Scopri il nostro network Home Business Center Blog Site Center

Patto di concorrenza

Cari tutti,
sono un dipendente che ha sottoscritto un patto di non concorrenza che prevede:

il lavoratore, dal momento della cessazione del rapporto di lavoro in corso, si obbliga a non prestare, per il periodo della durata di 12 (dodici) mesi, attività lavorativa, tanto in forma autonoma, che subordinata o parasubordinata, in favore di altri datori di lavoro o committenti che operano quali incubatore di imprese nel settore dell’intelligenza artificiale, che hanno sede legale o operativa in Italia o in Europa.

Il datore di lavoro, con decorrenza dalla data di assunzione corrisponderà al lavoratore a titolo di corrispettivo delle obbligazioni assunte dallo stesso con la sottoscrizione del presente accordo la somma mensile di euro 800,00 € lordi per 14 mensilità, per tutta la durata del contratto.

Il corrispettivo di cui sopra costituisce il risultato dell'esame svolto congiuntamente tra le parti, della diminuzione quantitativa e qualitativa di lavoro e di guadagno imposta al lavoratore, dal presente patto, anche in relazione all'efficacia spaziale e temporale dello stesso.

Nel caso di violazione del vincolo di cui alle precedenti lettere il dott. XXXXX, sarà tenuto - ai sensi e per gli effetti dell'art. 1382 cod. civ. - a titolo di penale, alla restituzione di quanto ricevuto per effetto di detto patto e al pagamento di una ulteriore somma pari al 50% dell’importo percepito a tale titolo, fatto salvo la prova del maggior danno;


----------------------------

Da quello che ho letto in giro, mi sembrerebbe che il patto sia nullo perchè non è definita una somma fissa ma solo una percentuale mensile (circa il 20% della ral) per ogni mese di lavoro. Mi sembra che poi l'estensione territoriale (Italia ed Europa) sia troppo ampia e sicuramente "sproporzionata" visto anche l'ammontare.

Volevo chiedervi:

1) cosa ne pensavate, in merito alla nullità?
2) per annullarlo immagino si debba chiederlo in tribunale...a tal proposito volevo chiedervi secondo voi quali sono le tempistiche ed i costi; immagino che in questo caso debba restituire le somme percepite.

Vi faccio queste domande perchè vorrei andare da un concorrente ed ho necessità di capire cosa posso fare.

Vi ringrazio enormemente per il supporto.

Grazie

ps mi spaventa anche la classica clausola "fatto salvo la prova del maggior danni".
 

domenico_

Utente
Cari tutti,
sono un dipendente che ha sottoscritto un patto di non concorrenza che prevede:

il lavoratore, dal momento della cessazione del rapporto di lavoro in corso, si obbliga a non prestare, per il periodo della durata di 12 (dodici) mesi, attività lavorativa, tanto in forma autonoma, che subordinata o parasubordinata, in favore di altri datori di lavoro o committenti che operano quali incubatore di imprese nel settore dell’intelligenza artificiale, che hanno sede legale o operativa in Italia o in Europa.

Il datore di lavoro, con decorrenza dalla data di assunzione corrisponderà al lavoratore a titolo di corrispettivo delle obbligazioni assunte dallo stesso con la sottoscrizione del presente accordo la somma mensile di euro 800,00 € lordi per 14 mensilità, per tutta la durata del contratto.

Il corrispettivo di cui sopra costituisce il risultato dell'esame svolto congiuntamente tra le parti, della diminuzione quantitativa e qualitativa di lavoro e di guadagno imposta al lavoratore, dal presente patto, anche in relazione all'efficacia spaziale e temporale dello stesso.

Nel caso di violazione del vincolo di cui alle precedenti lettere il dott. XXXXX, sarà tenuto - ai sensi e per gli effetti dell'art. 1382 cod. civ. - a titolo di penale, alla restituzione di quanto ricevuto per effetto di detto patto e al pagamento di una ulteriore somma pari al 50% dell’importo percepito a tale titolo, fatto salvo la prova del maggior danno;


----------------------------

Da quello che ho letto in giro, mi sembrerebbe che il patto sia nullo perchè non è definita una somma fissa ma solo una percentuale mensile (circa il 20% della ral) per ogni mese di lavoro. Mi sembra che poi l'estensione territoriale (Italia ed Europa) sia troppo ampia e sicuramente "sproporzionata" visto anche l'ammontare.

Volevo chiedervi:

1) cosa ne pensavate, in merito alla nullità?
2) per annullarlo immagino si debba chiederlo in tribunale...a tal proposito volevo chiedervi secondo voi quali sono le tempistiche ed i costi; immagino che in questo caso debba restituire le somme percepite.

Vi faccio queste domande perchè vorrei andare da un concorrente ed ho necessità di capire cosa posso fare.

Vi ringrazio enormemente per il supporto.

Grazie

ps mi spaventa anche la classica clausola "fatto salvo la prova del maggior danni".
Salve, si ritiene utile ( se non già di conoscenza) la lettura circa gli orientamenti della giurisprudenza per quanto d'interesse.

Saluti

 
Grazie Domenico, già fatto; avrei bisogno solo di capire quali possano essere le tempistiche per richiedere la nullità al tribunale ed i costi.
 

domenico_

Utente
Grazie Domenico, già fatto; avrei bisogno solo di capire quali possano essere le tempistiche per richiedere la nullità al tribunale ed i costi.
Se intendi procedere giudizialmente devi considerarla come "causa di lavoro", proponendo ricorso al giudice del lavoro, suggerisco nell'eventualità rivolgerti ad un professionista specializzato e aggiornato profondo conoscitore del diritto del lavoro.

Saluti
 
Se intendi procedere giudizialmente devi considerarla come "causa di lavoro", proponendo ricorso al giudice del lavoro, suggerisco nell'eventualità rivolgerti ad un professionista specializzato e aggiornato profondo conoscitore del diritto del lavoro.

Saluti
Grazie Domenico; in merito alla nullità tu o qualcun'altra ha qualche feedback?

Grazie ancora
 

luis2000

Utente
FrancoBombole,
Concordo con l'indicazione di affidarti a Professionista preparato, specializzato, aggiornato e profondo conoscitore del diritto del lavoro ...
come Domenico.
 

domenico_

Utente
Grazie Domenico; in merito alla nullità tu o qualcun'altra ha qualche feedback?

Grazie ancora
Grazie a te, per quanto mi riguarda vale quanto detto sopra, posso solo aggiungere che puoi provare ugualmente a un contenzioso ma non saprei prevedere quali gli esiti, in ogni caso non sempre si può fare come si vuole, almeno che non si è disposti a subirne le conseguenze.

Saluti
 
Alto