Riferimento: Per Kob (ma non solo)
se posso inserirmi, aggiungo che i commercialisti nella statistica diffusa lo scorso anno dall'Ade erano i 3° contribuenti italiani con una media di 70.000 euro circa di reddito pro-capite. al primo posto ed al secondo Notai e farmacisti.
disaggregando viene fuori, in queste categorie, che i redditi più bassi sono al sud, dove notoriamente lo Stato latita, ora io sono di Roma ed i redditi medi e roma e nel lazio erano abbondantemente in media o in alcuni casi più alti.
In ogni caso, penso che la criminalizzazione di categorie o soggetti non sia degna di uno stato moderno, civile e democratico, anche perchè non è con la disunione sociale che si aiutano i più deboli, che si sostiene di voler tutelare, se non ci sono quelli che che hanno idee creative e capacità di intrapresa è difficile far andare l'economia, o pensiamo che i PIL crescano con i dipendenti pubblici e i pensionati!!!!
In ultimo ritengo che i condoni sono sempre frutto di una cattiva gestione precedente delle norme, che avendo prodotto casino e potenziale contenzioso disinnescano la paralisi fiscale. Io non sono pro condoni affatto, ma sono per regole semplici univoche e di facile applicazione e controllo. se gli esecutivi prima di legiferare interpellassero noi che conosciamo bene il modo di operare ed il lavoro, forse si farebbero meno norme di facciata e più regole applicabili.