concordo con l'accordo di maggior favore (se c'è l'imprenditore che accetta....). pero':
il tfr non è per sua natura nato per essere liquidato ogni anno altrimenti si chiamerebbe in qualche altro modo (quindicesima, quattordicesima, o quello che è, ma non trattamento fine rapporto -garantito dall'inps-). in questo senso il concetto di "risparmio forzoso" è una delle basi della norma. in effetti, oggi piu' che mai, viste anche le ultime "cronache", oltre esserci la psicosi da tfr c'è anche una certa tendenza (piu giustificata e seria) a considerare il tfr piu' come una retribuzione differita che non un accumulo di risparmio (ad esempio diluendolo pro-quota nel mensile). certo è che il "dilemma" tfr non è di facile soluzione, basti pensare, ad esmpio, alla ricaduta sociale che avrebbe l'assorbimento dle tfr nella busta mensile di tutti i lavoratori. pero' qui si va sul filosofico e si "sfora"... : )