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richiesta rimborso i.c.i.

M

marinella

Ospite
<HTML>circa un anno fa ho fatto istanza di rimborso i.c.i.per il1998.
non conoscendo al momento del versamento la rendita catastale ho pagato con rendita presunta,avuto in seguito la rendita definitiva ho chiesto il rimborso della quota pagata in eccedenza circa £300.00.Non si sono degnati neppure di rispondermi .Circa due mesi fa ho chiesto spiegazioni inviando una lettera all'ufficio tributi e per conoscenza al segretario,nessuna risposta .come posso comportarmi? Non posso fare ricorso perchè mi costerebbe di più di quello che devo avere come rimborso ,ma qualcosa vorrei fare .</HTML>
 
F

francesca

Ospite
<HTML>se ti è possible recati all'ufficio tributi al quale hai inviato l'istanza di rimborso e cerca di sapere se l'hanno ricevuta??!!
L'hai spedita con ricevuta di ritorno?
Se ti dicono che non l'hanno ricevuta rimandane una nuova nella quale dici che ne avevi mandata già un'altra e gli spieghi che hai pagato di più.
allega anche una fotocopia dei bollettini e della visura catastale.
di istanze di rimborso ne puoi madare quante ne vuoi, non ti preoccupare.
Anzì meglio più he meno, altrimenti ti scade il diritto al rimborso, invece ogni volta che ne mandi una si interrompe il decorso del tempo di decadenza.</HTML>
 
M

marinella

Ospite
<HTML>grazie per avermi risposto,siccome abito in un piccolo paese l'istanza e anche la seconda richiesta le ho consegnate personalmente all'ufficio protocollo del comune,ho allegato per miglior comprensione le ricevute di pagamento ,copia della rendita catastale dati che avevo usato per calcolare la rendita presunta ,calcolo dell'i.c.i. con la rendita definitiva.l'unica cosa che non sono stata in grado di calcolare è l'interesse.
penso proprio sia oltre che un problema di maleducazione uno di quei casi in cui ilcittadini ,non è cittadino ma suddito.Marinella</HTML>
 
F

francesca

Ospite
<HTML>In base al D.Lgs. 504/92 l'interesse che deve essere calcolato è il 2,5% per ogni semestre compiuto a decorrere dalla data di presentazione della domanda di rimborso.
Prova ad andare nell'ufficio tributi del comune ha chiedere spiegazioni in riguardo.
in bocca al lupo</HTML>
 
F

francesca

Ospite
<HTML>scusa per l'errore di battitura "a chiedere" senza h.</HTML>
 
M

marinella

Ospite
<HTML>crepi il lupo senza h naturalmente ciao grazie marinella</HTML>
 
M

marinella

Ospite
<HTML>se si pensa di averne titolo, si scrivono due righe all'ufficio tributi competente, specificando qual'è il motivo per cui si pensa di averne titolo,allegando tutti idocumenti necessari.che sono .
copia della rendita catastale
copia dei versamenti dell'anno per cui si richiede il rimborso
si spedisce il tutto tramite raccomandata con ricevuta di ritorno,naturalmente puoi fare istanza di rimborso solo se non sono passati 5 anni altrimenti è tutto prescritto</HTML>
 
M

Matteo

Ospite
<HTML>Io ho un problema analogo.
Terminata la ristrutturazione di un fabbricato nel 1993, ho pagato una maggiore imposta -a titolo di ICI- per categoria e rendita presunte, per gli anni d'imposta dal 1993 al 1999. Dal 1° gennaio
2000 l'Ufficio del Territorio (ex U.T.E.) ha attribuito la categoria e
rendita definitive, risultate minori rispetto a quelle da me ritenute
(A/4 anziché A/2). Il 28 dicembre 2000 ho presentato all'Ufficio
Tributi del Comune un'istanza (scritta) di rimborso -circa £.600.000
più interessi di legge- allegando la documentazione probatoria (vi-
sure catastali, bollettini di versamento, ecc.). Nonostante ripetute istanze verbali ed accessi all'Ufficio, a tutt'oggi l'Amministrazione
non si è preoccupata di provvedere, allegando le motivazioni più
disparate (lentezza nei controlli e nei rimborsi, assenza di perso-
nale, ecc.).
A questo punto, non so francamente quale strada intraprendere.
Trattandosi di una somma non eccessiva, non credo sia il caso di
fare causa al Comune davanti alla Commissione Tributaria (come
minimo la metà di detta somma verrebbe assorbita dalle spese
legali). Al C.A.F. non sono stati in grado di fornirmi detta assisten-
za, ma mi hanno suggerito di inviare altre richieste scritte all'Uffi-
(come fax, ecc.) al fine, probabilmente, di interrompere eventua-
li termini di prescrizione; infine, mi hanno suggerito di rivolgermi
al Difensore Civico. Si noti, però, che anche per l'intervento di que-
st'ultimo occorre un'istanza scritta, e che quest'Ufficio ha degli ora-
ri impossibili. Io penso che non sia più il caso di presentare istan-
ze (ciò che è già avvenuto), ma di trovare più efficaci vie di tutela.
Ultimamente ho fatto qualche "approfondimento normativo", ma
non sono giunto a risultati concreti. Ad es., la Legge 27 luglio 2000, n.212 "Disposizioni in materia di statuto dei diritti del contribuente"
stabilisce all'art.8, !° comma, che "L'obbligazione tributaria può es-
sere estinta anche per compensazione"; non sono riuscito ad appu-
rare, però, se siano state emanate le norme attuative di detto prin-
cipio, e se esso possa ritenersi giuridicamente applicabile alle
imposte locali. Da ultimo, non ritengo efficace, per questo caso, un
eventuale ricorso al "Garante del contribuente". Sarei grato se
qualche "tecnico" potesse dare suggerimenti più precisi in merito.</HTML>
 
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