Scopri il nostro network Home Business Center Blog Site Center

resp.solidale trottareeeeeee!!!!!!!!

Gio.

Utente
La disciplina sulla responsabilita' solidale delle aziende in regime di appalto e/o subappalto, delineata dal dl 223/06 sta' per diventare operativa.-
Giustamente i commenti della "stampa specializzata" avanzano non poche riserve e problematiche legate al settore edile, dove la rotazione dei lavoratori nei diversi lavori e' molto dinamica, quindi diventa necessario che l'appaltatore predisponga controlli per evitare che venga chiamato a rispondere di retribuzioni, contributi e/o ritenute fiscali relativamente a soggetti che non hanno mai lavorato nell'appalto di competenza.-
Grande problematica aziendale di non facile attuazione soprattutto nel nostro settore (edile) sara' cmq l'utilizzo in caso di subappalti di F24 distinti in relazione ad ogni appalto.-
Se un azienda ha in gestione 50 subappalti a fine mese dovra' produrre almeno 50 modelli f24 uno per ogni appaltatore.In ciascun modello F24 il subappaltatore indichera' contributi ed imposte "in misura proporzionale" alla percentuale di utilizzo della prestazione del dipendente con riguardo ai singoli appalti stipulati (art.3 decreto).
Domande a cascata? Impiegati tecnici con compiti di direzione lavori utilizzati in diversi cantieri di lavorazione (che si spostano regolarmente nell'arco della giornata su diversi cantieri di lavorazione)? Autisti che spostano unicamente materiale recuperato da cantiere a cantiere? Quale comportamente di calcolo va attuato per osservare il dl in questione sul pagamento F24 per singolo subappalto?
Mi sembra di vivere quel periodo in cui il "Reverse Charge" e' stato buttato in "pasto" alle aziende, senza approfondire notevolmente e soprattutto valutarne le conseguenze.-
Rimane un dato di fatto, aggravio di spese, burocratizzazione ed incombenze, sono nuovamente in arrivo, con ritorsione inevitabile sul consumatore finale.-:D
Una buona giornata.-
 

Luigia

Amministratore
Riferimento: resp.solidale trottareeeeeee!!!!!!!!

Continuare a scaricare sui contribuenti incombenze che lo Stato evidentemente non riesce a gestire direttamente....è un vizio veramente inaccettabile. Si fa già fatica ad adempiere i propri obblighi....e invece c'è chi pretende (!!) che dobbiamo occuparci anche di quelli altrui.
Riporto questo articolo del "Sole" che mi sembra colpisca nel segno:

