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Perdita su crediti

daniroca

Utente
Buonasera,
Ho ricevuto un incasso in seguito al fallimento di un' azienda, volevo rilevare sopravvenienze attive ma ho visto che il cliente non è mai stato chiuso con perdita su crediti. Come mi devi comportare?grazie.
 
Buongiorno, io mi limiterei a chiudere il cliente con l'incasso... se qualcuno dovesse farti osservazione, ti giustificherai dicendo che "da informazioni assunte si prevedeva la probabile remissione in bonis del cliente"
 
Buonasera,
Ho ricevuto un incasso in seguito al fallimento di un' azienda, volevo rilevare sopravvenienze attive ma ho visto che il cliente non è mai stato chiuso con perdita su crediti. Come mi devi comportare?grazie.
Al momento dell' insinuazione al passivo per il fallimento dovevi rilevare la svalutazione, ma non avendolo fatto e immagino che avrai incassato tutto il credito chiudi il cliente.
Se invece il cliente rimane aperto in quanto quello incassato e di meno, andrai a chiuderlo con insussistenze passive, non inserirei perdite su crediti
 

Rocco

Utente
Al momento dell' insinuazione al passivo per il fallimento dovevi rilevare la svalutazione, ma non avendolo fatto e immagino che avrai incassato tutto il credito chiudi il cliente.
Se invece il cliente rimane aperto in quanto quello incassato e di meno, andrai a chiuderlo con insussistenze passive, non inserirei perdite su crediti
Non sono d'accordo con questa impostazione.
La svalutazione dei crediti, effettuata in applicazione del principio di prudenza, si effettua in base ad una stima che il redattore del bilancio è tenuto ad effettuare e che lo conduca a ritenere che il valore presumibile di realizzo dei crediti (art. 2426 c. 1 n. 8 c.c.) possa subire un deterioramento a causa della probabilità del verificarsi di possibili circostanze di cui è a conoscenza, come ad es. le difficoltà finanziarie in cui versa un debitore.
Svalutare (prudenzialmente) un credito in occasione dell'insinuazione al passivo fallimentare, pertanto, non ha alcun senso a mio avviso.
Saluti.
 
buongiorno a tutti: concordo con Rocco, la svalutazione la fai in 2 maniere
FONDO RISCHI SU CREDITI - si alimenta annualmente con lo 0,5% della massa creditoria ed è deducibile fiscalmente sino al limite 5% dei crediti stessi
FONDO SVALUTAZIONE CREDITI - è nominativo, quindi si svaluta il singolo cliente e la misura è libera perchè tale accantonamento è fiscalmente indeducibile (quindi ripresa in aumento della ddrr)

Ma tali svalutazioni le fai prima dell'apertura della procedura concorsuale, ovvero annualmente per la prima (in base al citato principio della prudenza) - la seconda la fai quando vedi che il cliente comincia a essere "stitico"... a fallimento aperto, esegui lo stralcio (con o senza insinuazione al passivo) e liberi il bilancio da una posta "fittizia". Poi se fai insinuazione e incassi qualcosa, rileverai una sopravvenienza attiva
 
buongiorno a tutti: concordo con Rocco, la svalutazione la fai in 2 maniere
FONDO RISCHI SU CREDITI - si alimenta annualmente con lo 0,5% della massa creditoria ed è deducibile fiscalmente sino al limite 5% dei crediti stessi
FONDO SVALUTAZIONE CREDITI - è nominativo, quindi si svaluta il singolo cliente e la misura è libera perchè tale accantonamento è fiscalmente indeducibile (quindi ripresa in aumento della ddrr)

Ma tali svalutazioni le fai prima dell'apertura della procedura concorsuale, ovvero annualmente per la prima (in base al citato principio della prudenza) - la seconda la fai quando vedi che il cliente comincia a essere "stitico"... a fallimento aperto, esegui lo stralcio (con o senza insinuazione al passivo) e liberi il bilancio da una posta "fittizia". Poi se fai insinuazione e incassi qualcosa, rileverai una sopravvenienza attiva
Riformulo. Con l' insinuazione al passivo dovevi avere gia' la svalutazione. Se non è presente ed hai incassato il credito farai una semplice registrazione cliente banca.
 
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