Scopri il nostro network Home Business Center Blog Site Center

Risconti attivi

saura

Utente
Riferimento: Risconti attivi

e poi sono Costi che non hanno il ruolo futuro di produrre reddito! detto male ma....è così!
:p
 
Riferimento: Risconti attivi

D'accordo con Jo Vinco e Saura.

Riguardo alle rimanenze di magazzino sia il Codice Civile, e la normativa fiscale fanno riferimento ad elementi che vengono impiegati per la produzione dei beni.

In ogni caso vedi il principio contabile OIC n. 13.

ciao
 

rob62

Utente
Riferimento: Risconti attivi

bene, se non possiamo utilizzare il termine rimanenze, resta però il problema aperto dalla discussione per questo tipo di costi.
Se infatti bigjoe74 avesse acquistato uno stock di divise (che hanno una funzione analoga alle tute da lavoro, cioè una sorta di equipaggiamento) per 5 anni in modo da ottenere un forte sconto, dovrebbe essere obbligato a scaricarle tutte nell'anno di acquisto?

A livello civilistico si è obbligati ad ammortizzare in più anni un bene di 200 euro (e in altre discussioni si ritiene che, se iscritto fra i beni ammortizzabili, le aziende che devono redigere il bilancio devono ammortizzarlo nello stesso modo anche fiscalmente, pur essendo inferiore ai 516 euro), quindi sarebbe illogico che l'acquisto di un "equipaggiamento" magari di diecimila euro che durerà cinque anni debba essere per forza scaricato nel solo esercizio di acquisto solo perché non può essere classificato come rimanenza o come attrezzatura in senso stretto. Però non mi stupirei di trovare nel nostro sistema fiscale infarcito di illogicità la norma che mi smentisse :p

Cordiali saluti a tutti.

Roberto
 

saura

Utente
Riferimento: Risconti attivi

scusa ma....che c'entra il fatto che duri o meno la scorta più di un esercizio, è il fatto che non si un bene nè strumentale per cui non si parla di cespite ne tantomeno di ammortamento, nè tantomeno un bene che destinato alla vendita o alla produzione per cui si può parlare di "rimanenze". non è che "dovrebbe" essere obbligato a scaricarle nell'esercizio, è così. ma io per lo studio compro la carta per le stampanti a pancali, ma mica a fine anno la giro a rimanenze.... non è illogico, ma è regolato dal concetto di bene destinato alla vendita o produzione e quindi oggetto dell'attività e al concetto di bene strumentale, non è nessuno dei 2.
 

rob62

Utente
Riferimento: Risconti attivi

ciao, in effetti credo che ci sia ampio spazio di discrezionalità. Ad esempio in questo link viene considerata persino la cancelleria come materiale usato indirettamente come mezzo di produzione e non incorporati nei prodotti (purtroppo non riesco a fare il copia e incolla perché è un pdf protetto, ma è alla voce rimanenze - materie prime, sussidiarie e di consumo)
Per cui io per le divise torno all'originario progetto facoltativo di "rimanenze"; se poi il fisco mi contesta ... mi rivalgo sull'autore :D

http://www.2007.formazione.individuale.it/corsi/bilancio/sottomodulo3/rimanenze.pdf

Ciao
Roberto
 

Jo-Vinco

Utente
Riferimento: Risconti attivi

ciao, in effetti credo che ci sia ampio spazio di discrezionalità. Ad esempio in questo link viene considerata persino la cancelleria come materiale usato indirettamente come mezzo di produzione e non incorporati nei prodotti (purtroppo non riesco a fare il copia e incolla perché è un pdf protetto, ma è alla voce rimanenze - materie prime, sussidiarie e di consumo)
Per cui io per le divise torno all'originario progetto facoltativo di "rimanenze"; se poi il fisco mi contesta ... mi rivalgo sull'autore :D

http://www.2007.formazione.individuale.it/corsi/bilancio/sottomodulo3/rimanenze.pdf

Ciao
Roberto
ambè..
buonaserata
 

ats

Utente
Riferimento: Risconti attivi

giusto per un appunto/una riflessione ...
anni fa ho lavorato in un ced che a fine anno rilevava tra le rimanenze la carta ...
e non mi sembrava errato come comportamento ...
quindi anche a mio parere la carta potrebbe essere rilevata a giacenza finale, in quanto materia prima per il ced (in quell'esempio) ...
ma l'esempio fatto non mi sembra calzante con le divise (non sono materia prima, ma costo accessorio del personale), pertanto anche io non le rileverei tra le giacenze finali ...
le inserirei semplicemente tra gli altri costi del personale interamente deducibili nell'anno.
ciao.
 

rob62

Utente
Riferimento: Risconti attivi

ho trovato quest'altro link che conferma come in materia non ci siano regole certe (qui si parla addirittura delle rimanenze di carta intestata e dei prodotti di pulizia...) ma si vada a interpretazione

http://www.integra-online.it/images/circolari/345_circolare_allegato_1.pdf

Direi, a compendio del tutto, che se bigjoe74 vuole inserirle come rimanenze di materiale ausiliario deve sostenere che le divise al personale in questione sono un elemento utile e necessario al per facilitare la vendita dei prodotti, altrimenti - come consigliato dalla maggioranza degli intervenuti - è meglio che le scarichi tutte nell'anno.

Curioso - mia nota - come un argomento tutto sommato leggero sia riuscito a provocare tanti interventi.

Ciao
Roberto
 

saura

Utente
Riferimento: Risconti attivi

giusto per un appunto/una riflessione ...
anni fa ho lavorato in un ced che a fine anno rilevava tra le rimanenze la carta ...
e non mi sembrava errato come comportamento ...
quindi anche a mio parere la carta potrebbe essere rilevata a giacenza finale, in quanto materia prima per il ced (in quell'esempio) ...
ma l'esempio fatto non mi sembra calzante con le divise (non sono materia prima, ma costo accessorio del personale), pertanto anche io non le rileverei tra le giacenze finali ...
le inserirei semplicemente tra gli altri costi del personale interamente deducibili nell'anno.
ciao.
beh! se il ced rifattura la carta al cliente per i libri, le fotocopie e quanto altro, mi sta pure bene le metta tra le rimanenze ma altrimenti io la cancelleria non la metto tra queste......

e poi cmq via, le tute tra le rimanenze no dai!:sun:
 
Riferimento: Risconti attivi

Torno a ripetere che sono d'accordo con gli amici che sostengono che si tratti di costi accessori del personale.

Il concetto di rimanenze di magazzino è ben descritto dai principi contabili.

Qualsiasi variazione sul tema, seppur apprezzabile per l'impegno, rischia di scontrarsi con il principio di competenza.


Ciao
 
Alto