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Regolarizzare posizione fiscale causa mancata iscrizione AIRE (Germania per 4 anni)

Re: Regolarizzare posizione fiscale causa mancata iscrizione AIRE (Germania per 4 ann

Il credito d'imposta, in base alla circolare 28/E del 4/8/2006, deve essere così determinato: CREDITO IMPOSTA= RETRIBUZIONE CONV./REDDITO ESTERO*IMP. ESTERA

A seguito dell chiarimento introdotto nella circolare 48/E del 8/7/2013 la formula sopra citata ha subito il seguente adeguamento:
CREDITO IMPOSTA= RETRIB. CONV./RED. PRODOTTO ESTERO IN BASE ART. 51 TUIR*IMP. ESTERA.

Saluti.

Luigi Rodella
 
Re: Regolarizzare posizione fiscale causa mancata iscrizione AIRE (Germania per 4 ann

Gentile Rag. Rondella,

la formula citata e' diversa in questo articolo di FiscoeTasse.com:

Lavoratori all'estero: il rimborso delle imposte in base all'art. 165 del Tuir - FISCOeTASSE.com Blog

La formula citata nell'articolo fa si che se chi non produce reddito in Italia non paghi tasse sul reddito in Italia, come e' giusto che sia.

In base alla formula da lei citata, un individuo con un reddito mensile estero lordo di 1100 sul quale paga 150 di tasse, una retribuzione convenzionale mensile di 2200 e l'aliquota irpef piu' bassa del 23%, si ritroverebbe a pagare:

2200x0.23 - (2200/1100)x150 = 206 di tasse in Italia per ogni mese lavorato all'estero, pur avendone gia' pagate 200 all'estero.

La doppia tassazione non mi sembra per nulla neutraliazzata.
O forse l'articolo tratta un altro tipo di deduzione?

In attesa di un Suo chiarimento, la ringrazio.

Antonio.
 
Ultima modifica di un moderatore:

Herzog

Utente
Re: Regolarizzare posizione fiscale causa mancata iscrizione AIRE (Germania per 4 ann

Salve a tutti.
Mi trovo nelle condizioni di chi ha posto la prima domanda.

Anche io ormai da 4 anni lavoro e produco reddito esclusivamente all'estero, ma conservo residenza in Italia. Anche io non mi sono mai iscritto all'Aire e non intendo farlo in futuro.
So che con la Germania esistono dei trattati particolari.
Ora, dato che solo in questi giorni, per mia ignoranza e cattivi consigli, ma comunque per esclusiva colpa del sottoscritto, ho scoperto di dovere con molta probabilità degli arretrati allo Stato Italiani, vorrei sapere qual'è il metodo più efficace per auto-denunciare questi mancati pagamenti di imposte allo Stato.

Per chiarire ulteriormente: lavoro come dipendente di una attività commerciale di un parente in territorio tedesco per, normalmente, almeno 7 mesi all'anno. Questo da 4 anni e mi appresto ad iniziare un nuovo anno da dipendente.
Non risulto residente in Germania, ma ho come tutti l'obbligo di registrarmi presso le loro anagrafi per poter lavorare. Ero convinto per ignoranza personale e per aver ricevuto consigli in merito che le tasse detratte sulla mia busta paga tedesca fossero sufficienti. Ora vorrei rimediare a questo errore madornale prima di incorrere in sanzioni pesanti.
A quanto pare il mio commercialista stesso non sembra avere nozioni solide in merito e vivendo in una zona di montagna vi chiedo se possiate almeno darmi un suggerimento valido per capire come arrivare in breve tempo a saldare le mie pendenze senza subire salassi, ove possibile naturalmente.

Grazie per le risposte eventuali.
 
Re: Regolarizzare posizione fiscale causa mancata iscrizione AIRE (Germania per 4 ann

Egregio signore,
io credo che la sua situazione sia simile a quella evidenziata all'inizio dei quesiti, per cui riprendo la risposta fornita:
"Credo che tutti tutti i redditi percepiti i Germania, debbano essere tassati in Italia in base al principio della tassazione mondiale, essendo rimasto residente fiscale in Italia. Avrà comunque diritto a beneficiare di un credito di imposta per le imposte corrisposte all'estero, così come disciplinato dall'articolo 165 del Tuir. Al momento in cui l'interessato non sarà più residente fiscale in Italia, sarà sottoposto alla tassazione esclusiva in Germania.
Allo stato attuale, se lo ritiene opportuno, dovrà regolarizzare la propria posizione con il fisco in Italia, dovendo corrispondere le imposte e le sanzioni. In alternativa aspettare un eventuale accertamento."

