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Problemi con Equiltalia: pensionato deve pagare 1000€ al mese

ninus

Utente
Salve,
avrei bisogno di un consiglio su una situazione diventata insostenibile se non assurda, chiedo aiuto. Provo a spiegarmi:

Mio padre e mia madre, entrambi pensionati, percepiscono, sommando le due pensioni, 800€ al mese. A Dicembre 2011 ricevono da Equitalia una cartella esattoriale di 66.000,00€ per una bolletta dell'immondizia del 1984 non pagata di appena 600 mila LIRE, tale bolletta è accollata a mio padre su un'attività di cui suo fratello ne era titolare mentre lui risultava semplicemente un collaboratore. La cosa più assurda, inoltre, è che vogliono che tale cifra (66.000€) venga pagata in 72 rate a 1050€ mensili. E' palese, anche semplicemente andando a controllare l'ISEE, che tale cifra è insostenibile dato le pensioni. Per cui le mie domande sono 4.

1) possibile che tale bolletta non fosse caduta in prescrizione? ... come posso verificare se lo fosse? dove dovrei recarmi?

2) Ammesso che tali tassi fossero "equi" e a norma, è mai possibile che debbano farci pagare i tassi d'interesse calcolati dal'84 perchè loro non sono stati tempestivi nell'avvisarci?

3) L'impossibilità nel pagare tale cifra cosa potrebbe comportare?.. possibile che debbano strozzare 2 poveri pensionati di 75anni? come possiamo difenderci?

4) sono stato da Equitalia a cercare di capire se si riesce a pagare di meno in più mesi, mi hanno risposto che i mesi per ora (decretati dal fisco) sono e rimarranno 72, però mi hanno anche spiegato un modo (a me ancora del tutto non chiaro) per pagare quello che si ha. In sostanza il modo sarebbe: pagare il 50% delle rate purchè siano nei tempi e costatanti. Però poi vado a leggere sul loro sito che se si saltano 2 RATE SUCCESSIVE si perde il diritto alla rateazione. Facendomi uno schemino di tutte le rate ineffetti a me risulta che le salto. A VOI RISULTA QUESTA COSA???? C'E' QUALCUNO CHE NE E' A CONOSCENZA?

Spero che qualcuno possa rispondermi, in ogni caso Vi ringrazio anticipatamente.

Nino
 

rodolfo69

Utente
Il suo caso è davvero particolare e gli aspetti da considerare sono molteplici.
Di seguito le do alcune indicazioni di massima, ma ovviamente è necessario esaminare le carte.
In primo luogo bisognerebbe verificare per quale motivo una bolletta di 300 euro circa del 1984 abbia generato una cartella di pagamento di 66.000 euro: anche considerando il tempo trascorso mi pare che ci sia qualcosa che non va.
Poi bisognerebbe capire perché la cartella è stata notificata a suo padre riguardando un'attività del fratello, ossia a che titolo suo padre collaborava nell'impresa del fratello e se per questo titolo poteva essere chiamato a rispondere dei debiti dell'impresa.
Sulla prescrizione ho qualche dubbio poiché probabilmente si sono succedute nel tempo diverse richieste di pagamento da parte del comune ed alla fine è avvenuta l'iscrizione a ruolo.
La cartella di pagamento andrebbe comunque impugnata innanzi la commissione tributaria entro 60 giorni dalla notifica. Se non si fa questo la cartella diviene definitiva e si deve pagare, anche se si ha ragione, salvo tentare di ottenerne l'annullamento bonario dal comune se si dimostra che non ne è dovuto il pagamento.
Sul discorso della rateizzazione, i recenti provvedimenti del governo prevedono la possibilità di ottenere da Equitalia una proroga di ulteriori 72 mesi delle rateizzazioni già in corso, se si prova un aggravamento delle condizioni economiche. In caso di prima rateizzazione il numero massimo di rate è 72. Se non riuscite a rispettare il piano di pagamenti potrete in un secondo momento richiedere una ulteriore rateazione.
Consideri che in caso di mancato pagamento Equitalia può procedere all'esecuzione forzata su beni mobili ed immobili di cui suo padre è intestatario. Ma questo soltanto dopo molto tempo.

