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Rimborsi spese postali

E

Elisabetta

Ospite
<HTML>Siamo una società di servizi. Curiamo anche la postalizzazione di materiale promozionale per conto di nostri clienti.

Le spese postali vengono pagate versando, su un libretto postale intestato alla nostra società, il totale delle spese (quasi sempre superiori alle 150.000, spesso parliamo di milioni). Parlo di libretto in quanto si tratta di abbonamenti aperti con le Poste.
Questo viene effettuato per conto di nostri clienti
Vengono poi rifatturate le spese postali ai clienti con una fattura in esenzione Iva per il totale delle spese + le spese del bollettino + la marca da bollo di Lit. 2.500, applicata sull'originale della fattura.

E' giusto non applicare Iva?

Sarebbe esente Iva art. 2 oppure escluso Iva art. 15?</HTML>
 
R

Roberto Cattivelli

Ospite
<HTML>Il 1° comma dell'art. 12/633 prende in esame, tra le altre fattispecie, l'ipotesi delle spese di trasporto effettuate tra le parti non in via autonoma, ma quale elemento accessorio ad altra operazione, svolta tra le medesime parti, e qualficabile come principale.
Il 2° comma dell'art. 12/633 stabilisce che se l'operazione principale é soggetta ad IVA, i corrispettivi, per spese di trasporto, addebitati ai clienti, concorrono a formare la base imponibile.
E' legittimo non assoggettare ad IVA il riaddebito delle spese di trasporto solo se l'operazione principale é non soggetta o altrimenti esente o non imponibile.</HTML>
 
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