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REBUS ratei risconti o che altro?!

Io dico che non esiste un fatto di gestione.
Il ricevimento di una fattura quale fatto di gestione è?
ciao
 
ok.. non insisto... le fatture van contabilizzate al loro di ricevimento.. il costo poi va trattato per quello che è .... se cosi non fosse... le registrazioni sarebbero un caos...

lungi da me da voler fare lezioni di ragioneria, anche perchè sinceramente.. non credo di ricordarla...

ciao...
 
Sinceramente come in un post di un po di tempo fa (li si trattava di fatt.da ricevere) CONCORDO PIENAMENTE con.....ALBERTO!!!!
anch'io l'avrei reg. nel 2003
e poi sto fornitore secondo te non la reg. nel 2003 come ft. emessa?
Secondo te è solo un caso che sia stata emessa nel 2003?
Per me no....!!!!
 
Credo che il fornitore non abbia scelta nel registrare una fattura emessa e che pertanto nel suo bilancio tu risulterai tra i suoi crediti. Perchè lui non dovrebbe risultare tra i tuoi debiti? Poi come scritture di rettifica stornerai il costo imputandolo a risconto attivo.
Gli stessi principi contabili prevedono quanto segue:
La rilevazione dei risconti attivi e passivi avviene nell'ambito delle c.d. scritture di rettifica, anch' esse da redigere alla fine dell'esercizio. Essi hanno quale contropartita le voci dei correlati oneri o proventi già contabilizzati, la cui quota parte dovrà essere stornata e rinviata al successivo (od ai successivi) esercizi, nel rispetto della competenza economica, purché ricorrano le condizioni del citato ultimo periodo dell'art. 2424bis CC
La rettifica così attuata produce la diretta riduzione dell'onere o del provento originariamente rilevato per modo che, nel conto economico, emerga la sola entità di competenza dell'esercizio.
Sul piano della metodologia, si ritiene che questa sia la forma corretta di contabilizzazione.
Ciao.
Franco
 
Grazie dei vostri consigli e dei vostri spunti di riflessione adesso ci penso un pò ancora e poi in un modo o nell'altro deciderò...
Grazie
Ciao
 
Mamma mia, non pensavo di scatenare questa "catena", la mia è sostanzialmente una soluzione pratica più che "formalmente" ragioneristica.
Comunque se adottiamo una linea fiscale, certamente do ragione ad Alberto che dice di registrare la fattura all'atto del ricevimento, poiché devo rilevare "cronologicamente" le operazioni dell'impresa (art. 2216 C.C.) - questo però limitatamente al libro giornale (o contabilità civilistica) e non certo alla disciplina IVA che mi permette un lasso di tempo ben più ampio.
In secondo luogo devo trattare poi la competenza civilistica dei costi registrati e, non essendo totalmente di competenza, devo provvedere a "sistemare" il relativo costo. Mi permetto di non concordare con quanto affermato da Franco sulla rilevazione di risconti attivi, poichè nei ratei e risconti devono essere iscritte "soltanto quote di costi e proventi, comuni a due o più esercizi, l'entità dei quali varia in ragione del tempo" (art. 2424bis del C.C e princio contabile n. 18), mentre in questo caso la competenza ricade tutta in un solo esercizio (il 2004), perciò ha più la natura di un credito per costi sospesi (di questa opinione anche il Memento Contabile Ipsoa).
Ai fini IVA invece continuo a sostenere quanto detto nella mia prima risposta, visto che ho una libertà di annotazione molto ampia.
 
ma guarda che non è fiscale...lo dici anche tu "poiché devo rilevare "cronologicamente" le operazioni dell'impresa (art. 2216 C.C.) " quindi?

se ricevo una fattura nel 2003 la rilevo nel 2003.. se è datata 2003 devo scrivere qualcosa nel 2003..

poi guardo il costo.. valuto il tipo di operazione.. se non è di competenza.. lo storno... ti pare una cosa fiscale? o per una corretta tenuta della contabilità...
probabilmente nessun verificatore te lo farà notare.. ma è così..

se poi si parla di comodità.. quando registri una assicurazione a giugno anzichè fare poi le scritture di assestamento e rettifica col risconto a fine anno.. fallo addirittura a giugno.. tanto.. che cambia no? il risultato è lo stesso...

fate vobis...
 
e la contabilità (vedi anche tutta la pappardella sul disinquinamento dei bilanci, sulle scritture apposte solo per le normative tributarie, ecc ecc...) va fatta sulle norme civilistiche.. non fiscali..

non registro mica ammortamento deducibile e ammortamento non deducibile.. registro tutto ammortamento autoveicoli e in sede di unico faccio le riprese fiscali..
 
concordo con alberto.

la si registra nel 2003 e al 31/12 si fa il risconto attivo. e pertanto non incide nel c/e del 2003 ma solo nel 2004 in quanto è di competenza di quest'ultimo anno.

è vero che si può "fare finta" di riceverla nel 2004, ma nel 2003 bisogna inserirla come fattura da ricevere
 
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