Con i migliori saluti.

Luigi Rodella
 

Alesgaz

Utente
Buongiorno a tutti gli utenti di questo forum che ho trovato molto esaustivo e utile al fine di fornire un valido supporto di natura fiscale in particolare ai cittadini italiani che come me si trovano all'estero per motivi di lavoro. Come brevemente riassunto nell'oggetto della discussione chiedo il parere a chi e' piu' esperto di me per quanto riguarda la regolarizzazione fiscale in seguito alla prestazione di un lavoratore italiano dipendente in germania. Entro nel dettaglio dell'argomento sottoponendo la mia situazione lavorativa e fiscale. Sono un ingegnere e da gennaio del 2009 sono stato assunto da un ente tedesco con un contratto di tre anni (successivamente rinnovato di altri tre anni) come dipendente pubblico (TVOD). Non essendo sicuro di rimanere a lungo in Germania ho tardato (mea culpa) ad iscrivermi all'AIRE ed essendo stata sempre aperta la possibilita' di rientrare a lavorare in italia ho sempre rinviato questa decisione. Premetto che fin'ora ho sempre dichiarato i beni patrimoniali in italia e effettuato la dichiarazione dei redditi in germania dove sono regolarmente registrato. Ho quindi in 4 anni pagato le tasse relativamente al lavoro svolto, ho percepito dei contributi previdenziali e sono stato in grado di accumulare dei capitali (<20.000 euro). Al momento non mi e' chiaro ancora se durante il 2013 potrei ritornare a lavorare in italia, tuttavia a prescindere da tale decisione vorrei quindi regolarizzare la mia situazione iscrivendomi all'AIRE. Prima di procedere in tale volonta' desidero pero' capire dal punto di vista fiscale questo cosa comporta. So che la decorrenza dell'iscrizione parte da quando il comune italiano di residenza cancella il cittadino italiano dall'anagrafe residenti e che quindi non e' retroattiva. Dal punto di vista fiscale quindi l'iscrizione non mi esenta da una eventuale tassazione italiana per i contributi irpef non versati in italia ma in germania. A quali sanzioni fiscali vado incontro adesso o nel momento in cui dovessi rimpatriare? Per quanto riguarda i contributi previdenziali mi saranno riconosciuti al momento del ricongiungimento per gli anni in cui non sono stato iscritto all'AIRE? Qualora tornassi in italia i capitali (che non im maturano interesse) accumulati subiscono tassazione? Ad ogni modo io sono in grado di dimostrare, tramite il contratto di affitto della casa, il certificato di registrazione al comune tedesco dove , per la germania, sono residente, le buste paga, le dichiarazioni dei redditi tedesche, e gli estratti conto bancari che il centro dei miei affari e' da gennaio del 2009 la germania.
Ringrazio anticipatamente chiunque sia in grado di fornirmi delle delucidazioni in merito a quanto sopra.
 

Alesgaz

Utente
Salve minemonic alla fine come è andata a finire con l’Aire ? Ti sei regolarizzato o no ? Devo decidere sono nella stessa situazione, mancata iscrizione per dimenticanza...
 
Salve a tutti,
Come molti altri italiani lavoratori all'estero (da dipendenti), sono nella stessa situazione descritta. Tra coloro che hanno postato ormai alcuni anni orsono, c'é qualcuno in grado di dare aggiornamenti? La posizione é stata chiarita? Sono arrivati accertamenti? Io intendo regolarizzarmi iscrivendomi all'aire ma nell'anno di transizione non l'ho fatto e pare che dovrei pagare una somma spropositata di conguaglio (in pratica stipendio netto DIMEZZATO), perché ricado in una fascia di reddito un po' "a metá"che nel Paese dove risiedo ha un'aliquota ancora bassa mentre in Italia é giá altina (circa il doppio).
 
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