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Riduzione Imu, con canone concordato.

Buongiorno, vorrei porre un quesito, ho stipulato un contratto d'affitto con il canone concordato, con un'associazione di categoria per l'asseverazione. Il Comune di Novara, mi dice che è obbligatorio che l'inquilino porti la residenza, per beneficiare della riduzione dell'imu del 25%. Ma è obbligatoria questa cosa?
 

STUDIOCEL

Utente
Per stabilire se c'è necessita di residenza per avere aliquota 1,00 invece di 1,06, bisogna vedere delibera originaria di quell'aliquota 1,00 riservata ai canoni concordati, se è riportata la condizione della residenza..
Sul totale imposta, che sia all'1,00 o all'1,06, in qualsiasi caso poi si applicherà lo sconto del 25% per disposizione di legge non vincolata a residenza.
 

STUDIOCEL

Utente
legge 208/15
Art. 1
commi 53 54

53. All'articolo 13 del decreto-legge 6 dicembre 2011, n. 201, convertito, con modificazioni, dalla legge 22 dicembre 2011, n. 214, dopo il comma 6 e' inserito il seguente: «6-bis. Per gli immobili locati a canone concordato di cui alla legge 9 dicembre 1998, n. 431, l'imposta, determinata applicando l 'aliquota stabilita dal comune ai sensi del comma 6, e' ridotta al 75 per cento».
54. Al comma 678 dell'articolo 1 della legge 27 dicembre 2013, n.147, e' aggiunto, in fine, il seguente periodo: «Per gli immobili locati a canone concordato di cui alla legge 9 dicembre 1998, n. 431, l'imposta, determinata applicando l'aliquota stabilita dal comune ai sensi del comma 683, e' ridotta al 75 per cento».
 

STUDIOCEL

Utente
L’agevolazione

Innanzitutto occorre precisare che l’agevolazione in questione è di portata più ampia rispetto a quelle riconosciute in altri settori impositivi (quale, ad esempio, l’Irpef) in quanto richiede esclusivamente l’esistenza di un contratto di locazione convenzionato, a prescindere quindi da ulteriori requisiti quali, ad esempio:

•l’ubicazione dell’immobile in uno dei Comuni ad alta tensione abitativa;

•oppure che l’alloggio locato costituisca l’abitazione principale dell’inquilino.

È quindi sufficiente che il contratto sia stato stipulato nel rispetto degli accordi definiti in sede locale fra le organizzazioni della proprietà edilizia e quelle dei conduttori maggiormente rappresentative (articolo 2, comma 3, legge 431/1998).


 
Stamattina ho sentito l'ufficio imu del comune di Novara, mi hanno detto che avendo cambiato tipo di contratto, cioè da canone libero a concordato, devo presentare la dichiarazione imu. Cosi il comune potrà accertare se il conduttore è, o non è residente. Se non lo è partiranno gli accertamenti e le sanzioni nei miei confronti. La mia domanda è, mi conviene per €100~ di imu, impugnare l'accertamento? Vincerò la causa contro il comune? O mi conviene fare come fan tutti, e cioè perdere il 25% degli?
 

STUDIOCEL

Utente
Stamattina ho sentito l'ufficio imu del comune di Novara, mi hanno detto che avendo cambiato tipo di contratto, cioè da canone libero a concordato, devo presentare la dichiarazione imu.
dal 2019.....
6-bis. Per gli immobili locati a canone concordato di cui alla
legge 9 dicembre 1998, n. 431, l'imposta, determinata applicando
l'aliquota stabilita dal comune ai sensi del comma 6, e' ridotta al
75 per cento. ((Ai fini dell'applicazione delle disposizioni del
presente comma, il soggetto passivo e' esonerato dall'attestazione
del possesso del requisito mediante il modello di dichiarazione
indicato all'articolo 9, comma 6, del decreto legislativo 14 marzo
2011, n. 23, nonche' da qualsiasi altro onere di dichiarazione o
comunicazione))
 
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