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sorpresa

I

ila

Ospite
<HTML>Problemativa presentatasi oggi in ufficio:

Un cliente dettagliante di abbigliamento mi ha richiesto parere circa un nuovo metodo propostogli (non ho voluto conoscere il nome del propositore)per incrementare le vendite.
Funziona così: Si presenta la ditta di servizi e stipula una convenzione con il negoziante per cui pubblicizzano l'attività,unitamente ad altri aderenti (macellai - gastronomie -abbigliamento ecc) tutti dettaglianti. Si incaricano di vendere ai clienti (consumatori finali) i buoni di pagamento da € 120 facendoli pagare solo € 100 (vanno ovviamente a ruba). Il Cliente va nel negozio, compra, paga con il buono, esce con lo scontrino di corrispettivo "non riscosso".
Il negoziante emette fattura alla ditta di Servizi (€ 80 + iva 20% €20) e riscuote il pagamento dedotto un tot % per il servizio di cui riceve regolare fattura.
E' l'uovo di Colombo: qualcuno è finalmente riuscito a recuperare l'Iva sul consumatore finale??????!!!!!!
Ho consigliato la Cliente di lasciar perdere.......per il momento......
Cosa ne pensate ????</HTML>
 
G

gerico

Ospite
<HTML>Scusa "Se la matematica non è una opinione"
La ditta di servizi per la vendita dei buoni emetterà documento fiscale per un corrispettivo di Euro 100.
Il Tuo cliente dettagliante emetterà, a fronte degli acquisti convenzionati, scontrino "corrispettivo non riscosso" per Euro 120.
Paradossale: La ditta di servizi venderà per Euro 100 quanto acquisterebbe per Euro 120.
Bella come attività........in frode</HTML>
 
I

ila

Ospite
<HTML>Non è esatto la ditta di servizi non emette nessuna fattura per la vendita dei buoni. Emette solo la fattura per il suo servizio, pari a circa la commissione delle carte di credito (2-3%). Chiede al negoziante l'emission di una fattura per vendita merce pari a 120
(100 di merce + 20 di Iva) pari cioè alla merce ritirata dal cliente uscito con lo scontrino "corrispettivo non riscosso).
Quindi la società acquista merce per 100, recupera Iva per 20 (qui mi nasce qualche perplessità) e fattura servizi per 3 con iva 0,60


Non riesco a far ... quadrare il cerchio... qualcosa mi sfugge.</HTML>
 
G

gerico

Ospite
<HTML>No scusa, nel caso di ricevuta/scontrino con indicazione "non riscosso" al momento del saldo dovrà essere rilasciata un documento fiscale (fattura) nella quale devono essere indicati i riferimenti degli scontrini "corrispettivo non riscosso"</HTML>
 
I

ila

Ospite
<HTML>si. ma questa fattura va alla ditta di servizi non al Cliente.
Mi chiedo come verrà registrata la fattura del negoziante dalla Ditta di Servizi: Merce conto acquisti ??</HTML>
 
G

gerico

Ospite
<HTML>Appunto.
Quindi il soggetto passivo è la ditta di servizi, che acquista merce a Euro 120 e la rivende a Euro 100 (difatti se incassa Euro 100 per ogni buono dovrà pur documentare fiscalmente questa operazione, in altre parole acquisisce la figura di incaricata alle vendite).
Scusa, l'operazione non va.
Secondo me, la ditta di servizi non può incassare quello che è il corrispettivo per l'acquisto di merce, bensì solamente il corrispettivo per il/i servizio/i prestati altrimenti rischia di divenire esercente commerciale non autorizzato!
Ricordiamoci che la transazione commerciale vera e propria avviene tra la ditta di servizi ed il consumatore finale.
Lo scambio tra il Tuo cliente e il consumatore finale diviene una mera consegna di merce non una vendita! (vedi c.c. contratto di vendita nel quale il prezzo è elemento essenziale del contratto stesso)</HTML>
 
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