Scopri il nostro network Home Business Center Blog Site Center

recupero crediti su preavviso di fattura si può?

Alvie78

Utente
Ciao a tutti,

mi rivolgo a voi per condividere il mio caso. Ho ricevuto una lettera da un'agenzia di recupero crediti con l'oggetto "diffida di pagamento e costituzione di mora ai sensi dell'articolo 1219 del codice civile".

La situazione è la seguente: circa due anni fa ho incaricato un professionista di assistermi Dopo la prima consulenza, durante la quale ho esposto le mie esigenze, i rapporti si sono interrotti a causa di un'assenza di attività da parte del geometra. Di conseguenza, ho deciso di rivolgermi a un altro professionista.

Circa due mesi fa, ho ricevuto un preavviso di fattura, ma l'ho contestato via email. 4 gioni fa ho ricevuto una raccomandata dall'agenzia di recupero crediti, contenente la "diffida di pagamento e costituzione di mora ai sensi dell'art. 1219 del Codice Civile".

Vorrei sapere se ci sono basi per contestare questa richiesta di pagamento. Non è stata emessa una fattura, ma solo un preavviso. Nelle email scambiate, non ho mai dichiarato di rifiutare il pagamento; piuttosto, ho sollevato delle obiezioni riguardo al servizio. Esistono motivi validi per risolvere la questione senza dover affrontare gli onerosi interessi moratori e i costi dell'agenzia di recupero crediti?
 
Buongiorno:

circa due anni fa ho incaricato un professionista di assistermi
c'è un contratto scritto? In caso affermativo, la lettera di incarico cosa prevede?

Dopo la prima consulenza
la prima consulenza, se c'è un contratto, era gratuita o a pagamento?

i rapporti si sono interrotti a causa di un'assenza di attività da parte del geometra.
se c'è un mandato scritto, hai inviato regolare disdetta motivando la tua scelta?

Se non c'è un contratto scritto, nè uno scambio di corrispondenza non vedo come il professionista possa pretendere il pagamento per un servizio che, a quanto scrivi, è stato del tutto carente. Ti ha inviato una fattura pro-forma, in quanto i liberi professionisti pagano le tasse sull'emissione delle fatture (anche se queste sono impagate... per questo ti emette un semplice avviso, questo non va in denuncia dei redditi).

Nelle email scambiate, non ho mai dichiarato di rifiutare il pagamento
le mail le hai scambiate col professionista o con l'agenzia di recupero crediti? Al tuo posto, io invece avrei contestato il pagamento eccome! Ti faccio un esempio: se io ricevo una fattura per una vendita di bene/servizio mai avvenuta, io non solo contesto l'emissione del documento al fornitore, ma neanche registro il documento nella mia contabilità... perchè se lo registro in contabilità ammetto di avere un debito verso il fornitore...

Cmq con l'agenzia di recupero crediti puoi effettuare un accordo a stralcio e magari pagare solo una quota di quanto richiesto, un accordo transattivo stragiudiziale: lo scorso anno, un cliente che doveva alla mia azienda oltre € 2.000 da più di 10 anni, si è accordato con l'agenzia che aveva in carico il credito per € 1500,00 (ho ricevuto tale importo, poi ho dovuto pagare € 400,00 all'agenzia... quindi ho riscosso la metà del credito in pratica).

Ciao - Gianni
 

Alvie78

Utente
Ciao Gianni, ti ringrazio per la tua risposta.
Rispondo per punti:
1) No, non c'è un contratto scritto, il professionista ha ascoltato le mie esigenze, dopodiché mi ha detto che aveva bisogno di effettuare l'accesso agli atti del comune per poter valutare fattibilità e modalità di intervento... Così io ho dato il via libera all'allestimento della domanda, ma dopo che ho effettuato il pagamento previsto per l'accesso agli atti, non ho ricevuto nessun feedback.
2) Durante la prima consulenza non si è parlato di soldi, ma di analisi della fattibilità della mia richiesta...
3) Non ho inviato disdetta, nel senso che non avendo ricevuto feedback, come lui non ha contattato me, io non ho più contattato lui... ho avuto la percezione che il professionista avesse la testa su altre faccende e che si fosse dimenticato di me...
4) Le email le ho scambiate con il professionista, ho provato anche a parlargli al telefono, ma non mi ha mai risposto.... ad ogni modo, dopo aver ricevuto la diffida dall'agenzia di recupero crediti, ho contattato l'agente e ho condiviso le mie ultime comunicazioni con il professionista, dove appunto contesto il servizio.
 
Ciao Gianni, ti ringrazio per la tua risposta.
Rispondo per punti:
1) No, non c'è un contratto scritto, il professionista ha ascoltato le mie esigenze, dopodiché mi ha detto che aveva bisogno di effettuare l'accesso agli atti del comune per poter valutare fattibilità e modalità di intervento... Così io ho dato il via libera all'allestimento della domanda, ma dopo che ho effettuato il pagamento previsto per l'accesso agli atti, non ho ricevuto nessun feedback.
2) Durante la prima consulenza non si è parlato di soldi, ma di analisi della fattibilità della mia richiesta...
3) Non ho inviato disdetta, nel senso che non avendo ricevuto feedback, come lui non ha contattato me, io non ho più contattato lui... ho avuto la percezione che il professionista avesse la testa su altre faccende e che si fosse dimenticato di me...
4) Le email le ho scambiate con il professionista, ho provato anche a parlargli al telefono, ma non mi ha mai risposto.... ad ogni modo, dopo aver ricevuto la diffida dall'agenzia di recupero crediti, ho contattato l'agente e ho condiviso le mie ultime comunicazioni con il professionista, dove appunto contesto il servizio.
Considera che l'affidamento ad un'agenzia di recupero è un tentativo appunto di recupero stragiudiziale: tradotto ci sta provando e qui le ipotesi sono le seguenti:

1) ignori la richiesta rispondendo per iscritto all'agenzia di recupero crediti che nulla è dovuto al loro assistito motivando il tuo rifiuto (meglio pec);

2) fai un accordo di saldo e stralcio, magari riconoscendo il 50-60% della richiesta - fai tu la proposta, poi l'agenzia riferirà al professionista che deciderà se accettare o proseguire con un decreto ingiuntivo.

Il professionista, se non ritiene accettabile la tua risposta (negativa o con proposta al ribasso) o incarica un avvocato di procedere col decreto ingiuntivo oppure incarica l'agenzia che per il tramite del proprio ufficio legale proceda col decreto ingiuntivo. Si innesterà una causa civile e tu dovrai nominare un legale, la causa può durare anche anni con esiti del tutto incerti per ambo le parti. Prima di iniziare una ipotetica causa civile, entrambe le parti debbono valutare se l'importo in ballo vale la pena di una causa... l'avvocato va pagato in anticipo, al contrario dell'agenzia di recupero crediti che, di norma, si prende un fisso modesto x singola pratica salvo poi una percentuale sull'incassato.
 
Alto