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riflessione iva professionisti

daver80

Utente
Buongiorno a tutti,
ho partita IVA in regime ordinario da anni ma ultimamente le difficoltà nel gestire costi e tutto mi stanno portando verso il forfettario.
Condivido la mia riflessione in tema
Il vero problema per me è gestire l'IVA trimestrale. Vado per cassa ok però la verità è che un professionista l'iva non la incassa davvero e non è 'neutra' come dice il commercialista.
Per esempio. Fattura a cliente da 1000 euro (non metto cassa ecc per semplificare).
Competenze: 1000 €
IVA: 220 €
Imponibile: 1220 €
Ritenuta: 200 €
Netto a pagare : 1020€

Lo stato mi chiederà quei 220€ che io però non ho mai incassato perché sono finiti all'incirca nel 20% di ritenuta.
Fatturo 1000 euro ma ne incasso 800 in realtà.
Con 10 di queste mi ritroverò a suo tempo a dover pagare 2000 e rotti euro di IVA che sono però soldi che non ho mai incassato.... o meglio vanno a incidere sul mio incasso.

Questa, personalmente, insieme agli svariati anticipi da versare per le tasse, è la più grande assurdità che permane per la gestione ordinaria.
A me, soprattutto ultimamente, a sempre creato difficoltà di liquidità vera e propria anche perché i professionisti singoli come me non hanno molte spese da detrarre.
Poi è chiaro che nei conteggi globali tutto torna, ma rimane il punto che si tirano fuori dei soldi che non so sono stati incassati 'in più'. E' una perdita di fatto.
Passerei al forfettario solo per togliermi questa enorme grana.
Che poi già aiuterebbe eliminare l'inutile ritenuta.. che fa solo perdere tempo anche al cliente.

Cosa ne pensate?
Come gestite voi il 'costo' IVA?
grazie
Dave
 
Competenze: 1000 €
IVA: 220 €
Imponibile: 1220 €
Ritenuta: 200 €
Netto a pagare : 1020€
Buongiorno, non entro nel merito della convenienza o meno del forfettario (devi farti consigliare dal tuo fiscalista che conosce bene la tua situazione).
Nell'esempio postato, la ritenuta è un'acconto delle tasse che lo stato vuole in anticipo e che poi scali dalla denuncia dei redditi.
Se non versassi l'acconto tu incasseresti € 1220,00 e quindi l'iva da dare allo stato x € 220,00 è neutra, altrochè!
Non confondere iva e ritenuta acconto, sono 2 cose differenti.
 

daver80

Utente
Grazie per le risposte.
E' chiaro che a torta finita i conti sono giusti e tornano ci mancherebbe.
Faccio un ragionamento di pura liquidità.
I 220 euro di IVA io formalmente non li ho incassati. Fin quando non ci saranno tasse eccetera io di fatto perdo il 20% del fatturato che devo pagare di tasca mia ogni trimestre.
Preferirei certamente per esempio non avere la ritenuta e gestirmi io gli accantonamenti necessari e a quel punto l'iva sarebbe davvero neutra. Intendo come flusso di cassa.
In trimestri particolarmente onerosi tra tasse, spese eventuali emergenze eccetera l'iva può essere un ulteriore salasso e sono soldi, ripeto, che di fatto togli al tuo incasso.

Per il forfettario faccio attualmente spese detraibili intorno al 20/25% del fatturato a seconda degli anni. Sono quindi poco intorno al range previsto per il mio Ateco.
Ma è anche vero che sono spese diciamo 'fisse'. Nel senso che se aumentassi il fatturato rimarrebbero uguale come volume quindi le percentuali diminuirebbero.
Ci devo un po' ragionare. Per il mio commercialista non c'è troppo vantaggio visto il range di spese deducibili. Tuttavia la gestione mi sembra molto più semplice e non credo di sforare gli 85k nel breve periodo
 
Faccio un ragionamento di pura liquidità.
la ritenuta che anticipi oggi, poi la ritrovi come anticipo sulle tasse che paghi in estate/autunno... a fine anno non cambia nulla e l'iva è neutra, se incassi la fattura incassi anche l'iva.

Fin quando non ci saranno tasse eccetera io di fatto perdo il 20% del fatturato che devo pagare di tasca mia ogni trimestre.
il punto è questo, sul tuo reddito ci devi pagare le tasse che, in anticipo, versi per il tramite dell'addebito in fattura

Preferirei certamente per esempio non avere la ritenuta e gestirmi io gli accantonamenti necessari
tra pagare 1000 in un'unica soluzione, o pagare 3 acconti da 200 e saldo da 400 qual'è la differenza?
 

daver80

Utente
Per me fa differenza perché formalmente per lo stato in un trimestre incasso 10000 euro + iva ma di fatto a livello di cassa sono 10000 euro da cui dovrò togliere 2200 di iva
Personalmente preferirei incassare 12.200 come quando avevo SRL.
Evidentemente non sono molto bravo io a gestire il tutto. Anzi se avete suggerimenti leggo volentieri.
 
Per me fa differenza perché formalmente per lo stato in un trimestre incasso 10000 euro + iva ma di fatto a livello di cassa sono 10000 euro da cui dovrò togliere 2200 di iva
Personalmente preferirei incassare 12.200 come quando avevo SRL.
daver80, ti rispondo per l'ultima volta perchè ho la netta impressione che a te non piaccia la risposta (posso sbagliare, sia chiaro):
se hai srl ed emetti fattura oggi x 10.000 + iva - ammettendo che tu abbia regime iva mensile, oggi incassi 12200 ma, entro il 16/04 devi versare 2200 - quindi incassi il solo imponibile pari a 10.000

Se sei libero professionista dai 10.000 di imponibile decurti il 20% di ritenuta acconto che ribadisco, è un credito che farai valere in denuncia dei redditi, a fine anno non cambia nulla. Anticipi il pagamento delle tasse questo è vero, ma ci rimetti solo in termini di valuta (inteso come data di decorrenza).
Le aziende che lavorano nel comparto edile, ad esempio x i lavori di ristrutturazione subivano, sui bonifici dei clienti, una ritenuta dell'8% (poi passata da inizio mese all'11%); è un credito come nel tuo caso ma lì potrebbero esserci gli estremi dell'"appropriazione indebita" da parte erariale: l'azienda infatti può chiudere in perdita e non pagare le IRES...

Se hai problemi di "tesoreria", cerca di allungare i pagamenti sugli acquisti... ordina la merce sempre l'ultima settimana del mese, in modo che ti arrivi a mese nuovo e il pagamento parta dal mese di ricevimento e non dall'ordine. Chiaramente devi sempre avere un margine temporale vantaggioso tra gli incassi rispetto ai pagamenti.
Buon proseguimento
 
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