancellare il rigo E61 e compilare il rigo E41 senza altre complicazioni. Grazie
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Dal 24-5-2018
E' possibile inviare il modello:
• Redditi aggiuntivo del 730 presentando il frontespizio e i quadri RM, RT e RW
• Redditi correttivo per correggere e sostituire il 730 già inviato
 
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