Gio.
Utente
La disciplina sulla responsabilita' solidale delle aziende in regime di appalto e/o subappalto, delineata dal dl 223/06 sta' per diventare operativa.-
Giustamente i commenti della "stampa specializzata" avanzano non poche riserve e problematiche legate al settore edile, dove la rotazione dei lavoratori nei diversi lavori e' molto dinamica, quindi diventa necessario che l'appaltatore predisponga controlli per evitare che venga chiamato a rispondere di retribuzioni, contributi e/o ritenute fiscali relativamente a soggetti che non hanno mai lavorato nell'appalto di competenza.-
Grande problematica aziendale di non facile attuazione soprattutto nel nostro settore (edile) sara' cmq l'utilizzo in caso di subappalti di F24 distinti in relazione ad ogni appalto.-
Se un azienda ha in gestione 50 subappalti a fine mese dovra' produrre almeno 50 modelli f24 uno per ogni appaltatore.In ciascun modello F24 il subappaltatore indichera' contributi ed imposte "in misura proporzionale" alla percentuale di utilizzo della prestazione del dipendente con riguardo ai singoli appalti stipulati (art.3 decreto).
Domande a cascata? Impiegati tecnici con compiti di direzione lavori utilizzati in diversi cantieri di lavorazione (che si spostano regolarmente nell'arco della giornata su diversi cantieri di lavorazione)? Autisti che spostano unicamente materiale recuperato da cantiere a cantiere? Quale comportamente di calcolo va attuato per osservare il dl in questione sul pagamento F24 per singolo subappalto?
Mi sembra di vivere quel periodo in cui il "Reverse Charge" e' stato buttato in "pasto" alle aziende, senza approfondire notevolmente e soprattutto valutarne le conseguenze.-
Rimane un dato di fatto, aggravio di spese, burocratizzazione ed incombenze, sono nuovamente in arrivo, con ritorsione inevitabile sul consumatore finale.-
Una buona giornata.-
Giustamente i commenti della "stampa specializzata" avanzano non poche riserve e problematiche legate al settore edile, dove la rotazione dei lavoratori nei diversi lavori e' molto dinamica, quindi diventa necessario che l'appaltatore predisponga controlli per evitare che venga chiamato a rispondere di retribuzioni, contributi e/o ritenute fiscali relativamente a soggetti che non hanno mai lavorato nell'appalto di competenza.-
Grande problematica aziendale di non facile attuazione soprattutto nel nostro settore (edile) sara' cmq l'utilizzo in caso di subappalti di F24 distinti in relazione ad ogni appalto.-
Se un azienda ha in gestione 50 subappalti a fine mese dovra' produrre almeno 50 modelli f24 uno per ogni appaltatore.In ciascun modello F24 il subappaltatore indichera' contributi ed imposte "in misura proporzionale" alla percentuale di utilizzo della prestazione del dipendente con riguardo ai singoli appalti stipulati (art.3 decreto).
Domande a cascata? Impiegati tecnici con compiti di direzione lavori utilizzati in diversi cantieri di lavorazione (che si spostano regolarmente nell'arco della giornata su diversi cantieri di lavorazione)? Autisti che spostano unicamente materiale recuperato da cantiere a cantiere? Quale comportamente di calcolo va attuato per osservare il dl in questione sul pagamento F24 per singolo subappalto?
Mi sembra di vivere quel periodo in cui il "Reverse Charge" e' stato buttato in "pasto" alle aziende, senza approfondire notevolmente e soprattutto valutarne le conseguenze.-
Rimane un dato di fatto, aggravio di spese, burocratizzazione ed incombenze, sono nuovamente in arrivo, con ritorsione inevitabile sul consumatore finale.-
Una buona giornata.-