Studio Pontecorvi
 

Rocco

Utente
Concordo con rodolfo69: bisogna vedere le carte, fermo restando quanto (giustamente) scritto.
Aggiungo solo che pare che il parlamento voglia impegnarsi, in materia di modifiche da apportare al sistema di riscossione, ad eliminare gli interessi di mora sulle cartelle di pagamento. Vedremo se e quando tale provvedimento verrà adottato.
Saluti.
 

ninus

Utente
Grazie mille Rodolfo69. Di seguito cerco di rispondere ad alcuni dettagli emersi dalla sua analisi di massima. Consideri però che quello che proverò a rispondervi è tutto quello che siamo riusciti a capire noi, perchè non possiamo permetterci un avvocato (per cui immagini anche come possiamo permetterci di pagare 1000 euro al mese), da qui la nostra disperazione.

1) "In primo luogo bisognerebbe verificare per quale motivo una bolletta di 300 euro circa del 1984 abbia generato una cartella di pagamento di 66.000 euro"

In questi giorni abbiamo scoperto che la bolletta/multa del 1984 fu oggetto di una causa di cui mio padre ne era totalmente allo scuro, infatti di questo processo/causa non ha mai avuto avvisi e convocazioni (per cui sarebbe da capire come un processo/causa si sia potuto svolgere senza alcun avviso). Sta di fatto però (e questo è un altro punto assurdo) che il giudice si sia espresso dopo 30 anni. Ed immagino che senza contraddittorio di mio padre (poichè ne era allo scuro) sia stato facile emettere sentenza a sfavore.

2) "Poi bisognerebbe capire perché la cartella è stata notificata a suo padre riguardando un'attività del fratello, ossia a che titolo suo padre collaborava nell'impresa del fratello e se per questo titolo poteva essere chiamato a rispondere dei debiti dell'impresa."

Mio padre in questa azienda risultava COLLABORATORE (e lo abbiamo verificato attraverso l'inps) e credo che per collaboratore si intenda a qualcosa vicino alla figura di socio.

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Chiarito questi punti (almeno spero) noi qui siamo totalmente sfiduciati e rassegnati al pagamento, facendo leva sui chi può aiutarci a mettere anche qualche soldo.

La mia domanda a questo punto è:

secondo Lei se paghiamo COSTANTEMENTE ogni mese metà rata, e cioè 550 euro al mese, cosa rischiamo? si può fare? o ci tolgono il diritto di rateazione?
 

ninus

Utente
Grazie mille Rocco. Si anche io ho sentito che il Senato sia varando dei provvedimenti in merito, ma a parte qualche notizia Ansa non sono riuscito a capire i contenuti di tali provvedimenti.
Lei sa qualcosa?
 

rodolfo69

Utente
Come le ho detto il suo caso è piuttosto complesso e serve davvero affidarsi ad un professionista della sua città che possa esaminare le carte e raccogliere tutti gli elementi necessari ad inquadrare meglio la situazione. Non deve affidarsi ad un legale (che magari può farle pagare cara la consulenza) ma ad un commercialista che è assolutamente più preparato in materia di tributi ed ha tariffe meno elevate. Anche perché la cifra è molto alta e vale la pena verificare se c'è la possibilità di una qualche impugnazione prima di pagare così.
Da quanto posso capire credo si sia formata una sentenza apparentemente ormai non più impugnabile ed il debito accertato giudizialmente è stato iscritto a ruolo. A questo punto Equitalia, semplicemente quale agente esattore, ha notificato la cartella a suo padre. Forse proprio su questa notificazione si può trovare qualche vizio, perché la cartella può essere invalida anche se il debito tributario è corretto. Ma lo stesso processo potrebbe essere invalido in quanto, ad esempio, non sia stato integrato correttamente il contraddittorio. Insomma va valutato tutto attentamente.
Riguardo al pagamento parziale delle rate direi che tutto dipende dall'orientamento che assume la singola sede di Equitalia.
Saluti.

Studio Pontecorvi
 
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