"Il Fisco gioca la carta dei sostituti-controllori
Definirlo outsourcing è certamente esagerato. Ma non c'è dubbio che – specie negli ultimi anni – il Fisco abbia via via rafforzato la tendenza a "dare in appalto", se non proprio la lotta all'evasione, almeno il primo controllo sulla correttezza degli adempimenti.
Sono sempre più numerose le norme che, nei fatti, impongono a imprese, professionisti o semplici cittadini l'onere di verificare in prima battuta che l'obbligo fiscale sia stato correttamente assolto. E quelle che, per semplificare l'attività di verifica dell'amministrazione finanziaria, trasferiscono su altri soggetti la responsabilità per un pagamento non effettuato da chi ne avrebbe avuto l'obbligo.
Sostituti di imposta, professionisti abilitati e Caf fanno ormai parte a pieno titolo dell'amministrazione, che da tempo li ha "arruolati" al suo fianco. Ciò che invece sembra emergere è l'utilizzo di questi e altri soggetti in un'attività che non è legata solo all'assolvimento di adempimenti per conto altrui, quanto proprio alla verifica della correttezza dei comportamenti tributari.
Il caso della norma relativa alla responsabilità solidale nel campo Iva è emblematica, specie quella che coinvolge nel pagamento dell'Iva non versata l'acquirente di un immobile se l'impresa venditrice sottofattura o sovrafattura.
L'impressione è quella di un Fisco che quando si trova in difficoltà nel contrastare adeguatamente i fenomeni evasivi ed elusivi ricorre a sistemi che trasferiscono su altri questo compito/onere.
Più in generale, come riassunto nella tabella a fianco, questo indirizzo sembra muoversi lungo tre direttrici: ci sono norme che delegano poteri di verifica, liquidazione e versamento a determinati soggetti; altre che obbligano alla certificazione di atti e documenti; altre ancora che - appunto - prevedono specifiche responsabilità solidali da parte di professionisti, consulenti o normali cittadini.
Responsabilità solidali
Nelle ultime manovre finanziarie si è assistito all'introduzione di una serie di misure che allargano la responsabilità solidale, soprattutto in caso di operazioni Iva.
In pratica, questo sistema prevede il trasferimento in capo a chi acquista di tutta una serie di obblighi Iva, con la finalità di impedire il sorgere di fenomeni di tipo fraudolento. Si va dalle compravendite di beni mobili, come autoveicoli, telefonini e computer, fino alla vendita di immobili. E su questo fronte la responsabilità solidale finisce per colpire, secondo la Finanziaria 2008, anche i soggetti coinvolti nelle successive rivendite.
Le deleghe di poteri
Dalla presentazione telematica delle dichiarazioni, con le responsabilità imputate anche agli stessi intermediari, al ruolo sempre più delicato che i professionisti abilitati sono chiamati a ricoprire nell'asseverazione della corrispondenza degli elementi comunicati ai fini degli studi di settore con le risultanze della contabilità.
Ci sono poi i sostituti d'imposta, chiamati puntualmente alla liquidazione e al versamento delle ritenute di acconto sul reddito.
Con la Finanziaria 2008 un altro chiaro appalto di potere arriva dal ruolo e dai compiti attribuiti ai revisori contabili. È come se il Fisco già si rendesse conto delle difficoltà che potrà incontrare nel passaggio dall'imponibile fiscale delle società di capitali a quello di più stretta derivazione civilistica (sia per l'Ires sia per l'Irap), con il riferimento ai principi contabili nazionali o internazionali. La norma – che sanziona, fino al 30% del compenso contrattuale, i soggetti che svolgono l'attività di controllo contabile quando omettono di esprimere giudizi e qualora da tali mancanze derivi l'infedeltà della dichiarazione dei redditi o dell'Irap – sembra proprio voler creare dei "sostituti controllori".
Le certificazioni
Infine il filone che attesta sempre più l'"appalto" a terzi del primo controllo è dato dal ricorso continuo alle certificazioni. Anche in questo caso, si può segnalare più di un esempio: si pensi al (poco utilizzato, invero) visto di conformità della dichiarazione rilasciato dai professionisti abilitati e dai Caf, nonché alla certificazione tributaria dei revisori contabili (anch'essa poco utilizzata).
Ai box di partenza, inoltre, c'è anche l'ultimo ritrovato in materia di certificazioni e asseverazioni: la correttezza contributiva e fiscale dei dati dei lavoratori impiegati nell'esecuzione di subappalti. La disposizione prevista dal decreto Visco-Bersani del 2006 attende il regolamento attuativo con cui è disciplinata la comunicazione che il subappaltatore deve rilasciare all'appaltatore nell'esecuzione di un'opera, nella prestazione della fornitura o dei servizi affidati.
Solo con l'asseverazione e la copia del modello F24 correttamente compilata dal subappaltore l'impresa che appalta si esonera da qualsiasi responsabilità solidale. Non solo. La catena continua fino al committente. Infatti, secondo il regolamento in corso di definizione, solo l'esibizione al committente del pagamento del corrispettivo della documentazione prevista determina la non applicazione al committente delle sanzioni amministrative."
 

Gio.

Utente
Riferimento: resp.solidale trottareeeeeee!!!!!!!!

Colpisce nel segno eccome Luigia!!
Senza pensare che tutte queste incombenze a carico azienda il burocratizzare, il controllo non solo a "casa tua" ma anche in quella del subappaltatore fa si che la facilita' di incorrere in errori formali sia sempre maggiore con conseguente sanzione (vuoi vedere che e' mirato?) ma non solo, questi aggravi di costi aziendali finiranno sempre per essere pagati dal solito noto: il committente finale!!!
 

