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Obbligo di certificazione ritenuta d'acconto

U

Uffy

Ospite
<HTML>Salve a tutti,
sto compilando l'Unico 2003 per mio fratello che svolge attività di intermediario delle assicurazioni.
Uno degli agenti principali di un'agenzia per la quale ha lavorato, si rifiuta di rilasciargli la certificazione della ritenuta d'acconto operata.
A dire la verità non gliel'ha rilasciata neppure l'anno scorso, ma io l'ho conteggiata lo stesso (lo so che non avrei potuto, ma l'importo era abbastanza alto).
Cosa devo fare per richiederla?
Avevo pensato di spedirgli una lettera raccomandata con i riferimenti normativi.
Se non erro il riferimento è al DPR 600/73 art. 25 bis, giusto?
Posso "minacciare" di adire le legali?
Nel caso in cui, nonostante la raccomandata non rilasci alcun certificato, come devo comportarmi?
Devo farlo presente all'agenzia delle entrate? Alla guardia di finanza?
Grazie.</HTML>
 
M

milly

Ospite
<HTML>Ma l'ha versata almeno questa benedetta ritenuta d'acconto?</HTML>
 
F

faust

Ospite
<HTML>Per esporre la ritenuta nella propria dichiarazione dei redditi, non è indispensabile il possesso della certificazione, la cui emissione e consegna al percipiente è comunque un obbligo.
Per il percipiente, in assenza di certificazione, è sufficente esibire copia delle fatture emesse in cui risulta esposta la ritenuta, per maggior sicurezza anche copia degli avvenuti incassi delle fatture, assegni... bonifici ...in ogni caso ... se vuoi chiama il 117 o presenta una comunicazione all'agenzia delle entrate competente.</HTML>
 
U

Uffy

Ospite
<HTML>Sei davvero sicuro che basta esibire le copie delle fatture dove risulti che la ritenuta sia stata trattenuta?
Mi sai dare per cortesia i riferimenti normativi?</HTML>
 
U

Uffy

Ospite
<HTML>Il fatto che non abbia rilasciato la certificazione, mi fa sorgere qualche dubbio...</HTML>
 
C

Catia

Ospite
<HTML>Rilasciare la certificazione è un obbligo per il sostituto d'imposta, se questi si rifiuta di rilasciarla a mio parere è molto probabile che si sia indebitamente appropriato delle somme trattenute, ma non credo che da parte del soggetto che le ha subite vi sia una responsabilità oltre quella di pretenderla.

Un'alternativa, non so quanto può essere valida però, potrebbe essere quella di preparare una certificazione comunicandola al sostituto dalla quale risultino le somme che lo stesso avrebbe dovuto versare e spedendola per raccomandata con A/R. Che ne dite?</HTML>
 
U

ugo

Ospite
x Uffy

<HTML>Non so se ti posso essere di aiuto, ma ti dico che in sede di controllo ex art. 36 ter, l'ufficio, almeno nel mio caso, si è accontentato dell'esibizione delle fatture.</HTML>
 
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