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premi e promozioni

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Gigi

Ospite
<HTML>La ns. azienda a fine anno corrisponde ad alcuni clienti un premio sul fatturato ed un contributo promozionale.
Ora, siccome tra colleghi è nata una discussione sulla regolarità di queste operazioni, Vi prospetto 2 casi.
1) Siccome sotto il profilo irpeg trattasi di costi e quindi vanno a diminuire l’imponibile, mentre dal punto di vista iva abbiamo un iva in detrazione, secondo me è corretto avere un contratto da presentare in caso di controlli per vincere la presunzione che non si tratta di false fatture (sono i clienti raggruppati in consorzi che ci fanno la fattura).
2) Un altro collega sostiene che sono sufficienti le fatture.

Cosa ne pensate?
Grazie. Gigi</HTML>
 
R

Roberto Cattivelli

Ospite
<HTML>Il problema, a mio parere, non é quello di vincere la presunzione che si tratti di fatture senza una base contrattuale sottostante (c.d. fatture fasulle); Se le note di accredito per premi a clienti, vengono emesse con IVA é l'art. 26/633 che impone la presenza di un contratto: se un operazione viene in meno in tutto o in parte in conseguenza di abbuoni o sconti previsti contrattualmente ecc.
Senza il contratto, le note diaccredito devono essere emesse senza IVA ai sensi dell'art. 2/633.</HTML>
 
G

Gigi

Ospite
<HTML>Siccome è il cliente che emette fattura con iva nei ns. confronti, ne deduco che occorre il contratto. E' così?

Buona Pasqua.</HTML>
 
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Roberto Cattivelli

Ospite
<HTML>Scua non ho capito: se sono sconti concessi a clienti come fa il cliente a emettere la fattuta?
Mi sembra più corretta la procedura che sia la tua azienda ad emettere la Nota di accredito per gli sconti in questione.
Comunque in qualsiasi caso é opportuno avere un controtta stipulato tra le parti; anche perché gli sconti non saranno incondizionati, ma legali al raggiungimento di determinati volumi.</HTML>
 
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