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reddito d'impresa e ritenuta d'acconto

M

Massimo

Ospite
io devo conferire un incarico per una prestazione riguardante attività di formazione nell'ambito di un corso d'aggiornamento - con un tizio che è titolare di partita iva non come professionista ma come titolare di un esercizio. Mi ha chiesto di fare l'incarico alla ditta senza ritenuta d'acconto. Io gli ho obiettato che la prestazione riguarda delle ore di lezione per cui il mio rapporto è con il singolo e non con la ditta.
la domanda è: se lui è titolare di un esercizio commerciale (nello specifico un centro cinofilo) e per tale attività ha una partita iva, l'attività in questo caso di docente è comunque attratta dalla normativa iva, ma sono obbligato alla ritenuta d'acconto anche se nello specifico è reddito d'impresa?
grazie a tutti coloro che mi sapranno dare una dritta

[%sig%]
 
Le prestazioni di docenza hanno una propria autonomia fisionomica rispetto all'attività di commercio animali svolta dal titolare dell'attività commerciale.

Pertanto, visti i lineamenti del caso da te descritto, direi che la docenza vada incanalata in una prestazione occasionale di lavoro autonomo da assoggettare, senza iva, alla ritenuta d'acconto del 20%.

ciao
 
La ritenuta va fatta come dice Fabiano x prestazione occasionale, tuttavia la prestazione va assoggettata a iva...come dice Massimo.
 
X Marco51

Caro Marco, riguardo all'iva mi sentirei di riaffermare la non debenza del tributo per le prestazioni occasionali di lavoro autonomo rese da un imprenditore.

Come noto, infatti, la normativa Iva traccia una netta linea di demarcazione tra le attività di lavoro autonomo e quelle d'impresa (art 36 Dpr 633/72), obbligando i contribuenti, quando contemporaneamente svolgono le due tipologie di attività, ad adottare la contabilità separata.

Lo svolgimento occasionale, rectius non professionale, di una prestazione di lavoro autonomo, manca dell'elemento connaturante l'esercizio di un'arte o professione sancito dall'articolo 1 della legge iva stessa.

Non mi sembra pertanto di intravvedere nella normativa l'obbligo da te individuato.

Puoi precisarmi meglio eventuali fonti normative?

Grazie, con amicizia.

ciao
 
In effetti ho fatto un "giretto" informativo e nel caso di altre attivita' che non abbiano un diretto rapporto con quella principale soggetta ad iva, sembra valere la possibilita', come affermi tu, di rinunciare alla applicazione dell'iva, bastando la ritenuta x le attivita' professionali.
Mi chiedo cmq. se nello specifico, al fine di evitare rischi inutili non sia il caso di applicarla, perlomeno quando il committente sia poi in condizioni di scaricarsela.
Un cordiale saluto.
 
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