A prescindere dalla presenza o meno di segnalazioni di origine bancaria - di cui nulla ho chiesto - è evidente che il FISCO potrebbe chiedere conto di somme versate in contanti (a distanza di anni come tutti sappiamo).
Alla luce di questa evidenza, ripeto il mio messaggio iniziale:
Versare 10.000 euro è una pessima idea, lo sappiamo tutti, mentre versare 1 euro è del tutto irrilevante.
Ci sarà fra queste due cifre una che una persona, dipendente o pensionato o disoccupato, non imprenditore/autonomo, potrebbe versare in contanti sul conto corrente al mese aspettandosi ragionevolmente che il FISCO non ne chieda spiegazioni.
Sono curioso di conoscere le vostre personalissime ipotesi.