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Quel pasticciaccio brutto dei controlli preventivi

Giuldi

Utente
Come già discusso in un altro thread, nelle istruzioni del 730/2016 si legge: "I controlli preventivi non vengono effettuati se il modello 730 è stato presentato tramite un Caf o un professionista abilitato".
Sembra che però l'AdE ci abbia ripensato, perchè nella recentissima Circolare n. 12/E reperibile presso http://www.agenziaentrate.gov.it/wp...+2016/CIRCOLARE+N_12_E+DEL+08+APRILE+2016.pdf si legge, al punto 8.4, riguardante gli "Indicatori di incoerenza", che ".....i controlli preventivi possono trovare applicazione anche con riferimento alle dichiarazioni presentate ai Caf o ai professionisti abilitati."
Senza entrare nell'analisi dei riferimenti legislativi che secondo gli estensori della Circolare hanno portato a tale conclusione (peraltro abbastanza tirata per i capelli), quello che salta all'occhio è che il punto 8.4 della Circolare doveva essere la risposta alla semplice domanda "Quali saranno gli indicatori di incoerenza in base ai quali l’Agenzia delle Entrate potrà effettuare controlli preventivi sul modello 730 prima dell’erogazione dei rimborsi spettanti?" alla quale si poteva dare la semplice risposta riportata nelle ultime 4 righe (scarse) del punto 8.4 medesimo, ovvero "Gli elementi di incoerenza saranno determinati sulla base di alcuni indicatori collegati, ad esempio, alla tipologia e all’entità delle integrazioni effettuate dal contribuente o al maggior rimborso determinato rispetto alla dichiarazione proposta.".
In altre parole, tutto il resto sembra soltanto un tentativo di dare un'interpretazione più restrittiva (anche se secondo me più equa) ad una norma che non aveva bisogno di ulteriori precisazioni.
 
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