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Registrazione fattura Reverse Charge

lucaa

Utente
Riferimento: Registrazione fattura Reverse Charge

quindi l'erario non incassa nulla in regime di reverse.
in regime normale:
il venditore versa 200 euro di iva che gli vengono versati dal compratore. quindi il venditore non ci rimette nulla di iva
l'erario incassa 200 euro dal venditore
il compratore paga 200 euro al venditore e quindi su lui grava l'onere dell'iva

in definitiva: l'erario incassa 200 euro. il venditore ha effetto neutro. il compratore paga 200 euro

in regime di reverse invece:
il venditore: non paga nulla all'erario e non riceve nulla di iva dal compratore
il compratore: dovrebbe pagare 200 all'erario ma li compensa con la detrazione per l'acquisto, quindi alla fine il compratore non versa nulla
l'erario: non incassa nulla nè da venditore nè da compratore.

in definitiva in regime di reverse chi ci rimette è lo stato che non incassa nulla nè da venditore nè da acquirente. quindi l'inversione contabile non fa incassare nulla all'erario.

il mio ragionamento è corretto?? l'effetto dell'inversione è di non far pagare l'iva per queste transazioni in regime di reverse?
 

wicwic

Utente
Riferimento: Registrazione fattura Reverse Charge

Caro Lucaa il tuo ragionamento non è per nulla corretto. l'iva è una imposta che si paga sul consumo il che significa che grava su chi ne usufruisce alla fine della catena di fornitori, ovvero il cliente finale. il reverse charge infatti si applica nei passaggi intermedi, che per lo stato sono neutri in quanto se da una parte incassa dal fornitore dall'altra riconosce al cliente il diritto di portare in detrazione l'iva pagata, quindi l'operazione è neutra fino al momento in cui l'ultimo fornitore (che è stato a sua volta cliente di qualcun'altro) non fattura all'utilizzatore finale del servizio al quale l'operazione viene fatturata con iva che lui paga al fornitore e che il fornitore versa all'erario.

Es. A fattura a B
se l'operazione è in regime ordinario per lo stato l'operazione è neutra perchè A verserà all'erario l'Iva fatturata ma B detrarrà tale Iva.
se l'operazione è in reverse charge per lo stato l'operazione è ancora neutra perchè sostanzialmente nessuno versa l'iva. A non la mette in fattura e B la mette sia in attivo che in passivo neutralizzandola.

Stesso discorso se poi B fattura a sua volta a C e C fattura a D.

Alla fine però D fatturerà al cliente finale E con Iva quindi D verserà l'Iva all'erario e E la detrarrà solo se sarà un soggetto Iva.

Quindi immagina che A, B e C fanno lavori in subappalto uno verso l'altro e tutti per D. L'iva sarà neutra e in regime di reverse charge. Alla fine D fatturerà al privato E con Iva il quale sarà il solo sul quale graverà l'imposta che dovrà essere versata da D.

Spero sia chiaro.
 

luc

Utente
Riferimento: Registrazione fattura Reverse Charge

La spiegazione è chiarissima.
Sai anche quali righi andranno compilati nella dichiarazione IVA?
Per me è questo è stato il primo anno che ho registrato acquisti di servizi intra ue
con reverse charge.
Saluti.
Luc.
 

Frency77

Utente
Riferimento: Registrazione fattura Reverse Charge

quindi l'erario non incassa nulla in regime di reverse.
in regime normale:
il venditore versa 200 euro di iva che gli vengono versati dal compratore. quindi il venditore non ci rimette nulla di iva
l'erario incassa 200 euro dal venditore
il compratore paga 200 euro al venditore e quindi su lui grava l'onere dell'iva

in definitiva: l'erario incassa 200 euro. il venditore ha effetto neutro. il compratore paga 200 euro


Caro luca, il tuo errore è molto semplice, lo stato non incassa nulla nemmeno in regime normale.
il compratore non essendo un privato portera' in detrazione i 200 euro di
Iva pagati al venditore ed ecco che il saldo per lo stato torna a zero.
saluti
 

