gionnis
Utente
Salve a tutti e spero mi aiuterete,
un mio familiare riceve un ingiunzione nel 2009 relativa ad infedele dichiarazione ICI del 2003-2004 e seguenti, e ricorre chiedendo di rivedere al ribasso la valutazione del terreno oggetto del procedimento. Nel 2011 si riunisce la commissione e respinge il ricorso non avendo il richiedente ben argomentato la sua richiesta di riduzione di valore.
Pochi giorni fa mi racconta la vicenda (per varie lentezze deve solo ora iniziare a pagare a rate le relative imposte e sanzioni) sapendo che avevo il terreno vicino il suo. In effetti mi sono trovato in una situazione simile: un ingiunzione similare mi è arrivata per le stesse motivazioni, solo che ho saputo spiegare all'ufficio tributi le mie ragioni e di conseguenza mi hanno ridotto di quasi un terzo l'importo dell'ingiunzione che poi nel frattempo ho pagato.
Risultato ottenuto mostrando all'ufficio tributi un accertamento con adesione effettuato con l'agenzia delle entrate, del lotto di partenza (poi frazionato in diverse particelle tra cui anche quella poi divenuta mia) che dava un valore rapportato al mio lotto molto più basso.
Dato che anche il suo lotto derivava dallo stesso frazionamento con medesimo accertamento con adesione, il mio parente è tornato all'ufficio tributi: dopo aver guardato le carte e ripreso in visione la mia ingiunzione rettificata, gli dicono che poteva beneficiare di una riduzione del valore del lotto e quindi dell'ingiunzione, solo che avendo in precedenza fatto e perso il ricorso (cosa che io non ho fatto), non potevano più rettificargli l'ingiunzione (questo credo sia corretto).
Quindi la domanda è questa: avendo ora lui queste nuove carte (il vecchio accertamento con adesione), che al momento del ricorso non possedeva, come potrebbe riaprire il procedimento chiedendo la rettifica del valore del lotto?
Temo che i tempi per effettuare il ricorso al ricorso del 2011 siano scaduti...
Aiutatemi grazie...
un mio familiare riceve un ingiunzione nel 2009 relativa ad infedele dichiarazione ICI del 2003-2004 e seguenti, e ricorre chiedendo di rivedere al ribasso la valutazione del terreno oggetto del procedimento. Nel 2011 si riunisce la commissione e respinge il ricorso non avendo il richiedente ben argomentato la sua richiesta di riduzione di valore.
Pochi giorni fa mi racconta la vicenda (per varie lentezze deve solo ora iniziare a pagare a rate le relative imposte e sanzioni) sapendo che avevo il terreno vicino il suo. In effetti mi sono trovato in una situazione simile: un ingiunzione similare mi è arrivata per le stesse motivazioni, solo che ho saputo spiegare all'ufficio tributi le mie ragioni e di conseguenza mi hanno ridotto di quasi un terzo l'importo dell'ingiunzione che poi nel frattempo ho pagato.
Risultato ottenuto mostrando all'ufficio tributi un accertamento con adesione effettuato con l'agenzia delle entrate, del lotto di partenza (poi frazionato in diverse particelle tra cui anche quella poi divenuta mia) che dava un valore rapportato al mio lotto molto più basso.
Dato che anche il suo lotto derivava dallo stesso frazionamento con medesimo accertamento con adesione, il mio parente è tornato all'ufficio tributi: dopo aver guardato le carte e ripreso in visione la mia ingiunzione rettificata, gli dicono che poteva beneficiare di una riduzione del valore del lotto e quindi dell'ingiunzione, solo che avendo in precedenza fatto e perso il ricorso (cosa che io non ho fatto), non potevano più rettificargli l'ingiunzione (questo credo sia corretto).
Quindi la domanda è questa: avendo ora lui queste nuove carte (il vecchio accertamento con adesione), che al momento del ricorso non possedeva, come potrebbe riaprire il procedimento chiedendo la rettifica del valore del lotto?
Temo che i tempi per effettuare il ricorso al ricorso del 2011 siano scaduti...
Aiutatemi grazie...