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responsabilità del consulente

S

savery

Ospite
<HTML>In quali casi il consulente può essere chiamato a rispondere come autore della violazione?</HTML>
 
F

fabiano corna

Ospite
<HTML>Al consulente compete tenere la diligenza del mandatario (art 1710 c.c.). Qualora, se nello svolgimento del suo mandato, il professionista produce danni a carico del cliente è tenuto a risarcirli (art 2043 del c.c. -danno aquiliano).

In campo fiscale vi è il pericolo di diretta responsabilità (art 11 DLGS 472/97), quando è il professionista ad essere autore dell'errore. (es in tutti i casi in cui l'intermediario dichiara di essere redattore della dichiarazione dei redditi).

Ciò comporta che detto errore non sia assicurabile e pertanto non risarcibile dall'assicurazione, in quanto compiuto direttamente dal professionista e pertanto, non configurabile come responsabilità civile per danni a terzi (le assicurazioni non risarciscono i danni a se stessi)

ciao</HTML>
 
S

savery

Ospite
<HTML>Grazie per la risposta, ti volevo chiedere se rientra nella responsabilità del consulente la irregolare tenuta della contabilità ex.art.9 D.Lgs.471/97 es.non aggiorna nei termini le scritture contabili oppure non registra nei termini una fattura emessa etcc.
Grazie</HTML>
 
D

daniele

Ospite
<HTML>Chiedo scusa, c'è qualcosa che forse mi sfugge.
Mi riferisco all'esempio che sintetizzo per come l'ho inteso: "l'intermediario dichiara di essere il redattore della dichiarazione, con questo la responsabilità è diretta e, essendo tale, l'assicurazione non risarcisce l'eventuale danno".

Ciò mi allarma alquanto.

Sono corso a leggere sulla mia polizza e ho trovato "Gli assicuratori si obbligano a tenere indenne le persone assicurate indicate in polizza di quanto queste siano tenute a pagare (capitale, interessi e spese), quali civilmente responsabili ai sensi di legge, a titolo di risarcimento per perdite patrimoniali derivanti da inadempienza ai doveri professionali, negligenza, imprudenza o imperizia imputabili a colpa profesisonale nell'esercizio dell'attività professionale di Ragioniere Perito Commerciale, così come disciplinata dalle leggi in materia.

..Ora sono più perplesso di prima.

Grazie, saluti.</HTML>
 
F

fabiano corna

Ospite
<HTML>per Savery:

Si la responsabilità è diretta, colui che ha commesso la irregolarità è il professionista e su di lui vanno a ricadere le sanzioni fiscali

per Daniele:

Purtroppo quando nel 1997 la norma è stata emanata, in pochi hanno immediatamente intuito la pericolosa portata che minacciosamente andava ad incombere sulla testa dei professionisti contabili. Articoli giornalistici hanno suonato campanelli d'allarme. In particolare Italia Oggi e la rivista Summa.

La clausola che tu hai riportato è lampante: la tua assicurazione si impegna a manlevarti nel caso in cui commetti un danno a terzi (responsabilità civile -loro scrivono "civilmente responsabile"-).
Ma non sei sollevato per i danni commessi a te stesso (es. errore nella tua personale dichiarazione dei redditi).

Ebbene, l'attuale configurazione legislativa fa si che l'errore commesso sia assimilabile ad un danno commesso a te stesso.

C'è chi ha denunciato che oggi quella del commercialista fiscale sia l'unica categoria professionale non assicurabile.

Tiremm innanz.

ciao</HTML>
 
S

savery

Ospite
<HTML>Un cliente è stato sanzionato dall'Ispet. del lavoro, perchè teneva la copia del matricola presso la ditta priva della certificazione come autentica da parte del consulente del lavoro. In questo caso l'autore materiale è il consulente oppure il titolare della ditta.

secondo caso se un ammortamento viene sbagliato dal consulente chi è responsabile il consulente oppure il titolare della ditta in quanto è colui che sottoscrive la dichiarazione?

ciao e grazie</HTML>
 
F

fabiano corna

Ospite
<HTML>La responsabilità diretta è riferita alle sole imposte e, almeno per ora, non coinvolge il diritto del lavoro.

In sede di accertamento se emerge che l'errore materiale è stato commesso dal consulente è su di esso che va a ricadere la responsabilità.

ciao</HTML>
 
S

savery

Ospite
<HTML>scusami, ma ti voglio chiedere che significa alle solo imposte, ai versamenti? o a quando il cliente paga imposte diverse da quelle che sono realmente se non ci fosse stato l'errore materiale del consulente?
ciao</HTML>
 
F

fabiano corna

Ospite
<HTML>Per le sole imposte intendo riferirmi al settore tributario che si differenzia dalla consulenza del lavoro.

La casistica al momento è ancora troppo povera per poter redigere un quadro sistematico.

Anche attraverso questo forum, sarebbe utile che i colleghi segnalassero casi di diretto addebito di cui vengono a conoscienza, al fine di prevenire errori compromissori ed elaborare strategie difensive contrastanti accertamenti ostili.

ciao</HTML>
 
G

GIORGIA

Ospite
<HTML>VORREI FARE UN ESEMPIO PRECISO.
IL COMMERCIALISTA NON HA PAGATO LE MIE TASSE PER DIVERSI ANNI. sI è AUTODENUNCIATO ED è STATOCONDANNATO A £.3OOO.OOO DI MULTA ED AL RISARCIMENTO DEI DANNI. dICE DI NON AVERE UNA LIRA PER CUI NON HA RISARCITO NIENTE. oLTRETUTTO NON SONO IN GRADO DI RICOSTRUIRE LA MIA CONTABILITà PERCHè HA FALSIFICATO DIVERSE COSE ( PER 10 ANNI E NESSUNO SE NE è MAI ACCORTO!)cOME MI DEVO COMPORTARE?</HTML>
 
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