MarcoLT

Utente
Riferimento: Registrazione fattura Reverse Charge

Buongiorno, il discorso di Luca l'ho affrontato nel mio studio in quanto tutti i seminari per l'applicazione del reverse charge e le informazioni online relative a questa pratica sono a mio parere incomplete o non chiare.
La definizione di reverse charge è ben chiara a tutti, mi limito a specificare che con tale procedura contabile il soggetto attivo dell'iva diventa passivo e viceversa. Adesso analizzerei un banale (ma chiaro) esempio, l'acquisto di un bene da un paese Cee da parte di una società italiana.
PRODUTTORE fattura all'intermediario 1: 100 + iva
l'intermediario 1 vende il pc con una fattura esente iva (reverse charge) alla società italiana .
Fin qui lo Stato non ha incassato IVA in quanto il pagamento del produttore è stato detratto dall'intermediario. Il tutto torna in quanto l'Iva va pagata in Italia.
Ora il consumatore finale (nell'esempio la societa italiana) DEVE PAGARE L'IVA e le regole di ragioneria obbligano che per il reverse charge delle fatture intracee (non tutti i reverse charge) vanno fatte con la procedura dell'autofattura. L'autofattura non è una fattura (anche se si registra come tale) è solo una CERTIFICAZIONE del fatto che si sta registrando una fattura in regime di reverse charge. Duqnue :
1) Si integra la fattura di acquisto con l'iva
2) Si emette autofattura con importo e iva
Il tutto non può essere a somma zero se no l'iva non la si paga :)
Io procedo in questo modo l'integrazione della fattura di acquisto con l'iva la effettuo con un conto transitorio che storno a fine mese al momento della dichiarazione iva, così il cliente mi paga l'iva sulla fattura acquisti senza compensarla (ineffetti se contabilizzo l'integrazione della fattura di acquisto sul normale conto iva non avrei il pagamento dell'iva a fine mese).
Parlando con qualche collega mi sono accorto che la maggior parte dei consulenti che non lavorano spesso con il reverse charge (che a mio avviso si documentano troppo online) non creano il conto transitorio e vanno a compensare l'iva con il risultato di NON PAGARLA proprio come diceva uno dei post precedenti.
In molti mi hanno chiesto "questo conto transitorio a cosa serve? E' inutile?" Io lo interpreto ai fini della chiarezza del bilancio come un conto che evidenzia l'operazione intracee in regime di reverse charge ed ha come fine quello della chiarezza e trasparenza del bilancio.
Spero sia stato esaustivo e nel caso qualcuno non condivida accetto commenti. GRAZIE e BUON LAVORO A TUTTI
 
Riferimento: Registrazione fattura Reverse Charge

MarcoLT

Premesso che non ho capito molto bene il tuo ragionamento vorrei precisare che:
1- Per i soggetti IVA l'imposta è per sua natura neutra, nel senso che tanto incasso tanto verso, tanto pago tanto detraggo.
2- Il reverse charge serve esattamente a neutralizzare l'IVA.

Se tu al cliente fai pagare l'Iva sulle fatture intraUE mi piacerebbe vedere come quadra il conto iva con la dichiarazione annuale.

Infatti nel quadro F nei righi delle varie aliquote vanno inclusi "gli acquisti all'interno, gli acquisti intracomunitari e le importazioni assoggettati ad imposta"
per cui si porta in detrazione l'IVA esposta e registrata nelle fatture acquisti. La somma Iva viene poi riportata nel quadro L quale iva a credito.

Nel quadro J vengono indicati gli imponibili e l'iva, fra l'altro, sulle fatture di acquisto intracomunitarie e sulle fatture di prestazioni di subappalto nell'edilizia, il cui totale confluisce nel quadro L quale Iva a debito.

Credito-Debito=0
 

Drackey

Utente
Riferimento: Registrazione fattura Reverse Charge

Il discorso, in realtà, è molto semplice:
se io acquisto merce con iva (mettiamo 100+20) pago l'iva al mio fornitore, che la verseà. Io, per converso, avrò un credito di 20.
Poi venderò la merce a 144 (120+24). Incasserò i 24 di iva.
In liquidazione, detrarrò l'iva pagata al fornitore dal mio debito (24-20) e pagherò solo 4.

Per contro, se acquisto senza iva, a 100 pulito, col reverse charge avrò 20 di iva agli acquisti e 20 alle vendite. Poi, quando venderò la merce a 144, avrò un debito di 24 per iva.

In liquidazione: iva vendite 24+20=44 Iva acquisti 20-> iva a pagare 24.

Ed è giusto: pago i 4 che avrei pagato nel primo caso, più i 20 che avrei dovuto dare al fornitore, e che invece non gli ho pagato.
Sostanzialmente invece di pagare il fornitore, pago l'erario in liquidazione.

Se non ci sono "trampe" in giro, fila tutto liscio e ininfluente.

Chi opera con acquisti di merce in reverse charge, normalmente paga più iva di chi acquista con iva, perchè non ha nulla da detrarre!
 

Mikymouse

Utente
Riferimento: Registrazione fattura Reverse Charge

Ciao ragazzi,
perdonate la mia ignoranza ma vorrei capirci meglio.
Io ho un'attività di vendita online, quindi acquisto da altri rivenditori/grossisti/distributori (soprattutto nazionali) e rivendo al privato/aziende.
Dal 1° aprile quando acquisterò da sui citati fornitori riceverò fattura senza iva (cioè se prima pagavo 360€ 300€+60€iva ora pagherò 300€ poichè non vi è iva in fattura) corretto?
Chiedo ciò perchè alcuni fornitori secondo me stanno facendo i furbi in quanto hanno abbassato di poco il prezzo e non del 20% dell'iva.

Detto ciò le mie domande/dubbi sono:
1) Se la merce resta invenduta, per svariate ragioni cosa faccio?
2) Se rivendo la merce ad cliente che ha p.iva come mi comporto?
3) Se vendo ad un cliente privato (senza p.iva) faccio fattura normale come prima?

Alla luce delle domande come mi devo comportare nei confronti dell'erario per il discorso iva?

Grazie per i chiarimenti
Miky
 

luc

Utente
Riferimento: Registrazione fattura Reverse Charge

Se acquisti da operatori nazionali riceverai le fatture con IVA, se gli operatori sono UE riceverai fattura senza IVA che integrerai e la registrerai nel registro delle fatture e negli acqusiti.
Se hai merce invenduta nn so che dire.
Se venderai a ditte o privati nazionali emetterai fattura con IVA, se venderai a UE sarà non imponibile ai sensi dell'art. 41 DL 331/93.
Saluti.
Luc.
 
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