Luigia

Amministratore
Riferimento: resp.solidale trottareeeeeee!!!!!!!!

Queste norme mi fanno pensare ai "Comuni" che spesso risanano i loro bilanci con le multe ai divieti di sosta.........(o peggio ancora ...... la pulizia delle strade!!!!). Speriamo che lo Stato non voglia risanare i propri conti con tutte queste norme di scarica barile....in quanto sicuramente essendo impossibili da rispettare.....soprattutto anche per la platea a cui si rivolgono, offrono un bacino da cui si puo' attingere abbastanza interessante!!!!!
 
Riferimento: resp.solidale trottareeeeeee!!!!!!!!

Queste norme mi fanno pensare ai "Comuni" che spesso risanano i loro bilanci con le multe ai divieti di sosta.........(o peggio ancora ...... la pulizia delle strade!!!!). Speriamo che lo Stato non voglia risanare i propri conti con tutte queste norme di scarica barile....in quanto sicuramente essendo impossibili da rispettare.....soprattutto anche per la platea a cui si rivolgono, offrono un bacino da cui si puo' attingere abbastanza interessante!!!!!
Concordo con tutti i post aggiungo solo che così operando molte aziende chiuderanno, un costruttore che conosco finita l'ultima costruzione in corso chiderà causa troppa burocrazia e tassazione impossibile risultato 90/100 lavoratori a casa.
 

Gio.

Utente
Riferimento: resp.solidale trottareeeeeee!!!!!!!!

Concordo con tutti i post aggiungo solo che così operando molte aziende chiuderanno, un costruttore che conosco finita l'ultima costruzione in corso chiderà causa troppa burocrazia e tassazione impossibile risultato 90/100 lavoratori a casa.
Brava Giacomini95! Leggo con piacere che conosci il settore e le giuste conseguenze, dopo le ultime "vicissitudini"legate ad "interpretazioni di norme":D inizia a farlo girare ed a parlarne giustamente con considerazioni successive,del resto siamo in piena campagna elettorale? Non si sa mai, si potrebbe partire da martedi' a vedere in lontananza qualche spiraglio di luce:sun:
Buon lavoro.-
 
A

alberto

Ospite
Riferimento: resp.solidale trottareeeeeee!!!!!!!!

leggo su it oggi del 04/04/2008 che il durc verrà sostituito dall'asseverazione del commercialista o esperto contabile, oppure in alternativa: copie f24 in allegato, durc e dichiarazione sostitutiva notorietà delle imprese piu prospetto analitico lavoratori..
ora quanto il commercialista farà pagare per l'asseverazione? e quanto per la documentazione da predisporre in caso di dichiarazione sostitutiva?
e cosa assevera il commercialista che non fa le paghe in proprio? io in mancanza di dichiarazione del consulente di lavoro non assevero nulla..

che c.j..i!

saluti
 

Gio.

Utente
Riferimento: resp.solidale trottareeeeeee!!!!!!!!

Altro che "trottareeeeeeeee" con piena ragione di quanto affermi Alberto qui si tratta di "galoppare" per altri:
il decreto prevede che l'appaltatore, per non essere solidamente responsabile con il subappaltatore, deve effettuare dei controlli sul suo operato.
Questi controlli sono distinti tra gli aspetti previdenziali (art.4) e quelli fiscali (art.2).
In ambito previdenziale, il subappaltatore deve produrre un prospetto analitico in forma libera contenente nominativo dei lavoratori impegnati nel subappalto,ammontare delle retribuzioni corrisposte a ciascun lavoratore, aliquota contributiva applicata e importi versati.
Inoltre, vanno presentati il Durc ed una dichiarazione secondo cui i versamenti attestati sono riferiti anche ai soggetti impiegati nell'appalto.
Im ambito fiscale,l'impresa subappaltatrice deve produrre una dichiarazione sostitutiva dell'atto di notorieta' in cui attesta il versamento delle ritenute fiscali in relazione ai soggetti impiegati nel subappalto nonche' copie del modello F24 pagato.In alternativa alla documentazione, il subappaltatore puo' produrre un'asseverazione da parte di un consulente del lavoro o di altri professionisti abilitati.- :cool:
 
Alto