Buongiorno, ringrazio chi vorrà rispondermi. Ho cercato nel forum tematiche simili, ma nessuna fa specificatamente al mio caso, quindi espongo qui la mia situazione.
Ho una ditta individuale ed effettuo servizi di trasporto persone. Tratto solo clientela americana, canadese e australiana (privati, raramente agenzie).
Quando ricevo una prenotazione, chiedo al cliente l'invio di un acconto tramite carta di credito. L'ammontare lo faccio decidere al cliente, può essere una percentuale dell'intero importo o addirittura il pre-pagamento dell'intero servizio.
Questo acconto è rimborsabile fino a 7 giorni prima della data dell'effettivo servizio, nel caso il cliente decida di non venire più o comunque di cancellare la prenotazione.
Al momento dell'incasso del deposito cauzionale, emetto ricevuta fiscale (i miei clienti non hanno partita IVA quindi non faccio una fattura ma faccio una ricevuta fiscale con nome e cognome del cliente e la dicitura "deposito per servizi futuri del giorno xxx") e registro l'incasso nel registro dei corrispettivi. In genere il deposto lo ricevo 5-6 mesi prima dell'effettiva data in cui si svolgerà il trasporto.
Quando il cliente viene in Italia ed io effettuo il servizio e a fine giornata vengo pagato, rilascio una seconda ricevuta fiscale x il saldo che ho appena incassato. Annoto anche questo importo nel registro dei corrispettivi.
La settimana scorsa ho avuto una cancellazione per dei servizi che avrebbero dovuto tenersi a settembre di quest'anno, e quindi devo rimborsare l'acconto versato dal cliente. Trattandosi di una cifra per me importante (circa 5.000€) per la quale ho già emesso regolare ricevuta fiscale (no fattura) e ho già riportato l'incasso in contabilità a febbraio, ho chiesto lumi a chi mi tiene la contabilità (CNA) su come gestire la cosa fiscalmente e, dopo varie ricerche, mi è stato risposto che non si può fare niente poichè le ricevute fiscali gia contabilizzate, a differenza delle fatture, non possono essere stornate con note di credito. Ora ho appena ricevuto un'altra cancellazione per un altro importo elevato e mi chiedo: ma davvero non è possibile fare niente? Devo pagare iva e tasse su servizi che non incasserò? Oltre il danno la beffa.... DEVE esserci un altro modo. Ricordo che i fruitori dei miei servizi sono clienti americani senza partita iva, ho solo a disposizione un nome e un cognome, quindi emettere loro una fattura non credo sia regolare. Un grosso grazie a chi mi illumina.
Ho una ditta individuale ed effettuo servizi di trasporto persone. Tratto solo clientela americana, canadese e australiana (privati, raramente agenzie).
Quando ricevo una prenotazione, chiedo al cliente l'invio di un acconto tramite carta di credito. L'ammontare lo faccio decidere al cliente, può essere una percentuale dell'intero importo o addirittura il pre-pagamento dell'intero servizio.
Questo acconto è rimborsabile fino a 7 giorni prima della data dell'effettivo servizio, nel caso il cliente decida di non venire più o comunque di cancellare la prenotazione.
Al momento dell'incasso del deposito cauzionale, emetto ricevuta fiscale (i miei clienti non hanno partita IVA quindi non faccio una fattura ma faccio una ricevuta fiscale con nome e cognome del cliente e la dicitura "deposito per servizi futuri del giorno xxx") e registro l'incasso nel registro dei corrispettivi. In genere il deposto lo ricevo 5-6 mesi prima dell'effettiva data in cui si svolgerà il trasporto.
Quando il cliente viene in Italia ed io effettuo il servizio e a fine giornata vengo pagato, rilascio una seconda ricevuta fiscale x il saldo che ho appena incassato. Annoto anche questo importo nel registro dei corrispettivi.
La settimana scorsa ho avuto una cancellazione per dei servizi che avrebbero dovuto tenersi a settembre di quest'anno, e quindi devo rimborsare l'acconto versato dal cliente. Trattandosi di una cifra per me importante (circa 5.000€) per la quale ho già emesso regolare ricevuta fiscale (no fattura) e ho già riportato l'incasso in contabilità a febbraio, ho chiesto lumi a chi mi tiene la contabilità (CNA) su come gestire la cosa fiscalmente e, dopo varie ricerche, mi è stato risposto che non si può fare niente poichè le ricevute fiscali gia contabilizzate, a differenza delle fatture, non possono essere stornate con note di credito. Ora ho appena ricevuto un'altra cancellazione per un altro importo elevato e mi chiedo: ma davvero non è possibile fare niente? Devo pagare iva e tasse su servizi che non incasserò? Oltre il danno la beffa.... DEVE esserci un altro modo. Ricordo che i fruitori dei miei servizi sono clienti americani senza partita iva, ho solo a disposizione un nome e un cognome, quindi emettere loro una fattura non credo sia regolare. Un grosso grazie a chi mi illumina.