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re melius perpensa

Stefano

Utente
Riferimento: re melius perpensa

Chissà perché, ma io credo che ai ricchi poco importerebbe spendere qualche spicciolo in più... sarebbero, anzi, grati per la vita...!
Ehi, gente... ma non stavate parlando di calcio...? ;-)
... m'è affiorata alla memoria il “Nerone” di Petrolini...

Non è facile discutere di politica economica ma c'è chi ci riesce con la stessa facilità con la quale discute di mourigno o della Rona.
Interessante la riflessione di Gio, il politico boccia il "tecnico", però si è dimenticato di precisare chi è il tenico!

Ciao
 

Gio.

Utente
Riferimento: re melius perpensa

Non è facile discutere di politica economica ma c'è chi ci riesce con la stessa facilità con la quale discute di mourigno o della Rona.
Interessante la riflessione di Gio, il politico boccia il "tecnico", però si è dimenticato di precisare chi è il tenico!

Ciao
Sono contento che ti sia piaciuta.........gia' dato, passo!:confused::sun:
 

turi

Utente
Riferimento: re melius perpensa

Noo i ricchi e i pù abbienti non amano pagare, amano sprecare e consumare, quindi se un prodotto o qualche cosa a cui tengono la pagassero di più (terme,nelle auto, vacanze sprechi vari e chi più ne ha ne matta) non ne sarebbero affatto contenti!!! Però, c'è un però, mentre le tasse in modi vari riescono a eluderle o evaderle, ai consumi non riescono proprio a sottrarsi, perchè è l'unico modo di dimostrarsi "VIVI e PRESENTI"
Consumo, ostento, spreco, quindi ESISTO.
Beh, sì, avevo capito quello che volevi dire, era più che ovvio: trasferire la tassazione dalle imposte dirette sui consumi...
Ma capisci che la tassazione sui consumi è la più iniqua perché pesa allo stesso modo sul ricco e sul povero... Eppoi, in un periodo di drastica contrazione dei consumi, qual è l'attuale, è un non senso parlare di tassazione sui consumi. Si tradurrebbe in un aumento dei prezzi con l'inevitabile ulteriore ricaduta sui consumi. Le conseguenze? Deprimere ulteriormente la produzione e conseguentemente l'occupazione...
E se non dovesse bastare ti ricordo che la nostra Costituzione prevede che il sistema fiscale sia basato nel suo complesso su criteri di progressività conseguibili solo con l'imposizione diretta...
I sistemi per combattere l'evasione fiscale ci sono e stanne pur certo che quando vogliono non aspettano di certo di avere le nostre indicazioni...;-)
Ciao
T.
 

prostaf

Utente
Riferimento: re melius perpensa

Beh, sì, avevo capito quello che volevi dire, era più che ovvio: trasferire la tassazione dalle imposte dirette sui consumi...
Ma capisci che la tassazione sui consumi è la più iniqua perché pesa allo stesso modo sul ricco e sul povero... Eppoi, in un periodo di drastica contrazione dei consumi, qual è l'attuale, è un non senso parlare di tassazione sui consumi. Si tradurrebbe in un aumento dei prezzi con l'inevitabile ulteriore ricaduta sui consumi. Le conseguenze? Deprimere ulteriormente la produzione e conseguentemente l'occupazione...
E se non dovesse bastare ti ricordo che la nostra Costituzione prevede che il sistema fiscale sia basato nel suo complesso su criteri di progressività conseguibili solo con l'imposizione diretta...
I sistemi per combattere l'evasione fiscale ci sono e stanne pur certo che quando vogliono non aspettano di certo di avere le nostre indicazioni...;-)
Ciao
T.
Ciao turi, si le tue precisazioni sono giuste e condivisibii, ma io avevo detto, appunto, di salvaguardare i consumi rimari infatti. In Australia ed altri paesi nei quali la qaulità di vita è elevatissima si fa da decenni così. Tecnicamente poi, lasciando in mano della gente più soldi spendibili, i consumi non è affatto provato che calino, anzi!!!! Pur avendo valutato attentamete il c.d fenomeno economico del "paradosso della parsimonia" che porta a chi ha più soldi a disposizione a risparmiare anzichè consumare, in termini di bilancio pubblico sarebbe, secondo le mie rimembranze economiche di studi ormai passati da decenni, assolutamente ininfluente. Infatti i due fattori che concorrono insieme ad altri alla formazione del Pil C (consumi) R (risparmi) opererebbero nel caso peggiore un semplice travaso dall'uno all'altro. Cosa potrebbe accadere allora? Che il mercato finanziario avrebbe a disposizione più risorse da investire nelle imprese. allora se a questo fai seguire una politica che aiuta o impone, in un certo senso, le imprese ad innovare pesantemete, alzi il livello di qualità di prodotti e servizi fai più occupazione e ti cominci a togliere dalla lotta concorrenziale con imprese emergenti che stanno inflazionandoi settori dell'economia primaria del 900. Dobbiao alzare il livello qualitativo della nostra economia e non competere con Cina,India,Corea ed altri che sul piano della produttività per addetto ci tritano!!!
Questo è il mio pernsiero, per carità sicuramente opinabile, ma basato su riflessioni possibili. Non sono certo nè Samuelson, nè altro un semplice cittadino un po tecnico come te, che da anni lavora sul mercato economico.
Ciao
 

