Riferimento: Rivalutazione Terreni Edificabili 2008
Buongiorno a tutti.
Il mio problema rigurda la terza eventuale perizia cui sottoporre il terreno acquistato da mia madre nel 1957.
Finalmente il piano regolatore, fermo da una vita, si è sbloccato e di conseguenza potremo vendere.
In conseguenza di una prima perizia (del 2003) ho versato solamente una rata delle tre previste. Dopo la seconda perizia (2006) ho versato la prima e la seconda rata chiedendo a rimborso (purtroppo non compensando) la rata versata.
Ora le domande:
- con una terza (e definitiva) perizia (che sarebbe fatta al prezzo di vendita) sono sempre obbligato a pagare 3 nuove rate senza poter compensare il credito a mio favore?
- il perito è obbligato a citare le precedenti perizie?
- sono obbligato a fornire all'AdE (che me l'ha chiesta per poter rimborsare la 1a rata) la prima perizia (purtroppo non trovo più l'originale ed ho solo una copia).
Grazie
In caso di nuova rivalutazione anno 2008, funziona come ti è già capitato e cioè ricominci da capo la rivalutazione (dal valore originario) e di nuovo pagherai la sostitutiva.
Le rate di imposta sostitutiva relative alle vecchie rivalutazioni non vanno perse in quanto si chiede rimborso, ma purtroppo non si possono compensare e i tempi di rimborso potrebbero anche essere lunghi (tanto per darti un'idea non ho notizia di rimborsi effettuati per le vecchie rivalutazioni).
Se non trovi la vecchia perizia puoi chiederne copia al tecnico che te la fece, comunque non sono documenti da perdere nel dimenticatoio perchè il valore di perizia diventa la base per ogni conteggio sulla plusvalenza in caso di cessione.
Sulla citazione di una perizia in altra perizia successiva non ritengo sia obbligatorio, anche se avvalorare la rivalutazione di un terreno facendo notare che già anni prima era stato valutato in un certo modo, può essere di supporto alla nuova rivalutazione.