martino954
Utente
Voglio proporre alla vs. attenzioni alcune riflessioni sul redditometro, versione in corso di applicazione anni 2005-2006:
1. Una automobile cc. 1100 13 HP, viene conteggiata come spese di gestione per un anno ,oltre 9.000 euro: cioè chi possiede una tale macchina per andare in giro con essa deve avere la disponibilità di una tale somma (per inciso, tale somma è superiore al prezzo di acquisto, per almeno qualche migliaia di euro);
2. Possedere una casa, comperata dai miei genitori (atto di acquisto fatto con soldi dal conto dei miei), in un paese di campagna per un periodo di 10 mesi determina la disponibilità per il proprietario di oltre 16.000 euro;
3. Un bene si suppone acquistato con soldi messi da parte negli ultimi 5 anni: ma io mi chiedo chi sia mai riuscito a comperare una casa ogni 5 anni.
Questi sono alcuni appunti dall’accertamento che mi è arrivato: i responsabili dell’Agenzia delle Entrate applicano la legge (in questo caso fanno girare un applicativo): ma la domanda è:
io, sì sono un commerciante ambulante, ma se utilizzassero questo programma per la vedova o il pensionato che si trovano a vivere in una casa che hanno acquistato nella prima parte della loro vita, come farebbero queste persone a non vendere la casa per pagare le tasse?
Mi si dirà: tu ambulante sei un pericoloso possibile evasore e a te applichiamo degli accertamenti induttivi da far paura, poi se sei pulito, sarai tu a provarlo: ma vi sembra un ragionamento corretto, questo? Intanto distingue gli individui in categorie: quella degli onesti (ma sapete quanti lavoratori dipendenti o pensionati al pomeriggio fanno i muratori, gli idraulici, gli elettricisti, o gli imbianchini?) e quella dei disonesti e già questa distinzione non sta in piedi (in ogni gruppo di persone sono rappresentati individui onesti ed individui disonesti); ma almeno una seconda considerazione non posso trascurarla:
- Volete applicare il redditometro perché avete scoperto che in questo modo portate al fisco un maggior gettito? Dovreste dire: da adesso in avanti applichiamo questo strumento ed allora tutti noi che non siamo disonesti, andremmo dai nostri consulenti e diremmo loro: devo vendere la mia casa e andare ad abitare dai miei genitori, perché il reddito che mi richiede la casa non riesco a produrlo e invece di tenere spento il riscaldamento in inverno, vado ad utilizzare il riscaldamento dei miei genitori a casa loro? Oppure come faccio? Invece, no, del redditometro se ne è parlato e raramente applicato per tanti anni e poi, via, si applica, ma a pochi, tutti con reddito basso sono quelli che ci cascano, non si sono attrezzati, non sono capaci di superare la grande prova di “invertire l’onere delle prove” e sono tutti a terra.
- Certo, questo danno riguarda numericamente poche persone e quindi che sia cosa giusta o no poco importa.
Cordiali saluti
Martino
1. Una automobile cc. 1100 13 HP, viene conteggiata come spese di gestione per un anno ,oltre 9.000 euro: cioè chi possiede una tale macchina per andare in giro con essa deve avere la disponibilità di una tale somma (per inciso, tale somma è superiore al prezzo di acquisto, per almeno qualche migliaia di euro);
2. Possedere una casa, comperata dai miei genitori (atto di acquisto fatto con soldi dal conto dei miei), in un paese di campagna per un periodo di 10 mesi determina la disponibilità per il proprietario di oltre 16.000 euro;
3. Un bene si suppone acquistato con soldi messi da parte negli ultimi 5 anni: ma io mi chiedo chi sia mai riuscito a comperare una casa ogni 5 anni.
Questi sono alcuni appunti dall’accertamento che mi è arrivato: i responsabili dell’Agenzia delle Entrate applicano la legge (in questo caso fanno girare un applicativo): ma la domanda è:
io, sì sono un commerciante ambulante, ma se utilizzassero questo programma per la vedova o il pensionato che si trovano a vivere in una casa che hanno acquistato nella prima parte della loro vita, come farebbero queste persone a non vendere la casa per pagare le tasse?
Mi si dirà: tu ambulante sei un pericoloso possibile evasore e a te applichiamo degli accertamenti induttivi da far paura, poi se sei pulito, sarai tu a provarlo: ma vi sembra un ragionamento corretto, questo? Intanto distingue gli individui in categorie: quella degli onesti (ma sapete quanti lavoratori dipendenti o pensionati al pomeriggio fanno i muratori, gli idraulici, gli elettricisti, o gli imbianchini?) e quella dei disonesti e già questa distinzione non sta in piedi (in ogni gruppo di persone sono rappresentati individui onesti ed individui disonesti); ma almeno una seconda considerazione non posso trascurarla:
- Volete applicare il redditometro perché avete scoperto che in questo modo portate al fisco un maggior gettito? Dovreste dire: da adesso in avanti applichiamo questo strumento ed allora tutti noi che non siamo disonesti, andremmo dai nostri consulenti e diremmo loro: devo vendere la mia casa e andare ad abitare dai miei genitori, perché il reddito che mi richiede la casa non riesco a produrlo e invece di tenere spento il riscaldamento in inverno, vado ad utilizzare il riscaldamento dei miei genitori a casa loro? Oppure come faccio? Invece, no, del redditometro se ne è parlato e raramente applicato per tanti anni e poi, via, si applica, ma a pochi, tutti con reddito basso sono quelli che ci cascano, non si sono attrezzati, non sono capaci di superare la grande prova di “invertire l’onere delle prove” e sono tutti a terra.
- Certo, questo danno riguarda numericamente poche persone e quindi che sia cosa giusta o no poco importa.
Cordiali saluti
Martino