turi

Utente
Riferimento: re melius perpensa

Ciao turi, si le tue precisazioni sono giuste e condivisibii, ma io avevo detto, appunto, di salvaguardare i consumi rimari infatti. In Australia ed altri paesi nei quali la qaulità di vita è elevatissima si fa da decenni così. Tecnicamente poi, lasciando in mano della gente più soldi spendibili, i consumi non è affatto provato che calino, anzi!!!! Pur avendo valutato attentamete il c.d fenomeno economico del "paradosso della parsimonia" che porta a chi ha più soldi a disposizione a risparmiare anzichè consumare, in termini di bilancio pubblico sarebbe, secondo le mie rimembranze economiche di studi ormai passati da decenni, assolutamente ininfluente. Infatti i due fattori che concorrono insieme ad altri alla formazione del Pil C (consumi) R (risparmi) opererebbero nel caso peggiore un semplice travaso dall'uno all'altro. Cosa potrebbe accadere allora? Che il mercato finanziario avrebbe a disposizione più risorse da investire nelle imprese. allora se a questo fai seguire una politica che aiuta o impone, in un certo senso, le imprese ad innovare pesantemete, alzi il livello di qualità di prodotti e servizi fai più occupazione e ti cominci a togliere dalla lotta concorrenziale con imprese emergenti che stanno inflazionandoi settori dell'economia primaria del 900. Dobbiao alzare il livello qualitativo della nostra economia e non competere con Cina,India,Corea ed altri che sul piano della produttività per addetto ci tritano!!!
Questo è il mio pernsiero, per carità sicuramente opinabile, ma basato su riflessioni possibili. Non sono certo nè Samuelson, nè altro un semplice cittadino un po tecnico come te, che da anni lavora sul mercato economico.
Ciao
Ciao Maurizio,
Io mi sono espresso sulla realtà sociale del nostro paese.
E' sull'equità fiscale, sugli effetti devastanti che produrrebbe in una economia stagnante, qual è la nostra, l'adozione della tassazione sui consumi e sui principi fondanti della nostra costituzione, sui quali può basarsi il nostro ordinamento fiscale, che esprimevo il mio pensiero.
Sulla iniquità della tassazione indiretta non mi pare si possa dire altro... né mi sembra di ricordare d'avere mai sentito qualche altra voce stonata...
Ciao
T.
 

prostaf

Utente
Riferimento: re melius perpensa

Ciao Maurizio,
Io mi sono espresso sulla realtà sociale del nostro paese.
E' sull'equità fiscale, sugli effetti devastanti che produrrebbe in una economia stagnante, qual è la nostra, l'adozione della tassazione sui consumi e sui principi fondanti della nostra costituzione, sui quali può basarsi il nostro ordinamento fiscale, che esprimevo il mio pensiero.
Sulla iniquità della tassazione indiretta non mi pare si possa dire altro... né mi sembra di ricordare d'avere mai sentito qualche altra voce stonata...
Ciao
T.
Mahh, sugli effetti non srei così categorico, bisognerebbe valutali bene,ovviamente super salvaguardando le categorie e le fasce sociali più deboli. L'intento è, appunto, quello di non fare stagnare più l'economia attraverso una spinta propulsiva dell'innovazione. Per la costituzione, poi, mica è intoccabile è ancora attuale dopo oltre 60 anni, ma su alcuni punti risente della sua età. Certamente quello che andava bene nel 48 oggi potrebbe dover essere adeguato alle nuove dinamiche economiche globali.
Anche io esprimo il mio pensiero, parlando con te, ed in termini di voci ci sono molti economisti importanti ed esperti di scienza delle finanze che hanno questa visione, come, per altro, vi sono altri autorevoli anch'essi che la vedono conme te.
Ciao
 

Gio.

Utente
Riferimento: re melius perpensa

Mi è piaciuta molto, infatti. Mi ero accorto quanto avevi dato, ma nessuno ti chiedeva niente di quello che non potevi dare. :rolleyes::smile1:
Un punto importante dell'umana saggezza sta nella giusta proporzione in cui dedichiamo la nostra attenzione, parte al presente, parte al futuro, affinché l'uno non ci guasti l'altro. Molti vivono troppo nel presente: le persone leggere; altri troppo nell'avvenire: i pavidi e gli ansiosi. Raramente uno saprà tenere il giusto mezzo.:cool::yes2:
(Arthur Schopenhauer)
 

Stefano

Utente
Riferimento: re melius perpensa

Un punto importante dell'umana saggezza sta nella giusta proporzione in cui dedichiamo la nostra attenzione, parte al presente, parte al futuro, affinché l'uno non ci guasti l'altro. Molti vivono troppo nel presente: le persone leggere; altri troppo nell'avvenire: i pavidi e gli ansiosi. Raramente uno saprà tenere il giusto mezzo.:cool::yes2:
(Arthur Schopenhauer)
Se rifiuterai una sensazione senza ben distinguere fra ciò ch'è dovuto a opinione, ciò che attende conferma, ciò ch'è presente con evidenza in base a sensazione o ad affezione o a un qualunque atto di intuizione rappresentativa della mente, finirai col confondere anche le altre sensazioni con opinione vana, e non riuscirai più ad usare alcun criterio di giudizio. E se nelle nozioni fondate sull'opinione tu farai valere ugualmente sia ciò che attende conferma sia ciò che non riceve conferma, non potrai sfuggire all'errore, perché non ti sarai liberato assolutamente dall'ambiguità nel giudizio circa la verità o falsità di una conoscenza.
(Epicuro)
 
Riferimento: re melius perpensa

Rocco saresti così gentile da spiegarmi perché la case fantasma sarebbero un condono.
Io ho capito che sono case regolarmente costruite con permesso, ma semplicemente non accatastate, salvo che non alludi a condono ICI
molto probabilmente rocco, che saluto, intendeva dire, ed io confermo, che si tratta di un condono vero e proprio.
è facile immaginare che molte case se sono semplicemente non accatastate, esse siano facilmente non dichiarate e quindi sono sfuggite al fisco non solo in materia di ici, ma verosimilmente anche ai fini irpef.
ciao
 
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