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redditometro accertamento bancario

gimar77

Utente
salve
mi trovo nel bel mezzo di un accertamento bancario da parte dell'agenzia entrate

l'anno in questione è il 2006
e ci sono versamenti e movimenti di denaro , che cmq sono tutti giustificati
(scadenza polizze assicurative , smobilizzo di titoli ecc ecc)

allora l'agenzia delle entrate mi chiede
ma
quel contante per comprare i titoli
o piani di accumulo nel lontano 1990 , dove li ho presi ?

ma che è vietato che mio padre in punto di morte mi ha donato 150.000 euro , di liquidita' ??
(è la verita' )
che non si puo' fare , che mia madre da quando avevo 18 anni mi versava
200.000 lire al mese , su un deposito di accumulo
e ora sono diventati 90.000 euro ?

come faccio a dimostrarlo a loro ?
e sopratutto , possono andare cosi' indietro nel tempo ?

come ci si difende in questi casi in sede di ricorso tributario?
lo chiedo da collega
 

Rocco

Utente
Purtroppo bisogna vedere le carte...
In generale posso dirti che in tema di accertamenti bancari la prova da fornire per i versamenti consiste nell'averne tenuto conto nella determinazione del reddito da assoggettare ad imposta. Nel caso specifico, stando a quello che scrivi, dovresti dimostrare il passaggio del denaro dai tuoi genitori a te e che poi quel denaro ti è servito per effettuare gli investimenti da te indicati.
Ripeto, bisogna cmq vedere bene le carte.
Ciao.
 
Ultima modifica:

gimar77

Utente
IL PROBLEMA è CHE ALCUNE CARTE
tipo estratti conto dell'epoca non esistono.

il padre, era vecchio e i vecchi , usavano avere anche contante in casa.
quindi per me è impossibile dimostrare una donazione di liquidi
avvenuta negli anni 90
o anche prima.
quello che mi chiedo è
se per l'accertamento dell'anno 2006......possono risalire tanto indietro.
non ESISTE PRESCRIZIONE ??
 

Rocco

Utente
E' chiaro che se l'accertamento bancario è riferito al 2006 riguarderà le operazioni presenti sui conti relative a tale anno: al limite possono allargare la verifica agli anni successivi ma non a quelli precedenti poiché i termini sono scaduti. Ora appare evidente, a mio avviso, che se ad es. è presente un movimento riguardante il ricavato di uno smobilizzo di titoli acquistati nel '90 l'ufficio non può chiederti a distanza di 21 anni da dove hai preso i soldi per acquistarli...tutt'al più puoi limitarti a provare di aver detenuto quei titoli presentando ad es., previa richiesta in banca, il relativo dossier titoli per cui l'eventuale plusvalenza derivante dall'operazione di smobilizzo, essendo stata tassata alla fonte dalla banca, non entra in dichiarazione dei redditi.
Ripeto ancora una volta, bisogna vedere le carte.
Ciao.
 

gimar77

Utente
ti ringrazio per l'aiuto.
per ora sono riuscito a far reperire al cliente
un vecchio estratto conto delle Poste, dove la madre , versava da 25 anni una sommetta mensile che nel frattempo si è triplicata.

per le somme detenute e donate dal padre, non v'è traccia di estratto conto...
percio'
male che vada andremo in commissione tributaria
 

Nicoletta

Utente
Non so se può essere il tuo caso ma io, quando ho dovuto difendermi da redditometro, mi sono limitata a dimostrare che le somme sono sempre state a disposizione del cliente andando a ritroso fino all'ultimo anno accertabile. Es. se l'ultimo anno accertabile è il 2006 io ho dimostrato che le somme le avevo già a disposizione fin da prima dell'1.1.2006 ... e ti assicuro che tutti, fino ad ora, si sono reputati soddisfatti di ciò e si sono fermati lì.
Che chiedano Estratti conti degli anni '90 è proprio nuova ...
Ciao
Nicoletta
 

prostaf

Utente
Ciao Nicotrans, ma hai anche detto loro di essere esperta "in mortis causa"? forse si sono fermati prima perche sapevano che potevi arrivare fino a li mejo.....cci loro!!!
Bella stai bene?
 

Nicoletta

Utente
Ciao Nicotrans, ma hai anche detto loro di essere esperta "in mortis causa"? forse si sono fermati prima perche sapevano che potevi arrivare fino a li mejo.....cci loro!!!
Bella stai bene?
Ciao Carissimo,
è un piacere leggerti.
Che periodaccio per il lavoro: tanti impegni e poche soddisfazioni.
C'è poco da ridere sul mortis causa: me ne è morto un altro due settimane fa (quattro figli di cui uno premorto coi nipoti in comunità psichiatrica, un contratto di locazione commerciale in scadenza e non abbastanza soldi sul c/c per pagare le passività - tra le quali ovviamente la mia parcella).
Che dire: nec recisa recedit!
Comunque nel prossimo futuro quando "questi di Roma" si decidono a partire con gli accertamenti che hanno già pronti nei cassetti noi faremo solo due cose: redditometri e successioni ... il secondo lavoro direttamente collegato con lo svolgimento e gli sviluppi del primo ... quindi io sto in una bote de fero ... lavorerò sempre!!
Un grande abbraccio.
Nicotrans
 
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