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Problema societario

Re: Problema societario x antonio

l'assemblea si costitusce in forma totalitaria nel momento in cui mancano le formalità di convocazione.
se hanno fatto le convocazioni non può considerarsi totalitaria ma deve essere composta secondo legge e statuto.
in difetto di convocazione (ad uno qualsiasi degli aventi diritto/dovere di partecipare), l'assemblea non è regolare.
questo è quanto so e quanto capisco dal c.c.
ciao
 
Re: Problema societario x antonio

gli amministratori hanno certamente diritto a partecipare alle assemblee, ma se ci limitiamo alle parole del c.c. e dello statuto, la regolare covocazione dell'assemblea è fatta dagli amministratori con racc.ar ai soci iscritti al libro soci.
Ora nel caso in questione di assemblea di bilancio, quello che io penso è che non si possa parlare di mancata convocazione che rende invalida l'assemblea non totalitaria.

Forse sbaglierò, ma dal c.c. sembra desumersi ciò.
 
Re: Problema societario x antonio

ti sbagli antonio sul concetto da te espresso sull'assemblea totalitaria, o forse ti sei spiegato male ...
l'assemblea è detta totalitaria quando è presente TUTTO il capitale sociale e la MAGGIORANZA (!!!) dei membri degli organi di amministrazione e controllo.
in tal caso l'assemblea può validamente deliberare su qualsiasi aromento, anche senza o irregolare convocazione.
(fermo restando quanto da me sopra specificato sull'invio delle delibere).

bada bene che si parla di maggioranza dei membri dell'organo amministrativo, non di unanimità invece richiesta per i soci.
 
Re: Problema societario x antonio

secondo me ha pienamente ragione Antonio.
per curiosità in questo caso nel "cappello" della assemblea cosa mettete:
a) dopo regolare convocazione si è riunata l'ass...........
risulta assente l'amministratore........
b) senza formalità si è riunita l'ass. tot. dei soci........
sono preseti tuuti i soci e la maggioranza del consiglio.
qual'è l'ipotesi cge utilizzereste??
 
Re: Problema societario x antonio

esattamente: entrambe le introduzioni sono, a dir poco, errate.
nella prima non è vero che si è convocata regolarmente; nella seconda non è vero che si è autoconvocata in forma totaliaria esistendo formale convocazione. il c.c non si interpreta e recita "qualora............, l'assemblea è parimenti.........", un'ipotesi non è complementare all'altra ma ne è alternativa.
proprio per ovviare al ricorso incondizionato alle totalitarie, soprattutto nelle soc. a ristretta compagine, molti studiosi "consigliano", laddove si utilizzi questa forma assembleare, di far sottoscrivere il verbale a tuuti i presenti. questo perchè, nel momento in cui dovessero insorgere controversie, a distanza di tempo, il presidente non può diversamente dimostrare che XY era effettivamente presente, ed XY non può dimostrare che quel giorno ed in quell'ora era da tutt'0altra parte.
cmq, per non dilungarci come per le manutenzioni, ho dato il mio parere.........
a che deve in pratica la decisione migliore.
ciao e buon lavoro.
 
Re: Problema societario x eleonora2

eleonora2 scrivi: "per me ha pienamente ragione antonio" ...
di fronte alla tua autorevolezza non posso che inchinarmi!
ma spiegami allora che cosa avrei detto di tanto sbagliato ... giusto per capire, eh!
 
Re: Problema societario x antonio

no..ats (andrea, giusto?)
il punto è proprio questo: l'assemblea o è convocata, oppure si tiene in forma totalitaria. non puoi trasformare l'una nell'altra anche perchè così facendo non tuteleresti i diritti di nessuno:
convoco un'assemblea escludendo un socio e un'amministratore; tengo la seduta e delibero; poi invio la delibera a quelli che non ho convocato e, a tuo parere, sano la situazione!?
succedesse in una delle mie società trascino il presidente dell'ass. fino alla corte di giustizia europea.......
ciao
 
Re: Problema societario x antonio

si ... andrea.
il punto invece secondo me (e anche secondo alcuni testi adesso consultati) è questo:
l'assemblea presenta un vizio di convocazione (ma non su un socio altrimenti sarei d'accordo con te, ma bensì su un solo amministratore).
e fin quì ci siamo.
le deliberazioni assembleari saranno comunque considerate valide, in quanto sono presenti tutti i soci e la maggioranza dei membri del consiglio di amministrazione, ma solo ed esclusivamente purchè all'amministratore assente (al quale non è stata fatta la convocazione) sia data tempestiva comunicazione delle decisioni assembleari.
 
Re: Problema societario x antonio

ed è proprio su questo "assente" che dissento.
il cda non è un organo che "assiste" all'assemblea, ma che "partecipa" ad essa sia per voce dell'a.d. che per voce dei suoi vari componenti.
la mancata convocazione di un suo membro impedisce allo stesso di illustrare, commetare, approvare, dissentire e far verbalizzare le sue argomentazioni. pensiamo all'approvazione di bilancio: consiglio a 5. bozza approvata a maggioranza di 4; il 5° che non ha approvato il bilancio in bozza non viene neppure convocato ma, successivamente riceve la delibera di approvazione.
in caso di contestazioni sul bilancio, di qualsiasi genere, come si potrebbe difendere?
oltre a tanti altri aspetti formali e procedurali.
per me sitratta di una interpretazione forzata e di comodo (nel senso che potrebbe fare comodo così), poi, ripeto, ognuno è libero di verbalizzare come crede.
ciao Andrea
 
Re: Problema societario x antonio

con il tuo esempio di assemblea che approva il bilancio, si aprirebbe una discussione a non finire ...
ma tornando al quesito iniziale, da quanto ho avuto modo di documentarmi ciò che sostengo è corretto.
sarebbero comunque interessanti ulteriori pareri motivati, che non siano semplicemente "ha ragione tizio o caio".
ciao, e buon lavoro Antonio.
 
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